DI RITORNO DALLA SIBERIA

Un tempo, come mi ha segnalato un amico armeno, un¹affermazione del genere poteva avere un significato molto particolare ..! Oggi tutto è cambiato, come sanno i tellini che hanno seguito le nostre avventure siberiane e sugli Urali leggendo i giornali locali: noi siamo rientrati da un affascinante viaggio che ci ha mostrato una Siberia splendida, delle città interessantissime e molto ancora. Su altre testate parlerò di sci da fondo e turismo, degli Altai e degli Urali, dei Romanov e del Kremlino ma sulla Gazzetta vorrei fare qualche considerazione in chiave più politica, sociale ed economica.

Iniziamo col dire che ci siamo accorti quanto poco gli italiani conoscano la Russia. Intendiamoci, non è una gran novità: nelle nostre scuole si studia poco la geografia e secondo stereotipi vecchi di decenni, spesso precedenti al ³crollo dei muri². Ricordo al tempo, ero ancora insegnante di matematica e scienze alle medie di Corbetta, i colleghi di lettere (quindi deputati alla geografia) che venivano da me (...avevo già allora la fama di viaggiatore ...) a chiedermi dove e cosa diavolo fossero i Paesi Baltici ; loro si fermavano alla ³grande URSS². Temo che le cose siano cambiate di poco: provate a cercare in libreria una guida, in italiano, sulla Russia ­ tutta la Russia, non solo Mosca e S.Pietroburgo - vi accorgerete, forse con perplessità, che ce n¹è una sola. E neppure italica: non è altro che l¹ennesima traduzione delle oramai mitiche Lonely Planet, di pretta marca anglossassone. E se, su internet, cercate siti che descrivano la Russia, sarete amaramente delusi: io ho provato e, salvo le solite aree ³battute² del ns turismo: Mosca, S.Pietroburgo, le crocere sul Volga e ­ talora ­ la Transiberiana ed il Baikal, non ho trovato quasi nulla. Come ben poco, in fatto di cartografia, si trova negli scaffali del ³mitico² TCI : qualcosa sulla Russia europea o carte a grandissima scala, quasi inutilizzabili, per un turista. Non basta ancora: da molte città europee partono frequenti voli per parecchie città russe (ed anche dell¹ex impero sovietico), ben poco dall¹Italia; come pure le ns agenzie di viaggio non hanno programmi che vadano al di la di quanto sopra.

Perché questo lungo elenco? Da un lato perché è veramente deprimente che l¹Italia, che si atteggia a ³colonna² dell¹Europa, sia così provinciale verso il paese più grande, non solo dell¹Europa ma del Mondo! Ma c¹è dell¹altro. I ns giornalisti, come sempre, pontificano anche sulla Russia, dandone spesso un¹immagine non positiva. Ma questi artisti della penna, avranno veramente visitato la Russia? Non è facile a credersi, dato che da noi siamo poi così scarsi di ³vere² informazioni. Ed allora, attenzione, carissimi lettori: il giornalismo italico si atteggia, di sovente, troppo di sovente, a giornalismo anglosassone: interviste, inchieste, speciali; ma c¹è una profonda differenza: loro hanno i quattrini, i ns gionali ed editori no (o non li vogliono spendere). Per cui viaggi pochi, approfondimenti altrettanto. Non vorrei che molti reportage dalla Russia profonda fossero scritti da chi non si è mai mosso da Mosca! Posso assicurarvi che ­ parlo per esperienza personale ­ la stampa turistica si comporta spesso proprio in questo modo. E non solo riguardo la Russia.

Mi rendo conto che ora in parecchi diranno ³... va bene, non c¹è da fidarsi del tutto ... ma cosa c¹entra con la vita, la società russa ..?².

C¹entra, c¹entra e parecchio.

Come dicevo l¹immagine che noi abbiamo di questo gigantesco paese non è troppo positiva. Quante volte si sente dire ³ .. pochi ricchi e gli altri tutti alla fame ..², ³ .. stavano meglio prima!², ³ ... tra poco tutto si sfascia, come la vecchia URSS ..², ³ .. le strade sono pessime²,² .. sono arretrati, non saranno mai a livello dell¹EU ..² e via su questa linea.

Ebbene per la ns ­ seppur limitata ­ esperienza, parecchio di questa visione è errato od almeno parziale.

Non parliamo di Mosca: è la capitale, la città europea più grande che esista; circa 10 milioni d¹abitanti ma ancora di più con i sobborghi. Autostrade a 6 corsie, musei fantastici, 12 linee di metropolitana, ingorghi di traffico, 5 aeroporti ... e tanto altro ancora. Mosca è Russia ma non è la Russia.

Noi siamo stati ed Ekaterinburg ­ sugli Urali ­ ed a Novosibirsk, nel cuore della Siberia. Due città con più di 1 milione d¹abitanti ma ben addentro al mondo russo. Ebbene, abbiamo visto più macchine giapponesi o tedesche che vecchie vetture fabbricate a Togliatti (... a proposito, sui nostri atlanti è un centro di 1° grandezza, non così su quelli russi ...), ristoranti sempre pieni, gente ben vestita e che sfoggia l¹ultimo modello di cellulare. Ed ancora bei negozi, rigurgitanti di merce, agenzie turistiche che vendono viaggi in mezzo mondo, una selva di nuove case ... tutto ciò solo per pochi ³nuovi ricchi² magari in odore di mafia ..?!? Suvvia, siamo seri! Queste cose lasciamole dire o pensare a certi veterocomunisti nostrani che magnificano il Lider Maximo cubano ed hanno una gran nostalgia di Stalin e soci!

Io credo avesse ragione da vendere la nostra interprete di Ekaterinburg, una giovane neolaureata in lingue, non certo ricca od alto-borghese. Vista la nostra meraviglia per i numerosi nuovi palazzi, tutti vetro, alluminio e cemento, lontanissimi dall¹aspetto cadente e tristissimo dei ³vecchi² quartieri anni 60¹ e 70¹, sbottò ³... tutte queste case mica le acquisteranno solo i mafiosi ... le acquista gente normale ... noi russi siamo meno poveri di quanto crediate voi, in Europa ..!². Come darle torto?

L¹impressione che abbiamo avuto è che, al di la di 1000 problemi, in larga parte ereditati dal passato e da un sistema che ­ in fondo ­ è collassato da solo, l¹economia russa si stia mettendo in moto, non per nulla i consumi volano, che si stia formando una ³classe media² che vuol vivere bene, viaggiare ed adeguarsi agli standard europei.

A questo proposito: a Novosibirsk, città sicuramente asiatica dal punto di vista geografico, tutto profuma d¹Europa. Ovvio: i russi sono certo europei! Ed allora dato che Novosibirsk E¹ Europa ed invece molte città anatoliche NON lo sono affatto, perché la Turchia deve entrare, a tutti i costi, nell¹EU mentre quasi nessuno si preoccupa di collegare la ns Unione alla Russia?

In realtà la Russia, oltre ad essere un paese ricchissimo di materie prime, con un¹attrezzatura industriale di tutto rispetto e con un eccellente livello culturale, è il ponte naturale tra l¹Europa e la Cina, il Giappone, persino l¹Alaska! Strano che molti nostri giornalisti e politici non se ne siano ancora accorti! ... e, a proposito: abbiamo viaggiato per 2.000 km, sulle strade russe. Non sono affatto male: larghe, abbastanza ben tenute, con frequenti rifornimenti ... e la Transiberiana, nonostante viaggi per 9.000 km, è puntuale come un cronometro svizzero ... saremo stati fortunati .. ?!?

Nemo Canetta

Nemo Canetta
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