Referendum. Dal. sen. Del Barba

E dal PD di Morbegno (più nostra nota)

REFERENDUM, DEL BARBA: BELLUNO DÀ L'ESEMPIO, PER SONDRIO OCCASIONE PERSA
"Basta propaganda, si lavori per definire le materie per maggiore autonomia a livello regionale e provinciale."

"Saluto con grande gioia il risultato positivo del referendum in provincia di Belluno: la specificità montana ha vinto; un’occasione persa per la provincia di Sondrio  Ha dichiarato, a margine delle consultazioni regionali di Lombardia e Veneto, il senatore Mauro Del Barba ((Per dovere di obiettività segnaliamo l'intervento del Presidente della Provincia,  pubblicato a parte, che smentisce il senatore avendo la Regione Lombardia già provveduto da tempo"- ndr) -" L'esponente dem era stato autore della proposta di organizzare un referendum provinciale per la concessione di maggiore autonomia alla Valtellina e alla Valchiavenna che aveva incontrato l'ostilità dei vertici della lega nord. "Per quanto riguarda i due referendum regionali ora la si smetta di fare propaganda,  spendere soldi pubblici e soprattutto dare false illusioni ai cittadini. La via maestra, quella che meglio rappresenta le istanze di Autogoverno responsabile e solidale del Nord come di tutto il paese, è in maniera evidente quella tracciata con la riforma costituzionale del 2001 e con la legge Delrio: due pietre miliari che delineano un cammino di progressiva e maggiore responsabilità locale compatibile con la necessaria cessione di sovranità a livello europeo su competenze transnazionali."
"L’ennesimo tentativo di strumentalizzare un tema serio come quello della maggiore autonomia locale da parte della Lega ha nuovamente prodotto costi, ritardi (Emilia Romagna docet), confusione nei contenuti e in Lombardia addirittura l’indebolimento di queste istanze, vista la scarsa affluenza al voto." Ha fatto notare l'esponente dem. "Da oggi si lavori seriamente sulla definizione delle materie oggetto di maggiore autonomia sia a livello regionale che provinciale. Il Partito democratico, coerentemente con la storia degli ultimi anni che lo ha visto protagonista di riforme di vera autonomia locale, supporterà questo processo e - c’è da augurarsi viste le recenti pantomime di Maroni e dei suoi - lo guiderà in regione Lombardia con il presidente Giorgio Gori."
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Nostra nota
Nel pubblicare la nota del sen. Del Barba - le nostre considerazioni le esponiamo a parte -, una deroga ci vuole non per ragion politica o partitica ma per coerenza a quanto da noi sempre scritto. Ci riferiamo al passaggio relativo al suo Partito “protagonista di riforme di vera autonomia locale” facendo presente che invece per fortuna è intervenuto il referendum che ha cancellato norme costituzionali, varate a colpo di 'fiducia', dalla assurda cancellazione delle Province alla furia centralista che sottraeva un sacco di competenze alle Regioni.
Protagonista di riforme' certamente il suo Partito lo era stato, ripetiamo,  a colpi di fiducia ma non “ di vera autonomia locale”, anzi di un incomprensibile centralismo esasperato, non condiviso anche da molti del suo Partito.
Il sen. Del Barba ha saputo  farsi apprezzare in quel di Roma continuando la tradizione di serietà e di impegno dei parlamentari valtellinesi in questa settantina d'anni di vita della Repubblica. Non ci paiono coerenti le sue posizioni, quelle di cui a nostra nota.
a.f.

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PS E' arrivata anche una nota del PD di Morbegno. L'aggiungiamo a quella del senatore.
REFERENDUM, PD MORBEGNO: “DIMOSTRAZIONE DEL FALLIMENTO DEI CINQUE ANNI DI MARONI”
Gusmeroli: “Come si fa a esser contenti di aver portato poco più di un lombardo su tre a votare su un quesito sul quale, in sostanza, tutti sono d’accordo?”

“Maroni è riuscito nel miracolo: ha trasformato una consultazione su un quesito che vedeva quasi tutti d’accordo in una sorta di costosissimo sondaggio d’opinione che, nonostante una campagna martellante pagata coi soldi dei lombardi, ha mostrato la fragilità delle politiche del governatore regionale e del suo partito.” Ha dichiarato in una nota Federico Gusmeroli, coordinatore del Circolo PD di Morbegno e Bassa Valle. “L’autonomia è una cosa seria, come il nostro partito ha più volte ricordato in questi mesi, e va costruita con un percorso partecipato, condiviso e costruito giorno dopo giorno a partire dai territori: non può essere ridicolizzata attraverso promesse impossibili da mantenere né utilizzata a fini elettorali, in vista delle prossime elezioni regionali. La scelta di Maroni - a fronte delle ripetute e manifeste aperture di disponibilità da parte del Governo centrale di dialogare da subito per assegnare maggiori funzioni alla nostra Regione - di proseguire con l’indizione di una consultazione non vincolante che è costata oltre sessanta milioni di euro è stata dettata dalla paura di perdere le prossime elezioni regionali e ha spinto molti elettori del PD e molti cittadini a restare - coscientemente e spesso dolorosamente - a casa.”

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