Il libro di Maria de Falco Marotta: Religioni Culture Dialogo

RECENSIONE DEL LIBRO DI MARIA DE FALCO MAROTTA: RELIGIONI CULTURE DIALOGO di Sami ALDEEB (Sami Aldeeb, dr in diritto fino al 2009 Responsabile del diritto arabo e musulmano Istituto svizzero di diritto comparato 1025 St-Sulpice, Svizzera - www.isdc.ch ). Il libro di Maria de Falco Marotta: Religioni Culture Dialogo. Edizioni Università della Santa Croce, Roma, 2003, 510 pagine.  E' un ritorno dal luglio 2007 per una verifica che risulta positiva per la lucidità di analisi e di esposiziione dell'autrice.
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Questo lavoro è diviso in tredici capitoli. I  primi tre  ci offrono un carrellata della posizione dei principali filosofi greci e cristiani e delle correnti di pensiero moderno rispetto alla religione, seguito da una sintesi sulla fenomenologia e del fatto religioso.
Il capitolo 4 è dedicato alle religioni tribali e primitive che contano ancora oggi 231 milioni di fedeli attraverso il mondo, particolarmente in Asia ed in Africa. Queste religioni hanno i loro dogmi, i loro culti e la loro morale e si basano soprattutto sulla tradizione orale, contrariamente alle grandi religioni che sono il giudaismo, il cristianesimo, l'islam, l'indouismo, il buddhismo, il taoismo, il confucianesimo e lo scintoismo.
L'autore ci presenta separatamente queste religioni in modo sistematico: denominazione, simbolo, diffusione storia, dottrina culto, morale, libri sacri ed infine,un' accorta antologia. A queste grandi religioni vengono ad aggiungersi le sette con un accenno alle matrici da cui derivano.
È l'argomento conclusivo del lavoro ed è interessante per il fatto che ci offre non solo una visione di insieme sui numerosi movimenti di pensiero religioso, ma anche politici.
Quest’ultimo capitolo dimostra che l'uomo non si accontenta di essere sistemato in una corrente maggioritaria ambientale; continua la sua ricerca  di un ideale che coincide con la realtà necessariamente mutevole, senza per questo poter sfuggire all'ascendente di un ordine e di una gerarchia che possa guidarlo. L'uomo resta così diviso tra il suo individualismo ed i suoi istinti sociali. Uscito appena da una gabbia, cerca di chiudersi in un'altra che non è necessariamente meno costrittiva della precedente ma che gli procura il sentimento dell'avere scelto liberamente. E talvolta, questa avventura religiosa si rivela fatale, suicida, stesso nei paesi che si dicono civilizzati, come fu il caso degli adepti del Tempio solare.
Questo obbliga la società ad intervenire per proteggere i suoi membri dalle derive religiose., senza dimenticare, tuttavia, che anche le grandi religioni possano essere tanto fatali, non solo sul piano di gruppuscoli, ma sul piano planetario, quando i politici se ne accaparrano per farne uno strumento di propaganda come ciò avviene oggi: è il caso del cristiano Bush, dell'ebraico Sharon o del musulmano Bin Laden. L'umanità è carente nel trovare la sua felicità, e corre lei stessa alla sua perdizione?
Il lavoro di Maria de Falco Marotta è una vera enciclopedia. Evidentemente, non poteva essere esauriente su tutti i punti, ma ha il grande merito di aprirci gli orizzonti religiosi che inglobano oggi il nostro mondo. E' un panorama chiaro su un argomento complesso, pieno di curiosità che c'incita ad andare più profondamente nelle nostre ricerche ed nel nostro domandarci sulla  conoscenza e sulla diversità. GdS 10 VII 2004 - www.gazzettadisondrio.it

Sami ALDEEB 

 

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