Martedi 17 giugno Giornata mondiale dell'Ipertensione..

A ragione viene considerata l'epidemia del XXI secolo in quanto il 20 % degli adulti ne sono affetti .

Ma come si puo' definire la pressione arteriosa ? E' la forza con cui il cuore, ed in particolare il ventricolo sinistro, pompa il sangue nel sistema arterioso.  Quindi se i valori di pressione aumentano  il cuore e le arterie sono sottoposte ad una maggiore lavoro che provoca dei danni alla salute molto gravi come  l'infarto miocardico, l'ictus cerebri, lo scompenso cardiaco e l'insufficienza renale cronica..

Malattie croniche che potrebbero essere prevenute controllando i valori di pressione arteriosa che ricorda non dovrebbe superare generalmente i 140 mm hg di pressione sistolica, maassima, e di 90 mm Hg di diastolica ( minima).
In Italia ne sono affetti circa diciassette milioni ma solo il 50 % per cento di questi  ne sono consapevoli  e si curano adeguatamente. E' un epidemia mondiale in quanrto sta emergendo come malattia sociale anche nei Paesi Poveri.
Vi sono quindi circa 8 milioni di italiani ad elevato rischio cardiovascolare  rischio che non sanno di essere ipertesi.
Questo fenomeno e' determinato dal fatto che il piu' delle volte i sintomi dell'ipertensione o sono assenti  o subdoli essendo generiici ed imputabili a molte altre malattie.
Quando sono presenti i disturbi sono la cefalea, le vertigini, i ronzii auricolari, vaghi disturtbi visivi .
A volte in presenza di questi sintomi non si pensa all' ipertenione arteriosa se non quando e' si manifestano le patologie.
L'unica  causa scatenante  nel 95 % dei casi non e' nota. Si conosce per' il rischio della famigliarita': per cui chi ha un parente di primo grado iperteso ha buone probabilita' di diventare iperteso.
Per questa ragione e' molto importante misurare la pressione arteriosa almeno una volta all'anno sopra i 30 anni e due volte oltre i 40 anni.  Come d'altra parte e' fondamentale la prevenzione, con la diagnosi precoe e la lotta ai fattori di rischio che possono slatentizzare uno stato ipertensivo: il fumo, l'obesita' la sedentarieta', l'abuso di alcool  e di liquirizia, l'impiego incongruo di farmaci antiinfiammatori. .

Una volta diagnosticata l' ipertensione arteriosa puo' essere ottimamente curata  affidandosi al medico curante e, quando necessario, cambiando stili di vita.

La lotta all'ipertensione puo' dare ottimi risultati in termini di salute e di vita.

 

Gianfranco Cucchi, cardiologo
Società