10 30 17 MA CHE C'ENTRA HALLOWEN CON LA FESTA DEI SANTI E LA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI?

Mi domando cosa c'entri Halloween con la Festa dei Santi e la Commemorazione dei Defunti.

Da qualche anno, in corrispondenza di due importantissime ricorrenze e celebrazioni della nostra tradizione italiana e cristiana si è aggiunta questa sorta di "carnevalata del macabro". Si riprendono tradizioni celtiche o ricorrenze di importazione anglosassone. Mi interrogo sulla opportunità di ciò. Certo ognuno è libero di trascorrere una serata come desidera. Personalmente a una "zucca vuota" preferisco la zucca dentro un buon piatto di appetitosi tortelli. Qual'è quindi il compito delle Istituzioni, come si devono comportare? Credo che sia opportuno che si astengano e non promuovano tali manifestazioni. Da qualche anno però alcune Istituzioni in Italia, ad es. scuole o comuni, si sono messe a finanziare e a incentivare questo genere di "festival del macabro e dell'esoterico".

Sono personalmente contrario a ciò, specie in contemporaneità di due celebrazioni, come dicevo, della nostra tradizione italiana e cristiana, i Santi e i Defunti. Come dice il proverbio "scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi".

Glauco Santi

L'albero via via sostituisce il presepe. Babbo Natale porta i regali al posto di Gesù Bambino. Hallowen.. vale quel che scrive Lei. Il Crocifisso dà fastidio. Ma poi anche la Coca Cola ha sostituito bevande italianissime, dal vino al chinotto - di cui fortunatamente è in corso la riscoperta -; il Mc Donald sostituisce le sane abitudini italiche; il linguaggio si arricchisce (ma è un arricchimento???) di parole inglesi non solo dove è indispensabile come nell'informatica ma per tante cose del tutto inessenziali. E' la'nuova cultura' che avanza. L'alfiere è, anche in regime ,,,,,,,,,,euro, il dollaro per via della sua suggestione e della sua potenza.

Lei é contrario come chi scrive questa nota, e lo esprime pubblicamente.- Ma quanti sono che lo fanno, che non belano ma dicono ad alta voce quello che pensano, che contrastano non il nuovo che avanza ma 'quel nuovo che avanza'?

Un po' di anni fa nel "Confiteor" il Concilio Vaticano II là ove diceva "ho molto peccato in pensieri e parole" ha aggiunto "omissioni", e nei cattolici sono veramente tante.

Sarebbe però sbagliato considerare soltanto l'aspetto religioso. Se il primo novembre è 'la Festa' cattolica per eccellenza, dopo Natale e Pasqua, oltre che compleanno del direttore della Gazzetta, il due novembre ha carattere universale, anche di 'sacro laico', distante mille miglia da Hallowen che però ha dalla sua un marketing eccezionale con un fatturato di tanti, tanti milioni di €uro. E la gente ci casca.

Nota del Direttore

Glauco Santi
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