VI° CONGRESSO FEMCA CISL SONDRIO

Il 14 dicembre 2021, presso la “Sala Mato Grosso” ad Albosaggia (SO), alla presenza del
Segretario Regionale della FEMCA CISL Lombardia Paolo Ronchi e del Segretario Generale
UST Cisl Sondrio Davide Fumagalli si è svolto il VI° Congresso della FEMCA CISL Sondrio,
la Federazione Energia, Moda, Chimica ed affini; il sindacato degli addetti all’industria chimica,
farmaceutica,  energia  petrolio,  dipendenti  aziende  del  gas  e  dell’acqua,  lavoratori  delle
miniere, della gomma, della plastica, della ceramica, del vetro. Addetti all’industria tessile,
dell’abbigliamento degli accessori per l’abbigliamento, dei giocattoli e delle calzature

I delegati al Congresso hanno provveduto all'elezione dei componenti il Direttivo della FEMCA
CISL  di  Sondrio  che,  a  loro  volta,  hanno  confermato  Emanuele  Merazzi  nella  carica  di
Segretaria Generale e Gloria Copes e Ivano Pono come componenti della Segreteria.

Nel  corso  del  Congresso,  oltre  al  rinnovo  delle  cariche  statutarie,  sono  state  affrontate
importanti tematiche di cui riportiamo una sintesi:

Da ormai 2 anni stiamo vivendo una lunga e grave situazione in ambito lavorativo e sociale
legata ad una pandemia di dimensioni globali. Solo nella seconda parte di quest’anno si
intravedono forse le condizioni per un lento ritorno alla normalità, peraltro condizionato da
una possibile ripresa del numero dei contagi che non  sono certamente da sottovalutare.

La crisi economica, industriale e occupazionale provocata dal Covid, che ha investito anche
il nostro Paese, con il passare dei mesi si è fatta sempre più pressante, peggiorando
progressivamente le condizioni di vita di molti lavoratori e delle loro famiglie anche in una
provincia come Sondrio da sempre considerata fra quelle con un tenore di vita superiore
alla media.

Rispetto alle aziende che operano nell’ambito di competenza della nostra Federazione oggi
ci troviamo a gestire diverse situazioni con due approcci diametralmente opposti rispetto
alla situazione generata dalla pandemia: da una parte le aziende farmaceutiche e quelle
legate al mondo biomedicale che non hanno mai sofferto la crisi anzi, hanno incrementato
i loro fatturati così come l’occupazione, un’altra parte legata al tessile e alla gomma plastica
che sta soffrendo una crisi senza precedenti con crolli dei fatturati anche del 30% su base
annua e tagli di personale, se non addirittura la chiusura come nel caso della Noyfil.
  Lo sciopero generale del 16 dicembre prossimo, proclamato da CGIL e UIL, cui la CISL ha
deciso di non aderire, considerando tale scelta assolutamente fuori  luogo sia nel merito
che nel metodo, avrà per forza di cose delle pesanti conseguenze anche nel futuro dei
rapporti fra le Confederazioni.

Tutto ciò rischia anche di mettere a dura prova la coesione sociale.
Per questo il VI° Congresso FEMCA CISL Sondrio svoltosi in data odierna ritiene importanti
e prioritari alcuni interventi rispetto a:

  Politiche di proselitismo al fine di far crescere il numero dei nostri associati e
ampliare l’ambito di operatività nelle aziende da parte della nostra Federazione
a tutti i livelli;
  Politiche di concertazione in materia di lavoro e pensioni a livello nazionale, con
particolare  riferimento  alla  riforma  degli  ammortizzatori  sociali  e  dei  requisiti
pensionistici, oltre alle materie di contrattazione a livello locale;
  Rinnovo dei prossimi CCNL e dell’accordo di II° livello nelle aziende secondo
la logica delle condizioni di miglior favore;
  Pressione nei confronti del Governo per la riduzione del costo del lavoro (c.d
cuneo fiscale);
  Opera di investimento sui Fondi Pensione, Fondi sanitari e Welfare attraverso lo
sviluppo di accordi sindacali e la conoscenza  fra i lavoratori di questi istituti
contrattuali al fine di promuovere le migliori tutele.

Vista l’assoluta delicatezza del momento si sollecita la Politica, le Istituzioni e le altre
Confederazioni Sindacali maggiormente rappresentative a condividere il più possibile le
scelte importanti e decise che occorrono per uscire definitivamente da rischi e dai limiti
imposti dalla pandemia, anche evitando l’utilizzo improprio di strumenti quali lo sciopero
generale;  lavoratori  e  aziende  hanno  assolutamente  bisogno  di  certezze  al  fine  di
ripristinare il prima possibile condizioni di normalità.

In  questo  contesto  la  FEMCA  CISL  ripropone  con  forza  il  valore  della  concertazione,
processo fondamentale in questo particolare momento di difficoltà per costruire insieme,
attraverso il metodo del confronto, percorsi utili a rispondere al meglio ai problemi dei
lavoratori e, più in generale, del sistema produttivo del Paese.

Per quanto riguarda la FEMCA lavoreremo concretamente per supportare e rafforzare la
presenza per condividere e far conoscere i valori della CISL sui posti di lavoro e per la
tutela dei nostri iscritti  e dei lavoratori

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