Comune di Sondrio. Svolta moderata. Prossimo Sindaco 'moderato'?

Un articolo da non leggersi da parte di chi non è interessato al prossimo (2018) voto per il Comune di Sondrio e alla successione del Sindaco Molteni

Abbiamo pubblicato, senza note, il comunicato degli autori della svolta in Comune di Sondrio ( indirizzo: http://www.gazzettadisondrio.it/politica/05042017/svolta-comune-sondrio-... ) con l'unione dei quattro Gruppi consiliari annunciando che sarebbero seguite le valutazioni del caso. Provvediamo.

 L'inizio (1994)
Il 'capolavoro' politico della sinistra: il trionfo grazie ad una acuta regia di Carnini che però non sarebbe bastata se non ci fosse stata una forte e decisiva collaborazione dei moderati. Molteni infatti è andato al ballottaggio con il 26,67%. In diversi pensavano che la poltrona nella Stua fosse o di Camurri o di Fustella e fra i due litiganti chi ha goduto è stato il terzo. Ovviamente, dati i precedenti, al ballottaggio ha passeggiato grazie alla disintegrazione del fronte avverso. Una simile situazione ha anche permesso a Molteni di non allearsi con nessuno. In questo modo si è portato in Consiglio Comunale l'intero pacchetto, secondo legge, di maggioranza, di 24 consiglieri su 40. Navigazione quinquennale tranquilla dunque.

 La dimostrazione
Ne diamo dimostrazione doppia riportando in appendice come i sondriesi si sono comportati alle elezioni politiche dello stesso anno. Candidatura al Nobel dell'insipienza considerato l'esito delle politiche nello stesso anno: Maria Cristina Volontè (12,7%) Fiorello Provera  (58,1%)  Giulio Tremonti  (22,9%)  Giovanni Maria Dore (3,5%) Giuliano Ghilotti  (2,7%). Pur tenendo conto dei voti personali ai due principali candidati il gap politico fra sinistre e moderati abissale.

 Avanti tutta
Arriva il 1999. Dovrebbe esserci un cambiamento. Non è che vince Molteni ma perdono clamorosamente gli altri. Fuori Molteni dopo due mandati e al turno successivo parentesi con la dr.ssa Bianchini che non ce la fa a finire il mandato per, tanto per cambiare, 'l'implosione' della maggioranza.

 Gli ultimi due mandati Molteni
Errare? No perseverare a più non posso e anche quando il fronte moderato presenta un valido candidato come l'ultima volta c'è poco da fare se si arriva, come sono arrivati, col fiatone al termine delle candidature. Ci sarebbero voluti non due settimane, non due mesi. Un candidato-sindaco moderato avrebbe dovuto esserci già dall'autunno per avere possibilità, e neanche poche, di vittoria.

 La svolta
Con oltre 20 anni di ritardo arriva la svolta, Quattro Gruppi consiliari con otto consiglieri, tutti di ispirazione moderata, arrivano alla conclusione, dopo anni di inconcludenza collettiva, che stare insieme è meglio rispetto all'andare in ordine sparso. Via i quattro Gruppi in Consiglio Comunale sostituiti da uno solo, quello di sintesi. All'opposizione quindi 8 “Uniti”, 3 Lega, 1 M5S. Un Gruppo di otto, se ben coordinato, consente una regia di partecipazione alle diverse Commissioni, la presentazione di proposte che, se non accolte, possono essere 'girate' alla cittadinanza, l'utilizzo 'politico' degli strumenti regolamentari e infine anche l'apertura di una campagna di proselitismo.

Svolta sì ma...
Svolta sì ma a Palazzo Pretorio per lo schieramento moderato l'unione risulta condizione necessaria ma non sufficiente. Non è problema di oggi ma neppure del prossimo autunno. Andando oltre la china sarebbe sdrucciolevole. In altri termini il rapporto con la Lega o quantomeno, sfumatura importante, il rapporto con il Gruppo consiliare leghista - che peraltro in passato ha visto prese di posizione con opposizioni unanimi- va definito e non i tempi biblici.

Dilemma
Vediamo i due corni del dilemma, il terzo è solo teorico perchè si tratterebbe infatti di una lista comune alle prossimi elezioni, ipotesi da mera esercitazione di fantapolitica. Ne trattiamo comunque perchè anche senza parlarne il problema è sul tavolo sempre che, naturalmente, i protagonisti siano nella logica del cercare di vincere nel 2018 portando il loro candidato-Sindaco a Palazzo Pretorio, primo piano,  nella magnifica stua.  Difficile pensare che la neoformazione consiliare unitaria riesca ad ottenere i consensi necessari per la riuscita. In questa ipotesi, sempre che vogliano cercare di vincere, un'intesa con la Lega, posto che questa sia d'accordo, appare indispensabile.

I due corni in concreto
Due corni, semplice: o un 'signor candidato-Sindaco', scelto insieme sostenuto da tutti e poi con due liste diverse, o due candidati-Sindaco, uno di “Uniti” e uno della Lega. Probabile in tal caso ballottaggio fra uno dei due e il candidato di sinistra che verrebbe avvantaggiato e potrebbe continuare la tradizione negativa dei moderati.

I conti senza l'oste
Qualcuno potrebbe obiettare che stiamo facendo i conti senza l'oste, anzi gli osti.
-   Uno è il M5S. Sinora però in provincia non ha sfondato né ci sono elementi tali da pensare ad una crescita improvvisa e quindi a variazioni del campo.
-   L'altro è la sinistra che deve scegliere un candidato in salita ripida lasciando Molteni un ricco patrimonio di consensi personali. Consensi che, appunto, per la forte personalizzazione non possono essere trasferiti tout court al subentrante.

Il subentrante, il dopo Molteni
Già, ma chi raccoglierà la sua eredità cercando di continuare l'egemonia della sinistra in Consiglio Comunale? Prematuro fare il nome del suo probabile candidato pur al 90% certo anche se sconosciuto a quasi tutti i suoi futuri elettori, espressione della cosiddetta società civile ma attento, da fuori, a quel che succede dentro.
Un bel match se i moderati sceglieranno bene.
a.f.

APPENDICE (1)
Il Consiglio Comunale, ieri e oggi
Gruppi di maggioranza
Sondrio Democratica per Molteni: Lorenzini Patrizia  Simonini Gemma  De Felice Giuseppe  Palotti Gian Mario  Di Zinno Donatella  Bettinelli Francesco 
Partito Democratico:  Songini Roberta  Alberti Marco  Andriolo Mira  Bernardi Michele  Ambrosi Salvatore  Valenti Floriana 
Sondrio Città Ideale:  Catonini Pantaleone  Zanesi Carlo  Limuti William  Racchetti Marco 
Sondrio 2020: Camanni Giovanni  Giustolisi Alberto  Montinaro Leda 
Sinistra per Sondrio:  Del Curto Simone
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       Gruppi di Minoranza sinora
Il Popolo della Libertà:  Rebai Filippo  Dell'Erba Barbara Paola 
Rilanciamo Sondrio con Fiumanò:  Fiumanò Mario Saverio  Bordoni Gianfranco  Lo Adama
Sondrio Liberale:  Massera Andrea 
Popolari Retici  Tarabini Giuseppe  Bianchini Beatrice Maria
Sondrio Anch'io:  Pozzi Chiara
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Lega Nord: Grillo Della Berta Lorenzo  Piasini Maurizio
Movimento 5 Stelle: Barberi Matteo: 

        Gruppi di Minoranza d'ora in poi
Uniti per Sondrio: Rebai Filippo  Dell'Erba Barbara Paola  Fiumanò Mario Saverio  Bordoni Gianfranco  Lo Adama  Massera Andrea    Tarabini Giuseppe  Bianchini Beatrice Maria  Pozzi Chiara
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Lega Nord: Grillo Della Berta Lorenzo  Piasini Maurizio
Movimento 5 Stelle: Barberi Matteo: 
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APPENDICE (2)
Dal 1994 i Sindaci:   Molteni 4.13.94 - 13.12.98  28.4.2008 - 26.5.2013   28.5.2013
Bianchini  10.6.2003 26-7-2007 (e un Commissario, Tiziana Giovanna Costantino 26.7.2007 - 28.4.2008)

APPENDICE (3) Candidati e Liste (1994) Voti  % Seggi
Alcide Molteni 4.035 26,67 -
Sondrio Democratica 2.831 19,89 24
Giuseppe Camurri 2.445 16,16 1
Lega Nord 2.666 18,73 4
Giovanni Viganò 2.041 13,49 1
Partito Popolare Italiano 1.952 13,71 2
Pierluigi Tremonti 1.859 12,29 1
Alleanza Nazionale - CCD 1.458 10,24 1
Franco Fustella 1.791 11,84 1
Forza Italia 1.919 13,48 1
Gianfranco Cucchi 1.148 7,59 1
Sondrio per Sondrio 1.397 9,81 1
Roberto Giugni 1.080 7,14 1
Vivere Sondrio 1.182 8,30 1
Franco Gianasso 733 4,84 1
Partito della Rifondazione Comunista 830 5,83 -
Totale alle liste 14.235 100,00 33
TOTALE 15.132 100,00 40

Data 20 novembre, 4 dicembre 1994
Candidati Alcide Molteni Giuseppe Camurri
Partito PDS Lega Nord
I turno 4.035
26,67 % 2.445
16,16 %
II turno 7.702
57,69 % 5.648
42,31 %
Sindaco uscente
Flaminio Benetti (DC)

a.f.
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