Con Walesa (a Morbegno) e con Gorbaciov (a Milano), grandi protagonisti della storia

A sinistra con Walesa dr. Molinari, Antonio Del Felice, Alberto Frizziero - A destra con Gorbaciov Alberto Frizziero

Due Nobel ma io l'ho vinto, l'altro l'ha avuto ma sconfitto. Così un passaggio del discorso di Walesa a Morbegno giovedì scorso. Due Nobel con due incontri e di duplice valenza, sorprendentemente inattesi.

Due incontri dunque, primo datato settembre del 1993. In programma in Brianza un incontro con Gorbaciov, forse il primo in Italia da, per così dire, privato cittadino, e che cittadino. Saranno, domenica 20, quasi 4000, tantissimi imprenditori, giornalisti, curiosi riusciti a trovarsi per le mani un ricercato invito.

Sabato 19 però, il giorno prima, alle 17 diversa la scena. In una saletta al settimo piano del Gallia a Milano, non molti presenti, forse neanche una quarantina. Atmosfera quasi familiare con un intermezzo simpatico. Un bimbo di 3 – 4 anni elude la sorveglianza della mamma e passeggia. Gorbaciov lo accarezza, la madre si scusa ma l'applauso è inevitabile.
Il discorso dell'ex numero uno dell'URSS di notevole spessore anche con una proiezione nei futuribili in qualche 'surplus' certamente favorito dalla ridotta presenza meno impegnativa. Allora non usavano il selfie ma il fotografo – ne diremo avanti - trova il modo di documentare l'incontro come da immagine pubblicata. Una volta sviluppate e stampate alcune foto c'è la sorpresa di vederne alcune meritevoli di inserimento in un albo legittimamente intestandole “appuntamento con la storia”.  Loro e anche le foto della prima pagina di Centro Valle,  anno XVI n. 39 del 26.9.1993 che dà conto ai lettori di un evento irripetibile.

Qualcuno ricorderà la venuta a Sondrio di Gorbaciov su invito della Banca Popolare – novembre 1994 ma siamo in termini diversi. Intanto sono passati più di quattro anni dall'incontro milanese quando dal 15 marzo del 1990 era Presidente dell'URSS – lo fu sino al giorno del Natale 1991 - e il contesto ovviamente è cambiato, non più le novità politiche e istituzionali. In secondo luogo tutt'altra cosa l'essere a tu per tu come, era stato con Gorbaciov a Milano e come è stato giovedì scorso a Morbegno con Walesa

Irripetibile? Era stato allora un incontro con la storia  suggellato da uno scambio di mani. Un evento eccezionale da riporre  nel forziere dei ricordi più significativi, uno splendido unicum.
Irripetibile? No, non è stato così. Nel quadro di una iniziativa rivolta agli studenti brillante ma ricca di contenuto condivisa dalle Istituzioni e ideata dal dr. Molinari dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, un secondo appuntamento con la storia. Singolare: consegna a Walesa della copia di una significativa vignetta risalente al 1991 di Antonio Del Felice, pubblicata in altra parte del giornale. Appena vista e senza chiederlo Walesa estrae una penna per lasciare il suo autografo.
Non solo dunque essere nella sala dove si produceva l'evento, e sarebbe stato già tanto, ma trovarsi a quel “tu per tu” che è andato ad aggiungersi nel forziere dei ricordi.

Dulcis in fundo. Non solo a grandi lettere quindi i due avvenimenti a distanza di oltre 35 anni ma la sottolineatura di chi ha documentato, a Milano e a Morbegno, questi due affascinanti incontri. Il merito va ad Angelo De Michielli e alla sua esperienza fotografica messa a dura prova il 18 settembre del 1993 e il 9 maggio 2019 ma con esito eccellente.
GdS

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