ISADORA DUNCAN, PINA BAUSCH - DANZA DELL'ANIMA, LIBERAZIONE DEL CORPO

Mostra a Milano sino al 22 luglio presso la Galleria del Credito Valtellinese, promossa da Provincia di Milano, curata da Pier Giorgio Carizzoni, organizzata dall’Associazione Culturale Dioniso con la collaborazione di Credito Artigiano, Goethe-Instit

Si è aperta a Milano il 17 maggio e chiude il 22 luglio 2006, presso la Galleria del Credito Valtellinese – Refettorio delle Stelline, la mostra “ISADORA DUNCAN, PINA BAUSCH - Danza dell’anima, liberazione del corpo” che racconta in forma divulgativa e rigorosa, con il supporto di documenti visivi rari e di forte impatto emotivo, il ricco lascito di esperienze, idee, insegnamenti che Isadora Duncan (San Francisco 1877 – Nizza 1927) e Pina Bausch (Solingen 1940) hanno seminato durante la loro luminosa carriera.

La mostra, promossa dalla Provincia di Milano, Settore Beni Culturali Arti Visive e Musei, curata da Pier Giorgio Carizzoni e organizzata dalla Associazione Culturale Dioniso, presenta circa 150 fotografie, in massima parte originali, decine di disegni o acquarelli, 3 opere in proiezione-video, 2 preziosi vasi antichi greci, un abito di Fortuny indossato da Isadora Duncan, statuette criselefantine, manifesti e locandine originali, aspetti di scenografie tratte da spettacoli diretti da Pina Bausch, libri-riviste-documenti d’epoca.

Il percorso espositivo si articola in cinque stanze: la sala di apertura raccoglie immagini dei precursori e pionieri della danza libera, ispiratori di un nuovo linguaggio del corpo e di una rivoluzione del costume: dalle teorie di François Delsarte, Rudolf Von Laban e Emile- Jaques Dalcroze fino alla audace esperienza di Monte Verità presso Ascona. La stanza Lo spirito della danza propone il video Onde di Franco e Mario Piavoli, un vaso antico greco con figure danzanti, foto originali di fine ‘800 del Partenone e del Teatro di Dioniso, testi e immagini di autori che hanno avuto un particolare influsso su Isadora Duncan.

La stanza Visioni di Isadora espone disegni e opere grafiche di artisti che hanno ritratto o si sono ispirati alla danzatrice californiana: 12 straordinari disegni di Auguste Rodin (di cui 2 dedicati alla Duncan), altri firmati da Antoine Bourdelle, Jules Grandjouan, André Dunoyer de Segonzac, Jean Lafitte, José Clara, Valentine Gross Hugo, Gordon Craig.

La sezione Memorabilia ripercorre la vicenda umana e artistica di Isadora Duncan attraverso numerose fotografie d’autore, tra cui quelle di Steichen e Genthe, documenti e testimonianze dei suoi rapporti con grandi artisti e intellettuali del suo tempo, le sue relazioni d’amore con Craig, Singer e Esenin, l’esperienza delle scuole Duncan e del gruppo delle allieve predilette “Isadorables”, immagini dei figli Deirdre e Patrick, tragicamente scomparsi.

Il video La danza libera mostra un’eloquente sequenza di grandi stelle della danza del primo Novecento, tra cui Mary Wigman e Anna Pavlova, nonché l’unico documento filmato conservato di una breve danza di Isadora Duncan.

La sezione dedicata al teatro-danza di Pina Bausch, propone, tra scorci delle scenografie di Café Müller e Nelken, una splendida galleria di immagini dell’italiano Francesco Carbone e della tedesca Ulli Weiss, due tra i fotografi più legati alla nota coreografa, tracciandone il percorso artistico dai primi successi sino agli ultimi spettacoli. All’interno della stanza, in proiezione il video d’autore Coffee with Pina, di Lee Yanor.

Galleria Gruppo Credito Valtellinese - “Refettorio delle Stelline” - Corso Magenta, 59 - Milano - Dal 17 maggio al 22 luglio 2006

Orari: da lunedì a sabato dalle ore 10.30 alle ore 19.00 -

Giovedì e Venerdì chiusura ore 20 – Domenica Chiuso

ORARI SPECIALI: 2 giugno dalle 12 alle 19 - 24 giugno dalle 10.30 alle 22 - INGRESSO: intero 6 €, ridotto 5 € (over 60, studenti e aventi diritto)

La più alta intelligenza nel corpo più libero: sta arrivando la

danzatrice del futuro. Isadora Duncan

Con la danza potevo esprimere tutte quelle emozioni che non

sapevo dire a parole. Pina Bausch

Fotografi e, oggetti d’arte, manoscritti, documenti d’epoca, video, narrano in forma divulgativa e dal forte impatto

emotivo il ricco lascito di esperienze ed insegnamenti di Isadora Duncan (1877-1927) e Pina Bausch (1940).

La mostra ISADORA DUNCAN, PINA BAUSCH - DANZA DELL’ANIMA, LIBERAZIONE DEL CORPO rievoca il percorso

ideale attraverso il quale le due grandi innovatrici, ciascuna con proprie modalità, elaborano e sedimentano un

processo di enorme portata che ha scardinato i pilastri della tradizione del balletto e ha dischiuso nuovi, fecondi

orizzonti, al teatro, al costume, al superamento del dualismo anima-corpo. Entrambe hanno saputo condurre la

danza oltre i confi ni codifi cati dall’abitudine e dalle norme prestabilite, sin nell’Olimpo in cui si fa visibile, attraverso

l’interpretazione, la musica e l’espressione gestuale, il nostro mondo interiore ed i suoi processi psichici ed emotivi.

Danza come specchio dell’anima, poesia del gesto, trasparenza delle emozioni: Isadora Duncan e Pina Bausch

hanno ispirato e guidato una audace rivoluzione nella libera espressività e nella creazione di un nuovo linguaggio

del corpo. Se la solitaria pioniera californiana Isadora, agli albori del XX secolo, apriva coraggiosamente in

Europa la strada alla danza libera sfidando ogni convenzione e propugnando una “umanità danzante” dedita

alla armonica coltivazione della bellezza, Pina e il suo prodigioso Tanztheater Wuppertal, nell’ultimo

scorcio del Novecento, hanno saputo visualizzare sul palcoscenico il “linguaggio della vita”, ovvero

rappresentare magistralmente l’essenza di sentimenti e stati d’animo che scandiscono la nostra

esistenza quotidiana.

MUSEI PRESTATORI:

Deutsches Tanzarchiv Köln/sk Stiftung Kultur,

BNF-Bibliothèque nationale de France/concours exceptionelle

Musée Rodin-Paris, Musée Bourdelle-Paris

Musée d’art contemporain de Strasbourg, Kunsthaus Zürich,

Museo Teatrale alla Scala, Museo S. Castromediano di Lecce,

Fondazione Italiana per la Fotografi a di Torino

Raffaella Premoli

Raffaella Premoli
Società