Le Ferrovie offrono 13 stazioni in provincia, occasione d'oro

Occasione d'oro per Comunità Montane e Comuni

Una politica di riduzione dei costi – si dice in Ferrovia - deve affrontare anche il problema stazioni impresenziate. E’ dunque necessario ipotizzare una ridefinizione d’uso di questi immobili, per attività anche extra ferroviarie, che comunque non contraddicano la destinazione d’uso della stazione come servizio per la collettività radicato nell’immaginario collettivo. Tra le esperienze attualmente in corso per un ri-uso di questi immobili senz’altro tra le più qualificanti è la possibile riconversione della stazione come sede per attività di volontariato. La riqualificazione della stazione a scopi turistici è un’altra interessante opportunità.

=== Trattative ai fini dell’utilizzo dei locali in questione:
A: Con operatori economici privati -
B: Con Enti Locali -
C: Con Associazioni -
D: Con cooperative -

=== Tipi di contratto:
A: Affitto -
C: Comodato -
V: Altro

=== Tipi di utilizzazione ipotizzati (per letrattative in corso) o effettivi (per i contratti già definiti)

1 Uso a scopo commerciale - 2 Uso a scopo sociale - 3 Uso a scopo turistico - 4 Uso a scopo culturale - 5 Altro

2.1.3 La Lombardia
Nella Regione Lombardia risultano impresenziate 135 Stazioni, di cui quelle di nostro interesse così
dislocate:
4 sulla linea Chiavenna - Colico
13 sulla linea Colico - Tirano
10 sulla linea Lecco - Colico

Tab. 2 Riepilogo degli immobili ubicati nelle stazioni impresenziate
della Regione Lombardia
STAZIONI APPARTAMENTI
N° Stazioni impresenziate 135
N° Locali di stazione 155
N° Appartamenti 141
Valore a bilancio (in milioni di £) 19.587 13.663
Superficie (in mq) 17.479 11.946
Nel totale i locali di Stazione risultano 155, di cui uno soltanto inferiore ai
20 mq, e 141 appartamenti, 97 dei quali occupati.

8 stazioni risultano centrali rispetto al centro abitato, 79 ad una distanza fino
a 500 metri, 36 ad una distanza tra i 600 metri e 1 km, 12 ad una distanza
fino a un massimo di 3 km. 16 stazioni risultano vicine ad altre attività
commerciali. Soltanto per tre Stazioni è stata segnalata la possibilità di
scambio intermodale con altri mezzi di trasporto pubblico.

Sono stati avviati contatti in 92 casi con Enti Locali per un possibile
riutilizzo delle aree disponibili. I contratti attualmente definiti sono 30, di
cui 10 di affitto e 20 di comodato. In sei casi la finalità è di carattere
commerciale, mentre in 24 casi si tratta di attuali o possibili usi a carattere
sociale, in 7 casi a scopo turistico, in un caso a scopo culturale.

=== Stazioni impresenziate

- Linea Chiavenna Colico
Dubino (x Associazioni del sociale), San Cassiano, Samolaco, Verceia
- Linea Colico Tirano
Ardenno, Bianzone, Castione, Chiuro, Castione, Chiuro, Cosio, Delebio

=== Contatti in corso

- Linea Colico Tirano
Poggiridenti, Ponte, S.Giacomo, Berbenno, Talamona, Tresenda, Villa di Tirano

=== Stato delle stazioni e distanza dal centro

- Linea Chiavenna Colico
Dubino Discreto Km 0,2 - S.Cassiano Discreto Km 0,3 - Samolaco Discreto Km 0,3 - Verceia Discreto Km 0,4

- Linea Colico Tirano
Ardenno Cattivo Km0,3 - Bianzone Cattivo Km 0,5 - Castione Cattivo Km 0,4 -  Chiuro Cattivo Km 0,3 - Cosio Cattivo Km 0,5 - Delebio Cattivo Km 0,6 - Poggiridenti Cattivo Km 0,3 - Ponte Cattivo Km 0,3 - S. Giacomo Cattivo Km 0,5 - Berbenno Cattivo Km 0,3 - Talamona Cattivo Km 0,4 Tresenda Cattivo Km 0,6 Villa di Tirano 65 Discreto Km 0,7

Occasione d'oro
Si tratta certamente di una occasione d'oro che le Comunità Montane, d'intesa con i Comuni, dovrebbero prendere al volo sfruttando anche alcune opportunità. Pensiamo, ad esempio al piazzale e alla ampia area ad est della stazione di Ponte, o a quella di Villa di Tirano utilizzata per anni e anni come deposito delle tubazioni del colossale impianto pluvirriguo o, infine, a quella di Castione. Qui era luogo di interscambio fra gli appositi vagoni e i camion per portare il cemento che serviva per fare la diga di Monte Gera, un colossal, con un volume di oltre 1,5 milioni di mc, tale che ci starebbe tranquillamente dentro il Duomo di Milano mentre l'acqua contenuta nel suo bacino disseterebbe i milanesi. Tutte comunque possono avere ragioni di interesse e qualcuna avere collegamento con il Sentiero Valtellina (tutte da Sondrio a Tirano e Berbenno). Occasione d'oro, cerchiamo di non perderla.
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