QUARTO TITOLO MONDIALE PER L’ITALIA CHE NON SOLO HA VINTO MA HA ANCHE CONVINTO. LA RICETTA E’ LA STESSA, QUELLA CHE RENDE GLI ITALIANI UNICI E CAPACI DI DARE IL MEGLIO DI SE’ PROPRIO QUANDO LA SITUAZIONE SEMBRA DIFFICILE, TALVOLTA DISPERATA

Che squadra! Che allenatore! Ma per fortuna questa volta mancavano, per le ragioni note, i dirigenti soliti del calcio italiano. E giornalisti troppo ciarlieri e “so-tutto” questa volta hanno ritenuto opportuno mettere la sordina…

Italia – Francia, primo tempo 1-1

Italia – Francia, secondo 1-1

Italia – Francia, primo tempo supplementare 1-1

Italia – Francia, secondo tempo supplementare 1-1

Italia – Francia, rigori 5-3

Italia – Francia, finale totale 6-4

Campionato del Mondo 2006-07-10

1 ITALIA

2 FRANCIA

3 GERMANIA

4 PORTOGALLO

Notte di festa. Commento domani

E riprendiamo il commento dopo poche ore di sonno come per gran parte degli italiani.

CHE BOMBARDAMENTO!

La notte è passata. Un bombardamento di immagini, di impressioni, di sensazioni sempre con il tricolore dappertutto e una genuina felicità collettiva.

Un’immagine per tutte, più significativa dei 200.000 del Circo Massimo, delle Piazze di Milano, Napoli, Torino e anche Sondrio.

IL TOUR DEI TIR

Sono passate le due e dopo la pausa festiva riprendono l’attività i veicoli pesanti. All’incrocio fra le Vie Bernina, Milano, Adua, Stadio c’è una sorta di ritrovo con i più coraggiosi – non fa proprio caldo come nei giorni scorsi, tutt’altro – nella fontana a fare il bagno loro e a farlo alle auto con tricolore in transito.

Arrivano due lunghissimi TIR, carichi, e un camion normale. Imboccano la rotonda e cominciano a girare. Un cerchio perfetto con la lunghezza dei tre mezzi pari alla circonferenza. Girano e girano, anzi, visto che gli avversari erano i francesi, sono in tour attorno alla fontana. Una, due, dieci volte con concerto di trombe. Ultimo saluto e imboccano Via dello Stadio, la giornata lavorativa per gli autisti è iniziata nel modo più allegro e a un tempo inconsueto possibile. Applausi.

LA TV FRANCAISE

Les bleus ont fait une chose extraordinaire… Siamo andati su un canale francese che come prima immagine di stampa mostra la prima pagina del Parisien: una sola grande parola a tutta pagina: “Merci”. Ringraziano anche se la rève, il sogno, si è infranto sulla traversa colpita da Trezeguet al secondo dei rigori-spareggio. Chirac elogia i “bleus” che sono stati straordinari, cercando di tirar su il morale dei transalpini che pregustavano già la sfilata nei Campi Elisi, ora annullata. Più che condannare – cosa peraltro che tutti fanno – appaiono tristemente colpiti dalla scorretta fesseria di Zidane. Un po’ a denti stretti ma insomma onore all’Italia. Qualcuno, pochi, ricorda che per due volte nel passato era andata bene a loro e male a noi.

LA PRESSE FRANCAISE

Un’occhiata veloce a qualche giornale francese. Uno, ci è sfuggito quale, dice a tutte pagina: “Crudele”. La stessa cosa che è successa a noi nel passato proprio con loro e, in Messico, col Brasile.

Vediamo alcuni titoli di prima pagina.

- Le Figaro: L’Italie assomme la France (L’Italia addormenta la Francia)

- Le Monde Le défilé sur les Champs-Elysées annulé, Zidane élu "meilleur joueur" du Mondial (La sfilata sui Champs-Elysées annullata. Zidane eletto miglior giocatore (dei mondiali)

E poi L'Italie a gagné, mais à quel prix? (L’Italia ha vinto, ma a quale prezzo?) La sconfitta brucia e allora, dopo la rassegna di alcuni titoli italiani, vanno oltre Manica ove non par vero a qualche figlio di Albione con la solita puzza sotto il naso di sparlare d’Italia (Telegraph e Times), anche se poi nell’articolo di cronaca della partita l’ultima frase, almeno quella, dice che l’Italia ha fatto un bel campionato del mondo.

- Liberation: France, étoile fuyante (letteralmente: stella fuggente)

- L’Equipe con IL TITOLO PIU’ BELLO: LA SYMPHONIE INACHEVÉE (Sinfonia incompiuta) e internamente: LE RÊVE AVAIT UNE FIN (Fine di un sogno)

- Dernières Nouvelles d'Alsace (Strasburgo): Si près des étoiles... (traduzione libera: eravamo cos’ vicini alle stelle…)

- La Dépêche du Midi (Tolosa): Mondial-2006: l'Italie prive Zidane et les Bleus d'une deuxième étoile (L’Italia priva Zidane e gli azzurri, di Francia, della seconda stella)

- La voix du Nord (Lilla: « Zizou » perd ses nerfs, le rêve passe (Zizou » perde i suoi nervi, il sogno se ne va)

- Le Bien Public (Digione: Zidane rate sa sortie (traduzione libera: Zidane rovina la sua uscita – dal calcio -)

- Le Progrès de Lyon (Lione);: Plus dure est la fin... (Più dura questa fine…)

- Le Télégramme (Brest) : ZIDANE. L’artiste part sur un coup de tête (L’artista parte su un colpo di testa)

- Sud Ouest (Bordeaux): Bravo et merci (Bravi e grazie)

I VINCITORI. ITALIA SECONDA

1. BRESIL (5 titres: 1958, 1962, 1970, 1994, 2002)

2. ITALIE (4 titres: 1934, 1938, 1982, 2006)

3. ALLEMAGNE (3 titres, 1954-1974-1990)

4. ARGENTINE (2 titres, 1978-1986)

4. URUGUAY (1930-1950)

6. ANGLETERRE (1966)

6. FRANCE (1998)

TROPPO BELLO MA…

Troppo bello ma qualcosa va detto. Nel 1982 in Spagna fu decretato il silenzio-stampa e Bearzot blindò la nazionale al riparo dai commenti giornalistici e magari anche dalle pressioni dirigenziali.

Questa volta è successo qualcosa di analogo. I dirigenti fuori tiro per note ragioni. I giornalisti molto attenti nella situazione presente e perdippiù un allenatore che quello che pensa alla maniera toscana lo dice, e questo piace meno al palazzo ma tanto alla gente.

Ne riparleremo come sul dato permanente degli italiani che sanno dare il meglio di sé proprio quando le situazioni appaiono diffcili. Finiamo con la sola parola che deve essere detta: grazie.

a.f.

a.f.
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