Giornata internazionale dell’educazione

Proposta deI Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani in occasione del 24 gennaio, intende ricordare la Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani in occasione del 24 gennaio, intende ricordare la Giornata internazionale dell’educazione. Istituita il 3 dicembre del 2018 con risoluzione 73/25 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Come si apprende dalle dichiarazioni rilasciate il 24 gennaio 2019 dai Commissari europei Christos Stylianides, Tibor Navracsics, Neven Mimica e Marianne Thyssen si evidenzia come “La Giornata Internazionale dell’Educazione è un’occasione importante per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare alle persone le capacità, i valori e le conoscenze per costruire il loro futuro. L’educazione è anche alla base della crescita economica, la coesione sociale e promuove i nostri valori europei come la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto ed ha una funzione chiave nella possibilità di rispondere le sfide che l’umanità deve affrontare. […]”.
I dati, secondo il rapporto annuale “Uno sguardo sull’educazione”, presentato il 10 settembre 2019 dall’Ocse, in Italia rimangono, nonostante un progressivo miglioramento nel corso degli anni, ancora preoccupanti: il 39% della popolazione fra 25 e 64 anni ha al massimo la licenza media rispetto al 21% registrato in Europa; i docenti presenti nel sistema educativo ultra 50enni corrispondono al 59% e sarà necessario sostituire la metà degli attuali insegnanti entro i prossimi dieci anni; gli stipendi di inizio carriera sono inferiori alla media OCSE (dal 91% nella scuola secondaria superiore di indirizzo generale al 97% nella scuola dell’infanzia). Su quest’ultimo punto rivendichiamo l’aumento di stipendio pari a 100 euro e la rimodulazione della Carta dei docenti in modo da contenere i disagi che i docenti fuori sede affrontano durante l’anno scolastico.
Il Coordinamento propone di istituire in ogni comunità educativa spazi di riflessione in cui vengano ricordati grandi pedagogisti come Maria Tecla Artemisia Montessori o scrittori del calibro di Daniel Pennac, che abbiano rivoluzionato in qualche modo il concetto di apprendimento; per le scuole superiori sarebbe interessante rivedere qualche pagina significativa di tali intellettuali per commentarla insieme; mentre per gli altri ordini di scuola ci si potrebbe ispirare ad attività operative suggerite proprio dalle metodologie didattiche dei grandi educatori.
L’hashtag della giornata è: #beneducati. “Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore” (San Giovanni Bosco).

prof. Romano Pesavento  presidente CNDDU. 

 

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