I gas. I missili. Le balle che ci raccontano. Ampia disanima (per pochi)

Ciak si gira, Su il sipario. Bombaroli in azione. I precedenti. E c'è chi festeggia!

(16 aprile 2018. Un'ampia disanima che è solo per pochi, per chi cioè riuscirà ad arrivare in fondo, ma con tanti elementi di riferimento)

Assad “killer” - premessa 1
E allora il quadro è tutto chiaro. Assad ha usato i gas contro la sua gente. Andava castigato perchè non lo facesse più. Ci hanno pensato gli americani, acquisita la copertura da Francia e Gran Bretagna come a suo tempo era stato fatto da Bush con Blair (il quale ammetterà che, sì è vero, la seconda guerra del Golfo è stato un errore). Tutto l'Occidente si è allineato sulla diagnosi USA e sulla terapia USA mentre la Russia ha accusato gli inglesi di avere montato la provocazione.

Le due facce - premessa 2
La politica estera in genere ha due facce, ugualmente importanti. Quella dell'immagine e quella che si basa sul riserbo. Utile un esempio, quello del Vietnam. Sul campo di battaglia morivano a migliaia mentre a Varsavia si negoziava per cercare la pace, e ci vollero sei mesi.
L'immagine non è né può essere univoca. Non solo ma non può non avere a sua volta due facce, quella della sostanza e quella della propaganda. Non occorre essere dei Premi Nobel per fare delle analisi scartando la propaganda. Lo può fare chiunque, anche un modesto giornale di periferia come il nostro che ha un grande vantaggio, quello di non dover rincorrere ad horas le notizie a scapito degli approfondimenti.
Abbiamo le carte in regola per questi approfondimenti e sono a dimostrarlo i nostri articoli fra gli oltre 21mila che riposano in archivio. A chi avesse poi dei dubbi ricordiamo di avere pubblicato, prima, previsioni regolarmente verificatesi, dopo, per Irak, Siria, presunta “primavera araba” (questo vero proprio scoop) e perfino per kim Jong-un, con parte del testo in coreano.
Unico criterio l'attenzione ai fatti, l'accantonamento esterno della propaganda in parte però da tenere utile nella saldatura delle tessere del mosaico. E poi tenere conto che un giornale cartacei ha breve durata mentre sul web ciò che si è scritto rimane. Su un cartaceo si hanno ipotesi o previsioni che in genere e' difficile, se si è sbagliato, che qualcuno se ne accorga. Sul web ci pensa Google a dare risposta in qualche secondo consentendo di verificare quanto fossero valide le previsioni avanzate.

I gas
Una terza premessa. I gas sono proibiti da una Convenzione internazionale dell'Aia risalente  al 1889 anche se poi spesso ci se ne è dimenticati, compresi gli italiani che hanno in materia un tristissimo passato (prima guerra mondiale e guerra coloniale d'Africa). Sempre, ahimè, linguaggi di morte ma per i gas aggravato da quello, di fatto, della tortura per i suoi effetti.

Le bombe, reale esperienza diretta
Chi scrive ha manifestato in ogni occasione in cui l'umanità bruciava un atteggiamento ferocemente contrario e non solo per valutazioni generiche, esortazioni pacifiste e simili. Chi scrive non recita ma testimonia. Chi scrive ha ancora nell'orecchio quel sibilo acutissimo dell'ordigno in arrivo. Poi quel silenzio di ore – in realtà pochissimi secondi -, infine il boato. Le persone che qualche minuti prima urlavano, piangevano, pregavano, ed ecco la solidarietà: “povera gente” il commento di tanti. La sirena del 'cessato allarme' perchè “Pippo” - così erano chiamati gli aerei che ogni notte arrivavano a scaricare bombe sulla gente, “per fiaccare il morale” delle popolazioni faceva un solo passaggio seminando il suo carico di morte.

Il privilegio
Chi scrive e i suoi familiari, hanno avuto il privilegio, chiamiamolo così, di scampare ad una bomba scoppiata dietro quel muro, a 3-4 metri che si vede nell'immagine pubblicata, altri ad una scoppiata a una decina di metri dal retro della casa. Ma tante altre situazioni anche se più restano impressi quei sette aerei in picchiata, il loro mitragliamento, un soldato che mi butta sotto i portici e dentro ad una tabaccheria e poi, a eroico mitragliamento non di installazioni militari ma di povera gente, il ritrovamento a fianco della biciclettina l'ogiva di un proiettile. Non basta.

Altro privilegio, stavolta “valtellinese”
Otto anni sono pochi ma sono abbastanza per fissare nella mente, come un film, quello che si vede, anzi di più degli adulti, loro presi dal pericolo, noi meno. Ecco l'episodio a Pontremoli dove c'erano cantiere e uffici della Falck, capocantiere Parolo, il padre del professore rimasto vittima recentemente in Via Beccaria. Con lui tanti valtellinesi a cominciare dalla cuoca, Esterina Donati da Briotti. Cinque di mattina l'inferno. Saranno trenta le bombe per fortuna intelligenti, quelle che sbagliano e non, come dicono oggi, quelle che c'entrano il bersaglio. Tanto intelligenti, 29, da evitare accuratamente  le diverse casette e persino gli orticelli, preziosi in tempo di fame di guerra. Una addirittura intelligentissima perchè arriva a destinazione ma decide di non scoppiare. I locali si spostano nelle vicine colline, gli altri, in genere valtellinesi, decidono di andarsene anche se non è facile trovare i treni.

Privilegi in serie
Abbiamo in altri articoli pubblicato il resto che quindi no riportiamo ma almeno quella foto è dovuta. Non sappiamo a quale santo perchè tutto in contemporanea due bombe, una a 3.4 metri da chi scrive, l'altra a pochi metri da dove dormivano i familiari, una davanti e una dietro al mezzo su cui era mio padre, sono arrivate forse per dare un incarico a noi sopravvissuti, quello di essere ferocemente contrari all'uso delle armi. Non solo ma di trasmettere ad altri il messaggio, altri che non sanno direttamente cosa è la guerra anche se ne hanno avuto un pur modestissimo saggio. Con la la bomba, ancor più intelligente, sganciata da Pippo intorno alla mezzanotte on quel di Ponte, vicino al Cimitero e alla Chiesa di Madonna di Campagna. Fortunatamente un po' di paura e nulla più.

Il perchè
Per chi ha avuto la pazienza di arrivare sin qui ora spieghiamo il perchè di quanto scritto prima. Nessuna condiscendenza alle posizioni politiche, nazionali ed internazionali. Analisi dei fatti e usi dell'unico strumenti credibiie, quello della logica. Veniamo al dunque.

E allora Assad killer?
Primo punto la questione gas che qualcuno par proprio abbia lanciato. Assad il killer? Secondo logica lo è se ricorre un altro fattore. Lo è se improvvisamente le rotelle del suo cervello hanno girato alla rovescia. Sul piano militare le cose gli stavano andando bene. Era al via l'iniziativa di pace, da tutti definita la più realisticamente fondata di sempre. In terzo luogo anche un bambino poteva prevedere che l'uso del gas da parte sua avrebbe avuto inevitabilmente grosse ripercussioni. Infine la Russia per la quale vale lo stesso terzo punto  dato che è noto come sia Putin il sostenitore di Assad.
Ci concedete, almeno, l'ombra del dubbio..........................................................................?

Padroni del vapore
Supponiamo che sia effettivamente Assad il killer col gas. Tre Paesi sui 196 del pianeta decidono di pensarci loro a mettere le cose a posto. Padroni del vapore. Infatti:
L'ONU? Rien ne va plus
La NATO?  Rien ne va plus
L'EUROPA?  Rien ne va plus
IL CONGRESSO USA? Rien ne va plus
IL PARLAMENTO INGLESE? Rien ne va plus
IL PARLAMENTO FRANCESE? Rien ne va plus
GLI ALLEATI EUROPEI? Rien ne va plus
GLI ALLEATI EXTRA EUROPEI (Giappone, Canadà, Australia ecc.) ?  Rien ne va plus
I PAESI DELLO SCACCHIERE?  Rien ne va plus

Historia magistra vitae. Ricordiamoci dell'Irak
Ferocemente avversari della guerra dobbiamo però ammettere che la prima guerra del Golfo era inevitabile. Non per il petrolio come tutti dicevano ma per quattro fattori: il PIL irakeno, IL PIL dell'invaso Kuwait, la situazione finanziaria dell'Irak, quella dell'invaso Kuwait. Non intervenendo sarebbe stato intaccato il delicatissimo equilibrio mediorientale. Giusta la procedura dall'ONU alla suddivisione e collaborazione di tanti Paesi. Fermata poi l'offensiva senza distruggere le forze scelte di Saddam nonostante fosse a quel punto, possibilissimo. Grazie a questa intelligente decisione l'offensiva iraniana su Bassola di qualche giorno dopo fu fermata.

Epopea dei bombaroli
Equilibrio da camminata su un cavo circense ma equilibrio.
   Guerrafondai all'opera, Rumsfeld in primis. Blair con la presenza inglese al fianco dei bombaroli, anzi attivo bombarolo anche lui – poi dovrà ammettere “l'errore” - inventa le armi di distruzione di massa. Perchè non sono state mai trovate? Come da ammissioni qualificate per il semplice motivo che non c'erano. Servire come scusa per una seconda guerra del Golfo da crimine di guerra (e lo diciamo da amici dell'America senza la quale saremmo finiti o nei lager o inglobati in quella grande truffa per l'umanità che è stato il marxismo stalinista).
   Inglesi ancora in pista a braccetto con i francesi per quella grande truffa che è stata “la primavera araba”, corresponsabile anche il Presidente Napolitano. Allora l'elemento scatenante, la scusa, era stato il massacro dei 10.000 morti a Bengasi, come da noi dimostrato, altra 'balla' inventata.
   C'è anche la Corea. Ci hanno dipinto il suo leader come un bamboccio dedito ai videogiochi, un grandemente inaffidabile e invece si è dimostrato un acutissimo politico. Ci hanno dipinto la Corea come un Paese allo sbando, miserabile, allo stremo e poi scopriamo un altro volto di quel Paese. Un esercito da 1,5 milione di soldati e 5 milioni di riservisti. Un Paese con un nucleare avanzato. Un Paese in gradi di realizzare, e lanciare, missili come solo USA, Russia, Cina, non gli inglesi, non i francesi. E ci avevamo creduto. Altre balle.

Come credere ancora?
Come possiamo credere ancora? Malignare è peccato ma magari si indovina diceva Andreotti. Ora che gli aerei partano ma soprattutto si schiaccino 103 bottoni rossi – versione ultima: 105 – proprio poche ora prima che gli ispettori, già da due giorni sul posto, dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw) iniziassero la loro missione per accertare di come sono andate le cose. Rileviamo che i bombardamenti hanno impedito l'ispezione!
Non una nostra sorta di consecutio temporum. Ciascun lettore tragga lui le conseguenze.

Festeggiamenti per l'impresa dei bombaroli
Dulcis in fundo, vediamo che qualcuno ha festeggiato l'impresa dei bombaroli.
192 milioni di dollari USA pari a 155 milioni di €uro
103 sono stati lanciati nella notte. Immaginiamo la festa a Waltham (Massachusetts). Festa dei suoi 60.000 abitanti e del suo Sindaco Jeannette A. McCarthy per ulteriori prospettive di lavoro con altri ordigni di morte da fare. Grande soddisfazione ovviamente del costruttore (Raytheon/McDonnell Douglas) che appunto a Waltham ha la sede centrale. Una società i cui introiti, e gli utili, derivano nella stragrande parte da forniture militari. 
Festa perchè? Festa pensando la società alla fornitura di rimpiazzo, una commessa che vale 192 milioni di dollari pari a circa 155 milioni di €uro e non è detto che sia finita, come ha detto il Presidente Trump.  Festa pensando, abitanti e Sindaco, ai 192 milioni in arrivo sperando che fra breve ce ne siano altri da realizzare.
Maledettamente triste. (Alberto Frizziero)

 

Alberto Frizziero
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