A Sondrio il primo Club "Forza Silvio"

E' partito il primo Club “Forza Silvio” in provincia di Sondrio. L'hanno temuto a battesimo ufficiale nella sala del Vittoria (“vittoria” aspirazione di futuro?) la Presidente Barbara Dell’Erba, consigliere comunale nel capoluogo con il sempre presente senior Egidio Berti e i neofiti Stefano Bordoni e  Andrea Schenatti che durante la serata sono stati più volte riferimento per il futuro non solo del Club ma del Partito-Movimento. Officiava questo battesimo l'on. Elena Centemero, classe 1968, è Vicepresidente Attività Club di Forza Italia in Lombardia oltre che Coordinatore Nazionale Scuola, Università, Ricerca e Cultura del Popolo della Libertà.

I Club secondo Berlusconi
Prima cosa l'interesse dei presenti, ma anche fuori e anche in persone di altri orientamenti politici, per capire qualcosa di questi “Club”. La risposta allo stesso on. Berlusconi: “L'idea dei Club ci era stata suggerita dalle comunità americane cui partecipano 47 milioni di cittadini che hanno dato vita appunto a delle libere associazioni con un regolamento sottoscritto dagli aderenti.
Queste comunità hanno avuto origine e si sono consolidate nel tempo anche perché rispondono ad una esigenza di molti cittadini, quella di sentirsi meno soli, di non sentirsi isolati, di partecipare insieme agli altri alla vita sociale. A tutti gli aderenti alla comunità viene affidato un impegno, una responsabilità, un compito da svolgere.
L'adesione a un Club e alla Comunità che ne deriva può dunque essere determinata anche dal desiderio delle persone di sentirsi meno sole e di far parte di una comunità sociale coesa dove possano avere un ruolo e sentirsi utili".

La linea lombarda e le prime realizzazioni
"Dobbiamo lavorare con passione e con entusiasmo alla creazione di questi Club puntando a farne delle comunità permanenti, delle strutture permanenti che migliorino la vita sociale di tutti gli italiani da qui in avanti". E con lo staffa alla guida di questa iniziativa: obiettivo  intorno ai Club Forza Silvio costituire vere e proprie comunità per la democrazia e la libertà. Persone comuni, appartenenti a quell'Italia silenziosa e operosa che ha scelto il servizio come strumento di partecipazione politica. Persone che credono nell'Italia e nella possibilità di renderla un Paese più giusto e più libero proprio ripartendo dal territorio e dai problemi concreti della gente comune.
In Lombardia i Club Forza Silvio hanno organizzato 69 iniziative di 'Solidarietà Azzurra'. A Cantù, Como,.Segrate, Monza, Varese, Mantova ecc. con la colletta alimentare in molte località ma anche, come a Varese, solidarietà ai Marò.

Quanti?
Viene ufficialmente annunciato che sono stati costituiti 12.620 Club, di cui 1603 nella nostra regione, più cioè dei seggi elettorali che sono 9236.

Interrogativi
Un primo interrogativo viene – ed è giusto riferirne e valutare, su questi numeri. Il dato nazionale di 12.620 Club comporta che la zona di riferimento mediamente abbia poco meno di 5000 residenti, bimbi e centenari compresi. . In Lombardia circa 6200. Per quanto ci riguarda, stando alla media lombarda, in provincia dovrebbero essere costituiti una trentina di Club, alcuni intercomunali. Questa, in base ai numeri, e solo matematicamente, i Comuni che dovrebbero essere principalmente interessati.
SONDRIO   2. Morbegno   3. Tirano  4. Chiavenna   5. Livigno   6. Cosio  7. Talamona  8. Teglio 9. Grosio 10. Berbenno 11. Sondalo 12. Valdidentro 13. Bormio 14. Dubino 15. Valdisotto 16. Ardenno 17. Delebio 18. Albosaggia 19. Montagna 20. Villa di Tirano 21. Prata Camportaccio 22. Samolaco 23. Valfurva 24. Traona25. Chiesa 26. Chiuro  27. Ponte 28. Piateda 29. Buglio 30. Tresivio.
Politicamente, date le caratteristiche della provincia, logica vorrebbe che ne sorgessero quantomeno altri 4, nelle 4 altre zone (Morbegnese, Tiranese, Valchiavenna, Bormio e Valli). Non vogliamo entrare in dispute di carattere politico-partitico ma certo l'esclusione del coordinatore provinciale di FI dal Consiglio Provinciale non è stata cosa da passare inosservata. A parte il piano personale – su cui si può entrare per dire che che la solidarietà nei suoi confronti è andata oltre il recinto partitico – non è bene neppure sotto il profilo generale in quanto nel ristretto Consiglio Provinciale avere consiglieri autorevoli è interesse dell'Ente e non per sminuire altri ma in relazione alla veste rappresentativa.

Ultimo punto
Resta un ultimo punto, di carattere generale, e se ne parlerà.
GdS

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