34 I RICOVERATI AL MORELLI SONO 34 (+4) MA 175 L'ANNO SCORSO

Tra i 23 pazienti in gravi condizioni 6 sono in ventilazione non invasiva con l'apposito casco per insufficienza respiratoria

Ventitré pazienti in gravi condizioni nel reparto riservato agli acuti e 11 in via di guarigione nell'altro reparto
per un totale di 34, contro i 30 di una settimana fa, un decesso avvenuto questa mattina e 29 nuovi ricoveri
nel solo mese di dicembre. Sono numeri che pur non destando allarme fanno crescere la preoccupazione,
soprattutto  per  la  situazione  in  cui  versano  i  pazienti,  sei  dei  quali  sono  in  ventilazione  non  invasiva  con
l'apposito casco per insufficienza respiratoria. L'evoluzione viene monitorata anche in relazione all'aumento
dei  ricoveri,  seppure  tra  i  29  nuovi  pazienti  di  dicembre  ben  12  siano  già  stati  dimessi.  La  pressione
comincia a farsi sentire anche sull'Ospedale Morelli, sui reparti covid-19 ospitati nel primo padiglione e sul
Pronto  soccorso,  dove  tutti  gli  utenti  che  si  presentano,  per  qualsiasi  patologia  o  infortunio,  vengono
sottoposti  a  tampone  antigenico  rapido.  Nel  caso  di  pazienti  con  sintomatologia  sospetta,  si  attiva  il
protocollo  covid-19  con  un  percorso  separato  e  la  presa  in  carico  da  parte  di  un  infermiere  dedicato  che
deve preventivamente indossare tutti i dispositivi di sicurezza personale. Il paziente viene quindi sottoposto
a tampone molecolare urgente per avere una risposta entro un'ora e, in caso di positività, viene destinato al
reparto. Una procedura delicata che richiede tempo e attenzione.
≪I numeri - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, non
sono quelli di un anno fa, quando avevamo 175 malati covid-19 ricoverati, soltanto grazie al successo della
campagna vaccinale e al senso di responsabilità di tutte le persone che hanno aderito, ma la
preoccupazione rimane sia dal punto di vista sanitario, per le condizioni dei pazienti, sia a livello
organizzativo,  a  causa  del  personale  medico  e  infermieristico  che  dobbiamo  destinare  a  questi  reparti,
sottraendolo alle altre mansioni. Monitoriamo giorno per giorno la situazione con l'auspicio che l'aumento
delle  vaccinazioni  e  le  nuove  disposizioni  possano  contenere  l'emergenza  sanitaria  e  ridurre  la  pressione
sull'Ospedale Morelli≫.

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