ROMANCE & CIGARETTES(1)

Domande (e risposte) a Susan Sarandon, James Gandolfini, John Turturro

Il regista John Turturro che è stato da poco in Italia per lanciare il suo “Romance & Cigarettes”(Mostra del Cinema di Venezia ’62), intervistato dal buon Fiorello sulla situazione politica nostrana che proprio non è tra le più entusiasmanti, ha dichiarato che vedrebbe bene come nostro Presidente quel George Clooney che ha messo le sue radici nella sua lussuosa dimora sul lago di Como e che reclamizza a suon di milioni di euro i nostri prodotti( un caffè , ultimamente, ma non mancheranno prosciutti e salami).

Non c’è male come battuta, visto anche che il suo film è un musical “operaio” (ma ci sono ancora?) e i produttori sono i fratelli Coen, piuttosto spregiudicati e molto trash.

Proprio come la nostra TV e i molti film che come il suddetto, è sboccato, irriverente ed ironico quel tanto che rende il film un qualcosa di “intrigante”.

In poche parole la storia:

Nick Murder, sposato con tre figlie, è un operaio della periferia di New York, che in preda ad una crisi di mezza età (come, purtroppo, capita di sapere dalle avvilenti cronache nere che ci martellano come un flagello peggiore di quelli che Dio mandò sull’Egitto), ammaliato dalle forme della bella Tula, interpretata da Kate Winslet, intraprende con lei una travolgente storia di sesso. La vicenda si complica quando la moglie, (Susan Sarandon), scopre i versi amorosi che lui ha scritto per l'amante.

Il film è divertente , oltrepassa i limiti dell'irriverenza e sfocia in un turpiloquio che ti fa arrossire sino alla radice dei capelli.

Ma il fatto che più ti strabilia è vedere la delicata Kate Winslet (Titanic) nei panni di Tula, la focosa ragazza dai "capelli" rossi. Provocante e sensuale, interpreta perfettamente il suo ruolo, sembrando a suo agio nell'utilizzare un linguaggio che non si addice certo ad una signora, dimenticando completamente le maniere perfette e snob della Rose di "Titanic". Si muove sinuosamente, ancheggia, a volte ricorda una pornostar, negli atteggiamenti e nelle parole quando esprime al suo uomo i suoi desideri. Vuole solo sesso, nessun legame.

Lascia poi di stucco l'interpretazione di James Gandolfini, anche se piace tanto nel suo ruolo televisivo ne "I Soprano". Un omone grossissimo ma dal cuore tenero.

Anche gli altri interpreti come Steve Buscemi, ultimo dei rockabilly, e rubacuori lasciato dalla sua fidanzata per "il greco" e Susan Sarandon che già si è cimentata nel musical in "Rocky Horror Picture Show", sono encomiabili per la loro versatilità e simpatia.

Un cast eccezionale per un film che è più di un musical, geniale nelle citazioni e nei collegamenti. Le musiche, tutti pezzi indimenticabili scandiscono i punti salienti della storia, ma soprattutto le emozioni dei personaggi. Gli interpreti ballano e cantano, ma ad eccezione del duetto Sarandon/Gandolfini, muovono le labbra sulla voce del vocalist e ti lasciano nauseato, per l’uso del turpiloquio come se avessero sempre parlato così.

Il film Romance & Cigarettes

Titolo originale: Romance & Cigarettes

Nazione:USA

Anno 2005

Genere: commedia

Durata:115’

Regia: John Turturro

Sito ufficiale: www.romanceandcigarettesmovie.com

Cast: James Gandolfini, Kate Winslet, Susan Sarandon, Christopher Walken, Steve Buscemi, Mandy Moore

Produzione: John Penotti

Distribuzione: Nexo

Data di uscita: Venezia ’62 e nei cinema italiani prima decina di maggio 2006

Trama:

Nick, operaio, costruisce e ripara ponti. È sposato con Kitty Kane, sarta, donna forte che gli ha dato tre figlie. Il buon Nick, schiavo delle sue passioni, ha preso una sbandata per la giovane Tula. Kitty però scopre tutto e a quel punto Tula gli chiederà di più. Nick, attratto dalla bella Tula ma ancora innamorato della moglie, farà di tutto per redimersi e tornare in famiglia. Quando morirà per un cancro, sulla sua lapide sarà scritto, marito, padre e adultero!.

Il linguaggio volutamente spinto e volgare, ci restituisce una comicità grassa, e allo stesso tempo leggera, con battute sottili e fulminanti (i dialoghi fra Nick e Tula sono eccezionali) e dialoghi surreali. In ogni caso, il film piacerà tanto ai numerosi seguaci dei vari reality italiani( tutti da buttare).

Domande & Risposte

Susan Sarandon, questo è il primo musical dopo "The Rocky Horror Picture Show", può farci un confronto?

Questo film non lo vedo come un vero e proprio musical ma più un opera della classe operaia. Qui si cantano le canzoni più che recitarle. Non credo che si possano quindi fare dei parallelismi…a meno che James non si travesta!

James Gandolfini, lei è famoso come un personaggio della serie "I Soprano". Come si è sentito nei panni di un operaio legato alla sua famiglia ma “debole” verso le tentazioni di una giovane come Tula?

Quando ho letto la sceneggiatura ho notato che era talmente diversa e originale che mi è piaciuta subito. Recitare in questo film non è stato per me un modo per uscire da I Soprano, ma solo un modo per fare qualcosa che mi piaceva.

John Turturro , il film nella parte finale cambia tono e diventa più drammatico. Non le sembra che si scontri un po' con l'inizio che è kitsch e irriverente?

Secondo me il film è serio sin dall'inizio, anche se raccontato con un certo humor. Questo film, per me è come un grande circo, esattamente come la vita. Sin dal principio ho fatto quello che volevo fare. È vero che diventa più serio alla fine, ma così è anche la vita.

Susan Sarandon, come reagisce una donna della sua generazione al tradimento del marito?

La mia idea su questo argomento è cambiata man mano che sono maturata. In passato se capitava facevo le valigie anche alle quattro del mattino. Quello che turba la protagonista nel tradimento non è tanto la parte fisica, quanto il fatto che suo marito scriva una poesia, seppur penosa, per la sua amante. Come se fosse stato spinto a scriverle perché sente con lei un legame forte. Io non so bene se le persone siano state fatte per stare insieme anni e anni senza errori, sicuramente occorre arrivare entrambi a dei compromessi.

Molte attrici si lamentano che ad Hollywood non sono trattate tanto bene, lei cosa ne pensa?

Beh! E’ vero che gli uomini hanno più possibilità e che gli si danno più ruoli, ma molti non sono tanto belli, e io non interpreterei mai dei personaggi che vengono dati agli uomini. Non posso lamentarmi di Hollywood, anche perché non mi aspetto grandi cose da Hollywood: è solo una struttura mediatica che distribuisce film.

John Turturro quanto della cultura italiana incide nella sua formazione?

L 'influenza italiana è più che altro stilistica, a parte la canzone "Quando m'innamoro".

Come hanno sposato l'idea di questo progetto i fratelli Coen?

Ethan Coel: John ci ha mandato la prima stesura della sceneggiatura con largo anticipo e ci è piaciuta subito, poi abbiamo scelto gli attori, e insieme a loro l'abbiamo perfezionata.

John Turturro, Lei porterà in teatro a New York l'opera di Eduardo De Filippo: "Quei Fantasmi", quanto l'ha influenzata l'attore napoletano?

Il lavoro teatrale è venuto dopo il film, quindi non poteva influenzare la realizzazione di "Romance & Cigarettes". Abbiamo intenzione di portare "Quei Fantasmi" anche a Napoli. Eduardo De Filippo mi piace moltissimo, farò sicuramente altri suoi lavori.

Dopo aver protestato contro la guerra in Iraq Susan si è sentita in qualche modo trattata diversamente nel suo lavoro?

L'unico motivo per cui Hollywood possa rifiutarmi è se divento brutta e vecchia. Hollywood conta molto, ma non è un ente politico. Sicuramente ci sono dei tentativi di emarginare alcune persone, che dicano cose scomode, io ho anche ricevuto delle minacce di morte, ma negli Stati Uniti non è che si pensi che il governo venga e ci porti via per rinchiuderci e poi buttar via la chiave, no la paura più grande è quella di essere emarginati, che si parli male di te o della tua famiglia, per questo che molta gente preferisce non dire quello che pensa. Io comunque non sono stata emarginata da Hollywood.

Lei è notoriamente impegnata in cause per i diritti civili, presterebbe mai la sua immagine per ragioni di tipo commerciale?

Quando mi hanno chiesto di prestare il mio viso per la Revlon, ho pensato che la cosa non mi interessava. Poi quando ho capito di essere la persona più vecchia a diventare testimonial per una casa di cosmetici, ho pensato che fosse importante che si sapesse che anche il viso di una persona anziana può ancora commuovere.

John Turturro , nel film c'è un turpiloquio sessuale esplicito e insistito. Perché?

Credo che ci sia una specie di arte nel turpiloquio, le cose non possono essere sempre dolci e delicate. Ho fatto una lista di cose che potevano essere interessanti e potessero andare bene per il film. Alcune le abbiamo anche dovute spiegare a Susan che non le capiva. Molte delle cose mi hanno divertito e aiutato a fare il film, certo se fossero state solo maleducate non sarebbero state adatte. Kate Winslet ha arricchito la lista del turpiloquio, ma alcune cose erano talmente spinte che le abbiamo dovute tagliare.

James Gandolfini, cosa pensa dei musical di Broadway oggi? Ha mai pensato di andare a recitare per un musical di Broadway?

Non esiste futuro per me nel mondo della danza. La coreografa ci ha provato in tutti i modi per questo film, ma non sono stata assolutamente in grado. A dirla tutta non so che musical ci siano a Broadway, non ci vado mai.

Antonio De Falco

Antonio De Falco
Società