Sanità. Nota sindacale. Libro di Cucchi

Sindacati: URGE LA RIPRESA DEL CONFRONTO SUL DESTINO DELLA SANITA’ PROVINCIALE

Quando nel mese di settembre dello scorso anno – ben 9 mesi fa!! – si è deciso di affidare al Politecnico di Milano l’elaborazione di uno studio della situazione Socio Sanitaria della nostra provincia con la formulazione di ipotesi da portare al vaglio del territorio, pensavamo che fosse la volta buona, che finalmente si fosse deciso di “prendere il toro per le corna”….. ma…..
Ma, purtroppo, ci tocca prendere atto che dopo 9 mesi, nessuno ha ancora avuto la fortuna di conoscere i risultati dello studio, le proposte formulate, insomma nessuno sa nulla.
Solo la scorsa settimana, si è trovata la soluzione all’assenza del Presidente della Conferenza dei Sindaci, incarico che risultava vacante da ben 1 anno!!!
Mentre si attendono i tempi della politica – non è un segreto si vota il 26 maggio p.v. - la situazione dentro i nostri ospedali e sul territorio è inevitabilmente ferma: le linee programmatiche che questa Direzione sta attualmente seguendo sono – inevitabilmente – le stesse della Direzione precedente (nessuno ha riscritto il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico).
L’assenza di un progetto esplicito su come deve essere organizzata/riorganizzata la nostra sanità ha come conseguenza immediata l’impossibilità di predisporre un organizzazione che guardi al futuro, che risolva definitivamente la diffusa carenza di organico in molti reparti e servizi, che permetta agli operatori di lavorare con maggior tranquillità. 
Solo con un progetto chiaro, oseremmo dire di prospettiva, potremo invertire la rotta ridando credibilità alla sanità del nostro territorio - fermando il tasso di fuga e accorciando i tempi di attesa ridando fiducia ai tanti professionisti che ci lavorano e che hanno a cuore il nostro territorio.
Per questi motivi CGIL CISL e UIL Confederali, chiedono ad ATS e al Presidente della Conferenza dei Sindaci, di intraprendere ogni utile iniziativa, per riaprire il confronto con tutti gli attori istituzionali e sociali del territorio. 
L’assenza della ripresa del confronto comporterà, oltre alle responsabilità politiche, un ulteriore indebolimento del nostro sistema sanitario provinciale con il conseguente allontanamento dei professionisti e dei pazienti.  Le Segreterie Territoriali  CGIL    -    CISL    -    UIL  Turcatti  -  Contessa  -  Sergi

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Cucchi

Sin qui la nota sindacale. Coincidenza, in questi giorni è uscito il libro, ponderoso, del dr. Gianfranco Cucchi, cardiologo, dedicato alla Sanità di  montagna, una pubblicazione che merita e che sarebbe opportuno almeno gli addetti ai lavori studiassero e di cui pubblicheremo la recensione. Di seguito l'inizio della pubblicazione:

Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivita`, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Costituzione Italiana

INTRODUZIONE
Parlare di sanità in provincia di Sondrio è sicuramente difficile per la complessità degli aspetti da considerare mentre  scrivere è probabilmente un’impresa ardua quasi donchisciottesca.
Anche perchè in questi anni si sono spese molte parole scritte, buoni intendimenti ma con scarsi o nulli risultati.
Numerosi articoli sono comparsi sui giornali locali di autorevoli esponenti della politica e del sindacato, molti documenti e alcuni convegni hanno inciso poco sulla politica sanitaria e sull’organizzazione dei servizi socio-sanitari provinciali.
Numerosi cittadini si sono organizzati in comitati spontanei a Chiavenna, Morbegno e a Sondalo. Hanno stimolato la sensibilizzazione e avanzato delle proposte per cercare di arrestare il declino.
Anche i rappresentanti delle comunità locali, i Sindaci e la stessa Conferenza dei Sindaci, organo legalmente riconosciuto per la programmazione, hanno fatto sentire la propria voce.
Mi sembra importante ricordare le funzioni della Conferenza dei Sindaci che, come si può notare, non è di poco conto.

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