Polizia provinciale in rivolta. Hanno ragione

Polizia Provinciale - mobilitazione del 25 giugno a  Roma in piazza Montecitorio contro il decreto-legge 78 che obbliga gli agenti al transito nei comuni. AIPP:    " il Senato adotti correzioni indispensabili ".

Un coro unanime di pareri contrari al contenuto dell'art. 5 del Decreto Legge "Enti territoriali" 78/2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 giugno; si tratta della norma che obbligherebbe il personale delle polizie provinciali a transitare, senza criteri e tempi certi, nei ruoli  delle polizie municipali, e per giunta nei soli comuni con eventuali vuoti d'organico e quindi a macchia di leopardo, fermi restando i vincoli del patto di stabilità.

Personale di polizia locale con un bagaglio professionale focalizzato sui controlli ambientali, sulla vigilanza in campo faunistico-venatorio, sul presidio di aree rurali , lacustri e montane, verrebbe così disperso a casaccio alla ricerca di eventuali bandi di mobilità per agenti di polizia municipale;
i due mestieri hanno pochissimi punti di contatto e mille differenze operative , nonché diversa scala territoriale di intervento.

CGIL, CISL E UIL hanno organizzato oggi a partire dalle 10.00 un presidio di protesta in Piazza Montecitorio a Roma, ove stanno confluendo centinaia di poliziotti provinciali da tutta Italia (assieme al personale dei Centri per l'impiego, privato dallo stesso DL della copertura finanziaria per gli stipendi dei prossimi due anni).

15 associazioni di protezione ambientale (tra cui WWF, LIPU, LAC, Pro Natura, Legambiente) si sono oggi pubblicamente rivolte al Governo proponendo, in alternativa, di regionalizzare
le funzioni attuali delle polizie provinciali, mantenendo l'integrità delle funzioni di presidio del territorio extraurbano, di lotta al bracconaggio e agli inquinamenti, di controllo del ciclo dei rifiuti e del relativo trasporto, di tutela del patrimonio naturale.

L'AIPP (Associazione Italiana Agenti e Ufficiali di Polizia Provinciale) chiede più logiche scelte sul destino professionale  dei 2.700 dipendenti in uniforme delle Province  che svolgono funzioni di polizia locale ed ambientale, e
auspica che il Senato, ove inizia la prossima settimana  l'iter di conversione del Decreto-Legge 78, apporti assieme al Governo gli opportuni correttivi preservando l'unitarietà dei corpi e la prosecuzione di funzioni
specializzate non surrogabili da altre Forze.

L'AIPP ribadisce che quello delle mura comunali è l'ambito  più inopportuno per l'espletamento delle indagini e dei compiti di polizia giudiziaria in materia di uso del suolo, cave, vincoli paesistici ed idrogeologici, vigilanza su caccia e pesca,
prevenzione del fenomeno delle discariche e degli sversamenti inquinanti illeciti.

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA AGENTI E UFFICIALI DI POLIZIA PROVINCIALE (AIPP)
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