Olimpiadi. L'on Fragomeli critica i ritardi

Nomina del Cda della società “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 S.p.A”, Fragomeli (PD):
«Dopo la mia interrogazione Regione Lombardia si sveglia e nomina il proprio componente. Una
coincidenza? Non credo»
«Mi spiace che il Sottosegretario regionale Rossi non sia al corrente di quanto accade in Regione.
Afferma che la Lombardia non può essere chiamata in causa per i ritardi nella partenza della
società “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 S.p.A”. Sarà. Sta di fatto, però, che solo dopo la
mia interrogazione di settimana scorsa, con cui chiedevo conto dei ritardi, le cose in Regione
hanno cominciato a muoversi arrivando finalmente, nella giornata di ieri, alla designazione del
proprio componente del Cda, il dott. Angelo De Amici. Che sia tutta una fortunata coincidenza?
Non credo».
Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo PD in Commissione
Finanze alla Camera, risponde così alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal
Sottosegretario regionale con delega allo sport, Antonio Rossi, in merito alla vicenda riguardante
la costituzione della società che dovrà occuparsi della realizzazione delle infrastrutture, per un
valore di circa un miliardo di euro, previste per le Olimpiadi invernali di “Milano-Cortina 2026”.
«A distanza di oltre sei mesi dall’emanazione dei decreti attuativi - prosegue Fragomeli - e solo in
seguito alle continue sollecitazioni mie e del Partito Democratico, c’è ora una delibera di Giunta
regionale con data di ieri, 26 maggio 2021, che è prova conclamata del ritardo di Regione
Lombardia nell’adempiere al proprio compito per la costituzione della Società in questione. Da
notare che anche il Veneto, leggermente più solerte, ha espresso il propio nominativo il giorno
dopo l’interrogazione, deliberando altresì l'assenso per lo Statuto.
Al Sottosegretario Rossi vorrei inoltre ricordare, qualora anch’egli non fosse opportunamente
aggiornato, che il tema principale di tutta la vicenda non è mai stata la nomina dei commissari
tout court, quanto invece la costituzione della Società pubblica. È ad essa che saranno assegnati
i fondi e la gestione operativa del tutto e, senza Società, i commissari non avrebbero comunque
modo di agire. Il Governo, al momento, si sta indirizzando verso la nomina di figure che siano
espressione della Società stessa, in quanto la sua missione sarà strettamente operativa. Non
volgiamo infatti - e spero sinceramente che lo stesso valga anche per Rossi - un carrozzone per la
distribuzione di poltrone ma una società efficiente coadiuvata da commissari straordinari. A
questo riguardo, naturalmente, sto seguendo da vicino, con il Ministero, anche la questione delle
nomine».
«Per riassumere, infine - continua il deputato dem - posso dire che quanto emerge, purtroppo, è
un quadro di grande confusione da parte delle Regioni, con conseguenti gravi ritardi sulla
realizzazione delle opere infrastrutturali programmate in vista delle prossime Olimpiadi invernali.
Non possiamo più perdere tempo a causa delle lentezze burocratiche e delle inefficienze regionali.
Mi auguro che la Lega si svegli finalmente e che cominci a lavorare, come fa il Partito
Democratico, per il bene del Paese e non solo per il semplice consenso elettorale.
Da parte mia - conclude Fragomeli - continuerò a sollecitare il Ministero affinché si chiuda al più
presto anche la questione relativa all’approvazione dello Statuto, in maniera tale che la nuova
Società possa diventare finalmente operativa e lavorare per il rilancio dei territori e delle imprese
economiche coinvolte nella realizzazione delle Olimpiadi invernali di “Milano-Cortina 2026”».
Segreteria - Lecco, giovedì 27 maggio 2021

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Se ci saranno repliche ovviamente pubblicheremo (red)

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