DALL'UNIVERSITÀ AL LAGER: LA STORIA DI EDITH STEIN RIVIVE IN UN LIBRO

L’autrice, Maria Di Lorenzo, ripercorre il cammino esistenziale di questa grande pensatrice tedesca che la Chiesa cattolica ha proclamato santa nel 1998 e, un anno dopo, Compatrona d'Europa

Un pugnetto di cenere e di terra scura passata al fuoco dei forni crematori di Auschwitz: é cio' che oggi rimane di Edith Stein. Ma in maniera simbolica, perché di lei effettivamente non rimane più nulla. Un ricordo di tutti quegli innocenti sterminati, e furono milioni, nei lager nazisti. Da questo piccolo pugno di polvere Maria Di Lorenzo fa partire la propria indagine letteraria sulla grande filosofa tedesca di ceppo ebraico che fu deportata e morì nel campo di concentramento di Auschwitz il 9 agosto del 1942.

Nel libro giunto in questi giorni in libreria, Con la croce sul cuore. Edith Stein, la scrittrice ripercorre tappa dopo tappa il cammino esistenziale, davvero singolare e per certi versi sconvolgente, di questa grande pensatrice tedesca che la Chiesa cattolica ha elevato alla gloria degli altari proclamandola santa nel 1998 e, un anno dopo, Compatrona d'Europa.

Edith Stein era nata a Breslavia, nella Slesia prussiana, il 12 ottobre 1891, nella festa ebraica del Kippur. Era un giorno sacro nel calendario liturgico israelita, quello del grande Perdono. I suoi genitori, ebrei di stretta osservanza, lo riterranno di ottimo auspicio per il suo avvenire. Allevata nei valori profondi della religione ebraica, in una casa di israeliti ortodossi in cui si osservavano scrupolosamente i digiuni e le feste, all'età di 14 anni Edith abbandona la fede "per potermi affermare - dirà lei più tardi - come un essere autonomo". Si butta allora a capofitto nello studio della filosofia, diventa l'allieva prediletta del padre della fenomenologia Edmund Husserl, é consapevolmente atea. Ma a 30 anni, ecco che leggendo una notte la Vita di S. Teresa d'Avila, ha una folgorazione: qui c'é la verità, dice a se stessa, e decide di farsi cattolica. Successivamente entrerà nel Carmelo di Colonia con un nuovo nome, Teresa Benedetta della Croce, mentre le svastiche insanguinate del Fuhrer cominciavano ad allungare la loro ombra funerea sulla faccia dell'Europa. Non ha ancora 51 anni quando varca la soglia della camera a gas.

É un percorso esistenziale davvero affascinante quello di Edith Stein, già indagato al cinema ne La settima stanza, ed il nuovo libro di Maria Di Lorenzo non delude certamente le aspettative del lettore: ti cattura dalla prima all'ultima pagina, in una lettura mozzafiato che dimostra la sua grande abilità di scrittrice nel raccontare le pieghe più segrete dell'anima, nel ricreare ambienti e personaggi straordinariamente vivi che si muovono sulla pagina con coinvolgente sensibilità. Il volume Con la croce sul cuore. Edith Stein (Edizioni dell'Immacolata, Bologna 2006, € 10) é reperibile in tutte le librerie italiane e in quelle virtuali di InternetBookShop, Unilibro e Libreria Universitaria.

Maria Di Lorenzo, giornalista e scrittrice, vive e lavora a Roma, dove ha fondato e dirige la rivista culturale In Purissimo Azzurro (www.inpurissimoazzurro.org); é autrice di numerosi volumi (tradotti in inglese, polacco, portoghese e ceco), fra cui: Rosario Livatino. Martire della giustizia (Paoline, 2000), Madre Teresa. Lo splendore della carità (Paoline, 2003) e il romanzo La sera si fa sera (Tracce, 2004). Il suo sito web é www.mariadilorenzo.net.

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