L'Università di Bologna si conferma il primo ateneo in Italia.

Primato in base alla classifica "Times Higher Education" delle migliori università del mondo

Anche quest'anno fra i 200 atenei migliori al mondo figurano le università inglesi e statunitensi della classifica stilata dal periodico specializzato inglese ‘Times Higher Education’ pubblicato Giovedì 2 settembre. Tra le prime 10 posizioni al mondo le due britanniche Oxford e Cambridge (quinta nella classifica) e otto statunitensi, a partite da California Institute of Technology (CalTech), Harvard e Stanford, che si sono aggiudicate rispettivamente il secondo, terzo e quarto posto. Seguono nella top ten altri nomi celebri, come Massachusetts Institute of Technology (Mit), Princeton, Berkeley, Yale e Università di Chicago. Tuttavia, le università che hanno pubblicato ricerche ad alto impatto su Covid-19 hanno fatto impennare la classifica, con la Cina che raccoglie i maggiori frutti. Nella lista compaiono 2.112 università. In Italia, 53 gli atenei del nostro Paese presenti, in testa c'è l'Università di Bologna, seguono la Sapienza di Roma e la Normale di Pisa.

Ecco quali sono i migliori atenei italiani secondo la classifica di THE:
L’Università di Bologna si conferma il primo ateneo in Italia nel ranking di Times Higher Education. Nella nuova edizione della prestigiosa classifica internazionale, l'Alma Mater è per il secondo anno consecutivo la migliore università italiana e per il quarto anno consecutivo nella top 200 mondiale. Qualità della didattica, impatto e qualità delle attività di ricerca i principali punti di forza.L’Università di Bologna si conferma al primo posto tra gli atenei italiani nella nuova edizione del World University Rankings di Times Higher Education (THE), una delle più note e prestigiose classifiche universitarie internazionali. A livello mondiale l’Alma Mater ottiene la posizione numero 172 su 1662 università incluse nella classifica (in significativo aumento rispetto alle 1527 dello scorso anno), rientrando così per il quarto anno consecutivo nella top 200 del ranking. Considerando che nel mondo esistono circa 26 mila università, l’Ateneo bolognese è quindi stabilmente nell’1% dei migliori atenei a livello globale. Nel corso degli ultimi sei anni l’Ateneo ha scalato più di cento posizioni (nel 2015 si trovava nella fascia 276-300) ed è oggi uno dei pochissimi “mega atenei” presenti nella top 200 del ranking. Tra i principali indicatori che compongono il ranking, l’Alma Mater ottiene il posizionamento migliore in quello relativo alla qualità della didattica (Teaching), con la posizione numero 104 a livello mondiale. Un risultato particolarmente significativo, considerando che il rapporto tra numero di studenti e numero di docenti è molto più alto delle media europea.L’Ateneo, inoltre, migliora la propria valutazione rispetto alla qualità e numerosità delle attività di ricerca scientifica (Research), nel trasferimento tecnologico (Industry income) e nel campo delle opportunità e iniziative internazionali (International outlook).
Sapienza Università di Roma si piazza al 197esimo posto. “La classifica di oggi conferma la crescita continua di Sapienza, che di anno in anno scala posizioni nel ranking, soprattutto grazie ai risultati nella didattica e nella ricerca", sottolinea la rettrice Antonella Polimeni. "Essere nella Top 200 delle università internazionali, prosegue la Polimeni, è per noi un traguardo di cui essere orgogliosi che ripaga tutta la comunità universitaria dell'impegno costante profuso, ma è anche uno stimolo per ulteriori miglioramenti".     
Occupa la posizione 197 anche la Scuola Normale Superiore di Pisa.    
A seguire tre atenei italiani nella fascia di classifica che comprende le posizioni fra 201 e 250: si tratta dell'Università di Padova, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e la Vita-Salute San Raffaele di Milano

Altri tre atenei italiani sono inclusi nella fascia compresa fra le posizioni 301 e 350: troviamo la Statale di Milano, la Bicocca di Milano e Tor Vergata di Roma
Nella fascia fra 351 e 400 gli atenei italiani presenti sono: l'Università di Brescia, l'Università di Pavia, il Politecnico di Milano e l'Università di Trento.

La classifica stilata periodicamente dal periodico specializzato inglese, Times Higher Education World University Rankings 2022, considerata una delle più autorevoli in merito, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha tenuto in considerazione più di 1.600 università in 99 paesi e territori, il che le rende le classifiche universitarie più grandi e diversificate fino ad oggi. La tabella si basa su 13 indicatori di performance accuratamente calibrati che misurano le prestazioni di un'istituzione in quattro aree: insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze e prospettive internazionali.

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Nostra nota
Prendiamo atto con le riserve del caso. Una ci viene dal parere di un manager che ha trascorso la sua vita con realizzazioni in tutto il mondo. Sia nelle sue aziende che altre - ci dice - spiccata è la presenza di ingegneri italiani. Non è solo un dato statistico, ma la qualità data la formazione che ricevono negli atenei del nostro Paese. Non specializzazioni spinte ma una maggior preparazione in termini generali. Aggiungiamo noi un altro dato. L'Italia è preceduta soltanto dalla Germania quanto a manifatturiero, ci vorrà competenza, no? 
GdS

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