Intesa su sviluppo trasporti firmata da Regione Cantone, Provincia. IV Lega?

Maroni: "Il confine con la Svizzera per noi non esiste più" ha concluso il governatore.

PRESIDENTE MARONI ALLA FIRMA DELL'INTESA SVILUPPO TRASPORTO PUBBLICO
"FAR PARTE DI EUSALP CANCELLA IL CONFINE: POSSIBILE LA 'QUARTA LEGA'"
"REALIZZARE INFRASTRUTTURE RISPETTANDO AMBIENTE E FRAGILITA'
TERRITORIO"

(Lnews - Tirano/So, 16 mar) "Oggi e' una giornata importante,
perche' puo' davvero segnare una svolta. Da parte della Regione
c'e' il massimo appoggio e possiamo festeggiare l'inizio di una
fase nuova, che tocchera' a noi riempire di contenuti. C'e' la
possibilita' di realizzare qualcosa di nuovo con la Svizzera,
Paese confinante e amico, con cui dobbiamo rafforzare i
rapporti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni, questa mattina, intervenendo alla sottoscrizione
dell'Intesa tra Regione Lombardia, Cantone dei Grigioni e
Provincia di Sondrio per lo sviluppo del trasporto pubblico
regionale e transfrontaliero e della sua componente turistica.
L'intesa e' stata firmata, oltre che dal presidente Maroni, dal
presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta e dal
consigliere di Stato del Cantone dei Grigioni Mario Cavigelli.
All'evento ha preso parte anche il sottosegretario con delega
alla Montagna e alla MacroRegione Alpina-Eusalp Ugo Parolo.
Presente anche l'amministratore delegato di Trenord Cinzia
Farise'.

MOBILITA' ELETTRICA FRONTE CONDIVISO - "Quello della mobilita'
elettrica e' un terreno straordinariamente condiviso e la firma
di oggi apre nuove prospettive - ha proseguito Maroni -. La
percezione di chi vive in citta' e' che chi vive in montagna e'
tanto fortunato, perche' ha aria pulita, sta bene e non ha
problemi, ma non e' sempre cosi', la montagna e' per certi aspetti
anche un luogo complicato in cui vivere. Per questo ho dato la
delega al sottosegretario Parolo, perche' si occupasse della
montagna a 360 gradi, per garantire a chi vuole rimanere le
stesse opportunita', gli stessi servizi che ha chi vive in una
grande citta' di pianura, a partire dalla Banda larga, dalle
infrastrutture e dai collegamenti, rispettando l'ambiente e la
fragilita' del territorio montano".

LA 'QUARTA LEGA' E' REALIZZABILE - "La 'Quarta Lega' mi piace -
ha concluso Maroni, raccogliendo la suggestione del presidente
Della Bitta e il riferimento storico alla 'Repubblica delle Tre
Leghe svizzere', dal XV al XVIII secolo, unioni di territori in
forma macroregionale - e credo si possa fare, per due ragioni.
Innanzitutto perche' le Province, con il referendum del 4
dicembre, non sono state abolite e questa per me e' una bella
notizia, perche' ho sempre sostenuto che non andassero eliminati
i livelli intermedi tra i Comuni e la Regione. Quella di Sondrio
ha un valore in piu', perche' provincia interamente montana e noi
come Regione stiamo investendo molto in questa provincia e
intendiamo riconoscerle un livello adeguato di specificita',
facendone un modello di grande provincia autonoma, nonostante i
vincoli imposti dalle leggi nazionali". "Il secondo motivo per
cui la 'Quarta Lega' si puo' fare - ha spiegato Maroni - e' che, e'
vero, la Svizzera e' fuori dall'Europa - ha aggiunto -, ma, con
la Lombardia, fa parte della MacroRegione delle Alpi, Eusalp,
regione riconosciuta dalla Commissione europea come proprio
interlocutore. La sfida che vogliamo vincere e' quella di creare
piu' forti collegamenti e progetti condivisi".

NON C'E' PIU' IL CONFINE - "Il confine con la Svizzera per noi non
esiste piu'" ha concluso il governatore.

CAVIGELLI: COLLABORAZIONE CONCRETA - La firma di un documento in
un vagone ferroviario ci ricorda inoltre un avvenimento storico:
la firma dell'armistizio di Compie`gne nel 1918 che pose fine
alla Prima Guerra mondiale - ha commentato il consigliere di
Stato Mario Cavigelli -. Da allora riecheggia un certo fascino
per la firma di trattati in un vagone ferroviario, come di una
cosa molto importante per il futuro. Sono tutti segni della
nostra convinzione che oggi stiamo facendo qualcosa di
importante. Questo 'Documento d'Intesa' si differenzia da molti
altri 'accordi internazional', oltre che per la sua chiarezza,
per il fatto che alcuni degli obiettivi ivi riportati sono in
parte gia` stati raggiunti. Non sempre appunto gli "accordi
internazionali" portano al raggiungimento degli obiettivi nei
tempi previsti, ma con la Regione Lombardia e con la Provincia
di Sondrio nell'ambito di progetti INTERREG noi abbiamo seguito
un'altra via. Anzi, noi abbiamo fatto proprio il contrario.
Abbiamo iniziato la nostra collaborazione con piccoli passi
concreti".

FARISE': TRENO SIA NEL CUORE DELLO SVILUPPO TERRITORIALE - "Siamo
nel posto giusto al momento giusto. La grande offerta
ferroviaria che collega la Valtellina con la Lombardia e la
Svizzera conferma Trenord come player leader per la mobilita' non
solo feriale ma anche per il turismo e tempo libero. Negli
ultimi due anni abbiamo assistito a una crescita del 20 per
cento dei flussi nelle stazioni Valtellinesi: oltre 12.000
persone al giorno.
Abbiamo lanciato i treni della neve che stanno dando risultati
sorprendenti. Ora stiamo preparando opportunita' per l'estate
perche' il treno sia sempre piu' nel cuore dello sviluppo del
territorio". (Lnews)

 

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