«Il “diritto” di essere uccisi: verso la fine del diritto?» Giovedì 4 a Sondrio

Nel corso della conferenza il dr. Mantovano presenterà anche l’omonimo testo curato dal prof. Mauro Ronco

“La logica utilitarista porta rapidamente a una crisi del diritto stesso, il quale si vede trasformato in mera convenzione, in arbitrarietà e accordo tra le parti, invece che essere il mezzo per promuovere i valori umani.” (Card. Gualtiero Bassetti – 12 settembre 2019)
C’è un tema dell’attualità culturale e politica che ha grande peso per tutti noi, investendo la nostra idea dell’uomo e della libertà: è il tema del fine vita. È divenuto di attualità in seguito alla nota vicenda di DJ Fabo, che si è recato in Svizzera per morire in una cosiddetta clinica del suicidio assistito, accompagnato dall’attivista del Partito radicale Marco Cappato. La vicenda ha avuto dei risvolti giudiziari, come Cappato si augurava: l’ultimo, importante strascico è stato la sollecitazione della Corte costituzionale nei confronti del Parlamento, cui la Corte ha raccomandato di legiferare sul suicidio assistito per aggiornare il Codice penale in merito, stante la presunta illegittimità costituzionale dell’art. 580, ritenuto obsoleto rispetto a quanto offre la medicina contemporanea.
Ebbene, dopo aver atteso invano, per ben dieci mesi, che la politica adempisse al suo ruolo e assumesse le proprie responsabilità, siamo giunti alla sentenza del 25 settembre che ha sancito, in linea con la legge n. 219/2017 sulle DAT del governo Gentiloni, la non punibilità, in certi casi, dell’aiuto al suicidio. Secondo Alfredo Mantovano, da quanto emerge nel comunicato stampa: «Si demanda al giudice, di fronte a ciascun caso concreto, il ruolo di stabilire quando si può togliere la vita a una persona e quando no”.
Come dimostrano i Paesi in cui il suicidio assistito è consentito, «Si parte con l'autodeterminazione e si arriva con le "esigenze di bilancio". Chi non è in linea con gli standard, perché costa molto al servizio sanitario nazionale, viene eliminato», afferma ancora Mantovano. È ancora possibile salvare la situazione, ed evitare questa vera e propria aberrazione giuridica e medica, se il Parlamento decide di seguire la strada indicata dalla proposta di legge dell’onorevole Pagano che propone una attenuazione del reato per i familiari e le persone vicine al malato, ma non cancella il reato.
Di questi argomenti e di altri aspetti parlerà il dr. Mantovano nella conferenza «Il “diritto” di essere uccisi: verso la fine del diritto?» che si terrà a Sondrio, il giorno 4 ottobre alle ore 18, presso la sala “G. Vitali” del Credito Valtellinese in via delle Pergole, 1.
Nel corso della conferenza il dr. Mantovano presenterà anche l’omonimo testo curato dal prof. Mauro Ronco che fa stato della crisi del diritto proprio sui principi fondamentali della convivenza civile.
Comitato Locale 'Difendiamo i nostri figli
Sondrio, 29 settembre 2019
 

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