M5S soddisfatto per l'esito del loro mini-tour in Valtellina

Avevano dato sommario riscontro all'iniziativa di M5S, appena concluso l'incontro di Sondrio alla Garberia. Riceviamo ora e pubblichiamo la nota diffusa dal Movimento:

“Nel tour “Valtellina in Movimento” sono intervenuti i senatori Vito Crimi (membro della commissione Affari costituzionali) e Carlo Martelli (vicepresidente della commissione Territorio), le deputate Paola Carinelli (componente della commissione Politiche dell’Unione europea) e Francesca Businarolo (segretario della commissione Giustizia), e i consiglieri regionali Eugenio Casalino, Stefano Buffagni e Dario Violi. L’incontro con i parlamentari e consiglieri del Pirellone si è svolto regolarmente sabato alle 17 alla Garberia, in piazza Teresina Tua Quadrio, poi alle 21 all’auditorium Trombini e, infine, a Morbegno domenica alle 17 nel chiostro di Sant’Antonio. Sono stati presentati, durante tali avvenimenti, due candidati alle elezioni europee ovvero Grazia Mennella, medico in Lecco e Eleonora Evi, designer progettista, di Milano. La partecipazione da parte della cittadinanza nei diversi tre incontri è stata al di sopra delle aspettative a dimostrazione del fatto che, quando viene data ai Valtellinesi la possibilità di parlare personalmente con i rappresentanti nelle istituzioni a Roma come a Milano, non si tirano certo indietro. In questo senso è stato particolarmente significativo l’incontro a Tirano, dove l’auditorium Trombini era piuttosto affollato, sono intervenuti diversi comitati e sono stati affrontati tematiche di grande interesse locale, come la questione della cava del Ranée, il futuro dell’ospedale di Sondalo, degli impianti di teleriscaldamento (potenzialmente idonei ad essere riconvertiti in inceneritori), oppure la questione delle api (recenti direttive europee hanno approvato l’uso di alcuni derivati chimici che danneggiano l’apicoltura).  A Morbegno sono state sollevate le questioni sulla clandestinità (questione di grande attualità che vede la nostra provincia protagonista, in quanto ospitante diversi profughi) e la questione del diritto allo studio. Il m5s si è fatto portavoce di un ricorso depositato al TAR per chiedere l’annullamento della DGR 31/01/2014 che stanzia fondi a sostegno esclusivamente degli studenti frequentanti le scuole paritarie, escludendo la scuola pubblica. Lo studio legale incaricato ha sollevato, a riguardo, dei profili di incostituzionalità per quanto concerne la legge regionale che permette l’adozione di tali provvedimenti. Per questo motivo è stata investita della questione anche la Consulta. Il bilancio delle due giornate è risultato proficuo e positivo e ha costituito un’occasione per tutti di potersi relazionare con dei rappresentanti delle istituzioni politiche in modo familiare e confidenziale, trattando tutti gli argomenti, dalle leggi truffa nazionali alle questioni economiche /monetarie che costituiscono l’attuale agenda europea”.

Politica