IL FUTURO È GIÀ QUI.(X BIENNALE D’ARCHITETTURA: 10 SETTEMBRE - 19 NOVEMBRE 2006, VENEZIA)

La 10.ma Biennale d’architettura: "Città. Architettura e società incentrata sulle trasformazioni delle città e dei territori sul pianeta, diretta da Richard Burdett, affascina il visitatore anche se non si è architetti,per i sorprendenti dati, per le densità che diventano sculture, per i video delle città che ci immergono nelle loro quotidianità, nel loro rumore proveniente da cupole sonore. Tutto questo contribuisce a creare una bolla emozionale, dove si è immersi nelle varie città del mondo.

Tra le PARTECIPAZIONI NAZIONALI, non si può fare a meno di vedere:

Gli United States of America -

Gli Strati Uniti partecipano con la mostra After the Flood:Building on higher ground con le proposte per rivivere New Orleans in Louisiana dopo il passaggio dell' uragano Katrina. Interessante padiglione organizzato da ARCHITECTURAL RECORD e presentato dal Bureau of Educational and Cultural Affaire del dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America. Molto attuale e necessario il discorso sull’emergenza uragani, mentre cinque coccodrilli verdi all’esterno( speciali strutture che si gonfiano a contatto con l' acqua) accolgono i visitatori. La mostra indica che dopo l' inondazione, necessita ricostruire su un livello più in alto presentando, quindi, soluzioni architettoniche alla devastazione delle acque emerse dopo un gara internazionale organizzata da AR e la facoltà di architettura di Tulane. Nelle quattro sale del padiglione degli States troviamo, il contesto, le abitazioni plurifamiliari, l' uragano; l’interessantissimo filmato meteorologico sull'evolversi dell'evento calamitoso, le abitazioni unifamiliari . Ottima l’ installazione per presentare il progetto di Kiduck Kim e Christian Stayner che immaginano moduli abitativi di emergenza a due livelli che galleggiano sull'acqua durante l' inondazione, agganciati al suolo da una sorta di cordone ombelicale: Essi si ridistribuiscono sul territorio quando le acque si arrestano.

Australian Pavillion - links: www.architecture.com.au

Micro Macro City è la mostra del padiglione australiano. La città come collezione di condizioni urbane che sperimentano in Australia durante la vita di tutti i giorni .Centri urbani, Vecchie conurbazioni suburbane di industria, commercio e abitazioni, nuove aree urbane a sviluppo incontrollato dilatano i centri regionali e i piccoli centri rurali. Densità e spazio immenso, terreno a buon mercato relativo benessere e accesso alto alla tecnologia caratterizzano queste città. Micro Macro supera la convenzionale distinzione città campagna, centro periferia ma si occupa di questo continuum urbano disperso. Connessioni piuttosto che separazioni. Essenziale allestimento nel meraviglioso padiglione di Cox del 1988, colonna sonora studiata, ottimo catalogo e gentilezza degli addetti. Otto le sezioni che ritroviamo sia nella mostra che nel catalogo:shirinkage (restringimento), expansion (espansione), interface (interfaccia), overlap (sovrapposizione), absorption (assorbimento), exchange (scambio), re-use ( riutilizzo), over-supply (eccesso di offerta).

Deutsher Pavillon - links: www.convertiblecity.de

Convertible City è la mostra ed il tema del padiglione tedesco. Molto materiale stampa, cd, catalogo tutto coordinato in bianco e rosso. Il contributo ci porta nei centri storici delle grandi città tedesche, dove passato e futuro si sovrappongono. Tema centrale sono le trasformazioni di edifici esistenti, riconversione sostenibile, densificazione ma anche metamorfosi.Convertible City presenta progetti su steli prismatiche a base triangolare molto alte, di autori noti e meno noti, realizzati e non, per dare idea della molteplicità e del fare creativo germanico. Accanto alle steli sale più silenziose, meditative dove Convertible boxes sono aggetti apribili realizzati dagli architetti. Per la prima volta il padiglione si espande attraverso un corpo scala che conduce dalla sala centrale al tetto.

E Assolutamente da non perdere

Il Padiglione Italia

Allestito benissimo, parte attraverso un percorso che ci porta a visitare le aree intorno a New Orleans colpite dall'uragano Katrina, a seguire le fasi della ricostruzione e del sofferto e complicato controesodo, ci porta a Port Elizabeth, principale centro industriale della fabbrica automobilistica, dove è sorta già dal 1902 la prima Township nera famosa per essere il luogo di provenienza dei maggiori leader politici e culturali anti-apartheid. Un grande progetto di riqualificazione dell'area mirato a conservarne la memoria con interventi che coinvolgano attivamente la popolazione attraverso la creazione di un museo della lotta all'apartheid, un mercato, una biblioteca, un edificio comunitario e case popolari. Sempre all'interno del padiglione Italia una mostra fotografica bellissima che attraverso delle parole chiave ci mostra frammenti di metropoli e riflessioni sulla contemporaneità, sulle problematiche dell'ambiente e dell'eco- sostenibilità, sui nuovi modi di vivere e le nuove tipologie abitative. E poi c’è VEMA, la città futura da costruire(VE= Verona; MA= Mantova, quindi tra le due città) il cui progetto si può vedere anche in ww.padiglioneitaliano.org

E tra gli eventi collaterali:

ONG LI: CITTA’ D’ARTE, CULTURA, TURISMO E MODA NELLA NUOVA CINA.

La Cina moderna sta conoscendo negli ultimi anni profondi rinnovamenti culturali che ne stanno modificando stile di vita e strutture sociali.

L’iniziativa partner della X Biennale di architettura “Tong Li” dell’architetto Mi Qiu vuole rappresentare un manifesto della nuova architettura cinese partendo dalla concezione di un nuovo modello di sviluppo che vede nella conservazione del patrimonio storico esistente, nella sostenibilità della nuova edificazione e nella tutela dell’ambiente naturale la strada per una nuova armonia ed equilibrio per la Cina del futuro. Tong Li, conosciuta anche come la Venezia d’Oriente, è una città d’arte dalla storia millenaria che sorge sul delta del fiume Yangtze e circondata da cinque laghi: un’oasi naturalistica e storica a soli 60 chilometri da Shanghai. Obiettivo è restituire le radici storiche e architettoniche all’antica città consolidando il suo rapporto con l’acqua, uno dei cinque elementi base dell’antica cosmologia cinese. L’elemento base “acqua” lega poi la progettazione della nuova città, curata assieme all’architetto Francesco Morena, European Architectural Works, avendo come punto d'appoggio la sostenibilità e la compatibilità ambientale. La modernità dell’architetto italiano si armonizza con la tradizione cinese in un nuovo ed unico stile. Tong Li rivestirà anche il ruolo di punto di incontro dell’arte e della cultura cinese, che qui è così bene rappresentata nel fascino antico della città, con il design occidentale: una fusione di stili che potrà nascere grazie alla presenza delle maggiori case di moda e dei più importanti trend setter mondiali. In questo “melting wok” culturale Mi Qiu vede la nascita di un nuovo stile capace di unire Oriente e Occidente, tradizione e innovazione. Il tutto immerso in un ambiente esclusivo e di altissimo livello in grado di attirare l’elite cinese e ospiti internazionali negli esclusivi club che verranno realizzati all’interno dei giardini e dei palazzi della dinastia Ming e Qing. L’area del progetto è di 138 km quadrati e prevede la realizzazione di una nuova città turistico culturale sulle sponde del lago Tongli, completata da un sistema di fattorie ecologiche “agriturismo“ sul delta dello Yang Tse che armonizzano e ne completano la visione generale. Qui sorgerà la nuova città sognata da Mi Qiu con i suoi due volti: un’area storica conservata secondo la tradizione e un’area moderna, che ospiterà le sedi economiche, culturali e congressuali della nuova Cina e fungerà da polo di attrazione per il turismo fuori porta della vicina Shanghai. I sogni in Cina vengono realizzati velocemente( e chi non lo sa?) e la massiccia presenza alla Biennale dei massimi dirigenti cinesi locali e media nazionali dimostra la volontà di realizzare questo importante progetto in tempi brevi. L‘iniziativa è sponsorizzata da Eurofinanziaria di Lugano e l’architettura finanziaria degli sviluppi immobiliari della nuova città sono curati dal suo presidente Luigi Boschin, tramite per gli operatori dei settori interessati a partecipare attivamente al progetto di restauro e urbanizzazione della nuova Tong Li. Le possibilità di coinvolgimento diretto sono innumerevoli vista l’importanza del progetto e la vastità delle aree di interesse economico coinvolte.

Noi spereremmo di visitarla Tong Li!

Intanto il progetto si può ammirare in Internet:: http://www.eurofinanziaria.com/tongli/

C’è anche da ricordare il :

Premio di Architettura Portus

Nel quadro delle iniziative di 'Città - Porto', sezione curata da Rinio Bruttomesso per la 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e nel contesto del progetto Sensi Contemporanei, è stato lanciato il Premio di architettura Portus, rivolto ad architetti, paesaggisti e ingegneri under 40. Il premio intende promuovere progetti di riqualificazione per aree di waterfront nei centri urbani di piccole e medie dimensioni di 8 regioni del Sud Italia, e precisamente di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e ora anche Sardegna. Il Premio è patrocinato inoltre dal C.N.A.P.P.C., da Inarcassa, dalla testata settimanale Edilizia e Territorio - Il Sole 24 Ore e da In/Arch-Istituto Nazionale di Architettura. Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria di scala internazionale presieduta dal direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, Richard Burdett e composta da Josep Acebillo, Aldo Bonomi, Christine Dalnoky, Massimo Pica Ciamarra, Luigi Scrima e un rappresentante di Inarcassa. premio: - premio di 7.000 € al progettista e/o al capigruppo Vincitore per ciascuna delle 8 Regioni del Sud coinvolte | - 2 menzioni per i progetti meritevoli | - pubblicazione di tutti i progetti candidati su un catalogo dedicato all'iniziativa e sulla testata Edilizia e Territorio - Il Sole 24 Ore, oltre alla presentazione alla Mostra dedicata al Premio (autunno, Palermo) dei primi progetti classificati; e-mail: segreteria@premioportus.it; PremioPortus

Sinteticamente:

...Biennale Architettura... 10. Mostra Internazionale di Architettura...

Guida pratica alla 10. Mostra Internazionale di Architettura

La 10. Mostra Internazionale di Architettura è in corso dal 10 settembre fino al 19 novembre 2006, ed è articolata in momenti distinti ma complementari:

Città. Architettura e società

Mostra internazionale incentrata sulle trasformazioni delle città e dei territori sul pianeta, diretta da Richard Burdett. Sedi espositive: Corderie dell'Arsenale e Padiglione Italia ai Giardini.

Città di Pietra

Sezione a cura di Claudio D’Amato Guerrieri che descriverà le trasformazioni che si stanno realizzando o si stanno progettando nelle regioni del Sud Italia. Sede espositiva: Artiglierie dell'Arsenale.

Città - Porto

Sezione a cura di Rinio Bruttomesso, incentrata su modelli di trasformazioni urbane e territoriali internazionali, sarà allestita a Palermo dal 15 ottobre 2006 al 14 gennaio 2007. Sedi espositive: Palermo (Palazzo Forcella de Seta, S.Erasmo, Galleria di Architettura Expa).

Le sezioni Città di Pietra e Città - Porto rientrano nell'ambito della seconda edizione del progetto Sensi Contemporanei

Partecipazioni Nazionali

Mostre allestite dai Paesi invitati nei padiglioni nazionali ai Giardini della Biennale e in altre sedi espositive del centro storico.

Workshop a cura di Guido Martinotti:

Dar forma alla città futura, 6 settembre

Mobilità sostenibile nelle meta-città, 8-9 novembre

Convegno a cura di Leonardo Fiori:

Ingegneri e architetti nel progetto della città futura, 20 ottobre

Eventi collaterali

Mostre allestite in varie sedi del centro storico

Maria – Elisa- Enrico Marotta

Maria – Elisa- Enrico Marotta
Società