"Uniti per Sondrio" e i conti del Comune

Nella presentazione del rendiconto della gestione dell’esercizio 2016 del Comune di Sondrio è stato evidenziato da parte della Giunta un calo della pressione tributaria pro - capite da 730 euro per cittadino nel 2015 a 706 euro nel 2016.
Si tratta, vogliamo sottolinearlo, di un semplice dato statistico: dietro a questi numeri non c'è' stata, ne' ci sarà, alcuna iniziativa della giunta per ridurre i tributi locali. 
Le aliquote Imu, Tasi e l'addizionale Irpef sono infatti al massimo consentito per legge (nessun merito dunque nel non averle aumentate, assessore!) e sono state confermate dalla Giunta anche per il 2017.
La tassa rifiuti e' calata dell’1,7% vero (questo è il dato che ha determinato sul 2016 la riduzione della pressione tributaria pro capite). Vero, dicevamo, ma...non per merito dell'amministrazione.
La Tari, notoriamente, è un tributo che per legge deve essere destinato a copertura integrale del servizio smaltimento rifuti. Il suo ammontare dunque è pari al costo del servizio, che a sua volta dipende dalla quantità di rifiuto prodotto (e quindi anche dall’andamento dei consumi e dal ciclo economico generale), dal volume della differenziata avviato al riciclo, dalle modalità di svolgimento del servizio da parte del gestore...
Insomma, la riduzione dell’ammontare complessivo della tassa pagata dai sondriesi dipende da molti fattori indipendenti dalle scelte in materia di politica fiscale dell’Amministrazione.

Un po' di chiarezza non guasta, per evitare ai cittadini eventuali illusioni o entusiasmi mal riposti su di una politica attiva di riduzione dei tributi locali che in realtà non esiste.

Il gruppo consiliare Uniti per Sondrio

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