Famiglie, bambini, scuole, le proposte del Forum famiglie

Abbiamo incontrato - Forum delle Associazioni familiari - il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, portandogli la preoccupazione delle 26 milioni famiglie italiane.

Mancano solo 120 ore al 4 Maggio, quando molti dei luoghi di lavoro riapriranno sebbene non ci sia la possibilità di mandare i bambini a scuola. È urgente trovare una soluzione chiara e immediata.

Le proposte che abbiamo fatto:

•assegno per ogni figlio fino ai 18 anni;
•l’aumento fino al 75% dell’indennità corrisposta per il congedo parentale;
•l’aumento del voucher per i servizi di baby sitting;
•che il bonus una tantum per i lavoratori autonomi sia calibrato in base ai carichi familiari;
•scuole paritarie: L’aumento del fondo per scuole paritarie e la contestuale e graduale detrazione delle rette. 900.000 ragazzi e, quindi, 900.000 famiglie non sono cittadini di serie B.

(x) In calce il documento di sintesi delle proposte.

Un'ultima cosa: stiamo lanciando per domenica 3 maggio alle 18 un flashmob per ringraziare le famiglie italiane. Senza polemiche, senza divisioni politiche.

Ce la dai una mano?

Abbiamo giustamente ringraziato i medici e gli infermieri per il loro eroico impegno.
Domenica 3 maggio alle ore 18,00 ringrazieremo le famiglie e i bambini che hanno fatto la loro parte rimanendo a casa.

Facciamo rumore, facciamoci un applauso dai balconi e dai terrazzi!

Sarà il flashmob più grande d’Italia!

(x) PROPOSTA AL GOVERNO DEL FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI PER

DECRETO “APRILE”
Gli attuali sostegni rivolti alle famiglie dalle disposizioni fin’ora emanate non
tengono conto dei reali carichi e delle necessità familiari.
La nuova proposta all’esame del governo, pur andando nella direzione auspicata
dal Forum di considerare i carichi familiari e in particolare la presenza di minori
nel nucleo familiare, presenta due criticità:
1) si limita ai minori di 14 anni, come se i maggiori di 14 anni non avessero dei
costi
2) è legata all’indicatore ISEE
Il Forum non condivide la parametrizzazione dell’assegno universale all’ISEE, per le
seguenti ragioni:
- Tutti i figli sono un bene comune, pertanto un intervento a favore della
natalità deve trattare tutti i figli e le famiglie in modo uguale. Tutte le
famiglie italiane, non solo quelle con ISEE basso, devono sentirsi supportate
dallo stato nelle loro scelte procreative;
- L’ISEE è calcolato sulla situazione economica della famiglia al 2019,
ovvero prima del lockdown, quando i redditi per molti si sono azzerati.
Quale il senso di una misura di 600 o 800 € uguale per tutti,
indipendentemente dalla situazione precedente ma ad essa parametrata?
- Alle famiglie oggi giova un intervento rapido di sostegno e non invece
essere costrette nelle prossime settimane a destreggiarsi per uffici per
produrre la documentazione necessaria per calcolare l’indicatore.
Altro aspetto critico è legato alla scarsa efficacia del c.d. voucher babysitting, dal
momento che gli spostamenti sono stati, giustamente, scoraggiati cosi come la presenza
in casa di estranei alle famiglie. Non riaprendo le scuole i genitori hanno bisogno di
LungoTevere dei Vallati 10, 00186 Roma tel. 06.68309445 fax 06.68210027
e-mail presidenza@forumfamiglie.org sito www.forumfamiglie.org
indicazioni certe e chiare a chi e come affidare i figli minori Sarà allora necessario
offrire la possibilità di scegliere (compatibilmente con l’impegno lavorativo) se
usufruire del congedo straordinario al 75% o in alternativa il voucher babysitting il cui
importo dovrà essere versato direttamente sul c/c bancario o postale indicato dalla
famiglia stessa.
Ha inoltre una pesante ricaduta sulle famiglie il mancato sostegno alle scuole
paritarie che svolgono un servizio d’istruzione pubblico tanto quanto le scuole
statali (legge 62/2000).
In questa situazione le scuole paritarie, già pesantemente dimenticate dallo stato,
sono a rischio chiusura: 900.000 ragazzi e, quindi, 900.000 famiglie non sono
cittadini di serie B.
Anche per le scuole paritarie dovranno essere previsti gli interventi attribuiti alle
scuole statali inglobate nello stesso stanziamento (oppotunamente maggiorato)
senza alcuna distinzione e dovrà altresì essere garantita ai docenti titolari di
supplenza breve o saltuaria presso le scuole paritarie, con costi a carico del Miur
come già per le scuole statali, anche la continuità occupazionale assicurata ai
docenti delle scuole statali.
Lo Stato ha il dovere di tendere la mano a questo sistema di basilare sussidiarietà
educativa.
IN CONCRETO, IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI CHIEDE
1. Istituzione di un assegno di € 200 per ogni figlio fino ai 18 anni. Tale
assegno dovrà essere erogato senza prendere in considerazione il reddito
ISEE del nucleo familiare. Questa misura dovrà essere istituita subito per
tutti i lavoratori per i quali è stata prevista l’indennità, per il mese di marzo
2020, di 600 euro (autonomi e partite Iva). Auspicabilmente andrebbe presto
estesa a tutti le famiglie indipendentemente dalla situazione lavorativa.
A quanti già percepiscono gli “assegni familiari” dovrà essere erogata la
differenza che manca per arrivare a € 200.
LungoTevere dei Vallati 10, 00186 Roma tel. 06.68309445 fax 06.68210027
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2. Estensione del congedo parentale per tutto il periodo di vigenza delle
misure di contenimento del Covid-19 che vedano sospese le attività
didattiche e i servizi educativi per l'infanzia, con conseguente
riconoscimento dell’indennità sostitutiva del salario per una percentuale pari
almeno al 75%, in presenza di figli minori di anni 14 e di entrambi i genitori
che lavorano, anche se in lavoro agile. Il congedo vige fino al termine
dell'anno scolastico. In alternativa dare la possibilità di scegliere il voucher
babysitting il cui importo dovrà essere versato direttamente sul c/c bancario
o postale indicato dalla famiglia stessa.
3. Relativamente alla proposta al vaglio del Governo c.d. “Bonus vacanze”, la
misura non dovrà fermarsi al terzo figlio, estromettendo le famiglie con 4 e
più figli. L’importo del bonus, peraltro, si riduce al crescere del numero dei
figli e i costi aumentano con l’aumentare dei fruitori delle strutture ricettive
(dal 3° figlio risulta necessaria una camera aggiuntiva, ad esempio). Il costo
dell’ampliamento della platea peraltro risulterebbe irrisorio, visto il numero
ridottissimo di famiglie con 4 o più figli.
4. L’aumento del fondo per scuole paritarie (ora di 500 milioni di euro per
poco meno di un milione alunni); la contestuale detrazione graduale delle
rette, non per sospensione servizio ma per pagamento doppio dei genitori
paritari (una retta statale con le tasse + una retta paritaria). A tal proposito
occorrerà, tramite apposite circolari ministeriali, prevedere tempi certi di
pagamento. Eventuali ritardi da parte della P.A. sarebbero un’ulteriore
stangata per le scuole.
5. Prevedere un sistema di adattabilità/convertibilità del bonus baby-sitter in
bonus per usufruire a domicilio di personale OSS specializzato, aiutando
concretamente i nuclei familiari con disabili a carico.

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