- DIECI ANNI DI PREMIO “VITTORINO COLOMBO”. QUEST’ANNO IL PRESTIGIOO PREMIO INTITOLATO ALL’EX PRESIDENTE DEL SENATORE PIÙ VOLTE MINISTRO - CHE FU ANCHE PER DUE MANDATI SENATORE ELETTO IN PROVINCIA – È STATO ASSEGNATO AL PRIMO MINISTRO DELLA R

Vittorino Colombo è stato un personaggio di spicco, nella politica italiana ed europea. Particolarmente apprezzata è stata la sua lungimiranza, con la quale aveva tra l’altro previsto che i Paesi dell’Europa Orientale avrebbero dato un importante contributo allo sviluppo della Comunità Europea. Senatore, eletto per due mandati anche nella provincia di Sondrio, già Presidente del Senato della Repubblica Italiana, più volte ministro nell’Italia del secolo scorso, è considerato una figura fra le più nobili ed impegnate del cattolicesimo politico italiano ed apprezzato tessitore di rapporti internazionali, specie con la Cina e nell’ambito del Consiglio d’Europa.

La Fondazione “Vittorino Colombo”, insieme al Comune di Albiate, città cara a Vittorino Colombo, hanno istituito alla sua morte nel 1996 un premio internazionale annuale che viene assegnato ad eminenti personalità che hanno contribuito allo studio e alla diffusione di una politica mirata alla solidarietà e alla collaborazione fra i popoli. Finora il premio è stato conferito a tre cardinali (Agostino Casaroli, Roger Echegarayy e Angelo Sodano), a personaggi politici italiani ed esteri (Senatore a vita Emilio Colombo, Boutros Boutros-Ghali, già Segretario Generale O.N.U., Patricio Aylwin Azocar, già Presidente del Cile) e in particolare a tre capi di governo dell’Europa orientale: Jerzy Buzek, Primo Ministro polacco, Mikulàs Dzurinda, Primo Ministro slovacco,Vaclav Havel, già Presidente della Repubblica ceca).

La Giuria, composta da Angelo Caloia [Presidente; Presidente della «Fondazione Vittorino Colombo»], Tina Colombo [Rappresentante della famiglia Colombo], Eugenio Corti [Scrittore], Lorenzo Ornaghi [Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore], Giuseppe Palmisano [Presidente Consorzio Casa Milano], Cesare Romiti [Presidente dell'Istituto Italo-Cinese “Vittorino Colombo”], Carlo Tremolada [Presidente della BCC di Triuggio], Aldo Zelioli [Rappresentante del Comune di Albiate], Marcello Menni [Segretario; Direttore della «Fondazione Vittorino Colombo»], ha conferito il premio del 2006 a Ivo Sanader, Primo Ministro della Repubblica di Croazia per aver sostenuto, specialmente nel suo mandato di Presidente del Consiglio, la modernizzazione di un Paese devastato dai conflitti della guerra, dalla disoccupazione e dalle divisioni etniche, Paese che ora brilla, fra tutti quelli dell’Est Europa, per solidità economica, crescita costante e duratura e per la pace sociale. Grazie all’opera del Presidente Sanader vi è oggi in Croazia una ferma volontà di aprirsi alle Organizzazioni Internazionali e l’obiettivo di una concordia fra i popoli e le nazioni, anche in mezzo alle ataviche divisioni esistenti tuttora nella penisola balcanica.

La cerimonia di consegna del premio internazionale “Vittorino Colombo”, che consiste in un’opera originale in bronzo dello scultore franco–austriaco Harry Rosenthal e di una somma in denaro si è svolta il 22 ottobre nella Sala Consiliare della Residenza Municipale di Albiate. Il Premier Sanader, che aveva tenuto la sera prima a Milano la relazione “Croazia sulla strada verso le integrazioni euroatlantiche“ ai ragguardevoli imprenditori e membri della vita sociale e politica milanese,

ricevendo il premio “Vittorino Colombo” ha parlato della strada croata verso l'Unione Europea, degli standards democratici, economici e sociali quali valori che la Croazia sta gia' vivendo e che sono valori comuni nell'Europa unita, e delle altre integrazioni euroatlantiche come la NATO.

Insieme al Presidente del Governo, della delegazione croata facevano parte il Ministro della Cultura Božo Biškupić, il Deputato parlamentare Mario Zubović, l'Ambasciatore presso la Santa Sede Emilio Marin, Console Generale a Milano Andro Knego e l'Ambasciatore in Italia Tomislav Vidošević. A fare gli onori di casa Autorità e personaggi della cultura. Per la Valtellina con chi scrive presente anche il Direttore del giornale.

IVO SANADER

Nato a Split nel 1953, ha condotto studi umanistici all’estero, in particolare un dottorato all’Università di Innsbruck/Austria. Cosmopolita e poliglotto, ha ricoperto importanti incarichi: come redattore, direttore editoriale e editore e dal 1992 nella vita politica.

Abbiamo chiesto a Sua Eccellenza quali sono i suoi programmi per i prossimi anni.

“Entrare nella Comunità Europea al più presto e a pieno titolo, come ponte e fattore stabilizzante verso l’Europa sudorientale.” I criteri dell’Aja e altri traguardi specifici sono stati raggiunti e stimolano la Croazia a candidarsi per l’adesione alla CE. Altro traguardo: entrare nella NATO: “Il Presidente Bush, pochi giorni fa, ha sottolineato che caldeggerà l’adesione della Croazia all’Alleanza nel 2008, in occasione dell’imminente NATO summit che si terrà a Riga”. L’aspirazione del premier croato verso le alleanze internazionali è sostenuta da risultati che espone con giusto orgoglio: Il PIL è attualmente di ottomila Euro pro capite, e Sanader prevede di arrivare entro due o tre anni a diecimila Euro. Il World Economic Forum nel 2005 ha dato alla Croazia un rating al 64° posto (su 150 nazioni valutate), e quest’anno il paese ha raggiunto il 51° posto. (L’Italia è al 43° posto);intanto, il deficit economico interno in tre anni è passato dal 6,03 % al 3 %. “Siamo fiduciosi che questi risultati miglioreranno ulteriormente, anche grazie agli investimenti stranieri che incoraggiamo. Le condizioni fiscali che offriamo agli investitori sono decisamente vantaggiose e dovrebbero consentire di migliorare ulteriormente il forte settore del turismo (attualmente dieci miliardi di Euro all’anno), per esempio con un upgrading delle strutture alberghiere. “

Angelo De Michielli

Angelo De Michielli
Società