Trentuno anni fa il disastroso evento Tragica ma Grande Valtellina

Oggi l'anniversario, il 31°, dell'avvio della grande calamità che ha duramente colpito la Valtellina che però ha saputo reggere anche se immane era la catastrofe.
Lo aveva mirabilmente dimostrato Indro Montanelli nel suo articolo di fondo  su "Il Giornale":
“ Stanziamo i soldi, scriveva, ma “diamoli ai valtellinesi. Sono gli unici che sanno come spenderli per le loro valli e che forniscono garanzia di non rubarli. E’ gente che merita, come a suo tempo la meritarono i friulani, la nostra fiducia. Il coraggio, la compostezza, la misura, la dignità con cui hanno saputo reagire alla catastrofe, sono, o dovrebbero essere, un esempio per tutti. Ieri, davanti allo spettacolo che la televisione ancora una volta ci proponeva di quei costoni mangiati dalla frana, di quegli squarci aperti dai torrenti impazziti nella carne viva della terra, di quei desolati sudari di fango, mi è venuto fatto di pensare quanto ci piacerebbe sentirci italiani se l’Italia fosse, anche sommersa, tutta Valtellina”. Indro Montanelli”

Non ci si può affidare solo alla memoria storica se vogliamo che anche le nuove generazioni in un certo senso 'vivano' la storia della nostra comunità. Rinviamo pertanto all'articolo della Gazzetta di Sondrio dal titolo:
"Dal 18 luglio 1987 in poi. Narrazione dettagliata degli eventi. Calamità storica - L'alluvione dal 18 luglio. L grande frana il 28. 'Il dopo'. Oltre 150mila battute!"  (Nell'immagine l'indice)

Può essere letto  - 150.000 battute sono un exploit! - andando all'indirizzo

http://www.gazettadisondrio.it/speciali/16072017/dal-18-luglio-1987-poi-...

G.d.S.

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