RECENSIONI CINEMA Starsky & Hutch

La generazione degli odierni trentenni, cresciuta seguendo le
gesta di eroi venuti dall’oceano come i “Chips”, “Supercar”,
“Magnum P.I.” e appunto “Starsky e Hutch”, dopo l’iniziale
euforia per la nuova vita di una pietra miliare della
filmografia seriale degli anni ’70, non rimarrà soddisfatta
della versione 2004 del mitico duo.


Nell’interpretazione di Ben Stiller e Owen Wilson, David Starsky
e Rowan Hutchinson diventano delle macchiette di loro stessi (al
punto da dare un brivido solo quando appaiono in carne ed ossa
gli originali, che, pur con addosso i segni del tempo, riportano
la memoria al posto che merita), purtroppo impacciati,
caricaturali, e rinchiusi in una sceneggiatura sottotono e molto
poco adrenalinica.


Tutto questo lavoro di Todd Phillips (“Road Trip” e “Old School”)
sa di occasione sprecata, ed il mito non trova la sua
celebrazione, ma una pallida imitazione di sé, diafana, lenta,
quasi fumettistica. Ma certi, seppur piccoli, capolavori che
ormai fanno parte della memoria comune, vanno rispettati, non
sciupati, ed allora lunga vita a Starsky & Hutch, quelli veri!.
Mirko Spelta


               

Per comunicazioni all'autore della recensione:

               
ginodilegno@inwind.it



GdS 10 IV 2004 
www.gazzettadisondrio.it

Mirko Spelta
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