A BORMIO DUE SPLENDIDE DISCESE DI COPPA DEL MONDO

Doppietta di Walchhofer (sempre col numero 30 per deludere coiche - 1 secondo - e nella seconda Fill - 22 secondi - sulla Stelvio con Fill che fa sognare l’Italia che su questa pista non era mai giunta così in alto

Bormio 29 dicembre – Non bisogna pretendere troppo dall’impossibile. L’altoatesino Peter Fill, sceso con il pettorale numero 23, ha fatto una gare splendida, riuscendo a imporsi nel tratto finale della ghiacciatissima pista “Stelvio” dove ha recuperato secondi preziosi. Fino all’ultimo ci ha fatto credere in una vittoria azzurra. Ha resistito a Didier Cuche e a Bode Miller. Ma non a Michael Walchhofer, che già ieri aveva vinto la prima discesa libera di Bormio.

Peter Fill si deve “accontentare”, alla fine, del secondo posto, a 0”22 dall’austriaco. Va bene così: è comunque un primato. Finora, in Coppa del Mondo, sulla Stelvio aveva fatto meglio solo Kristian Ghedina, terzo nel 1996 dietro Luc Alphand e William Besse.

Primato valtellinese anche per Michael Walchhofer: l’unico atleta ad aver vinto per due volte di seguito su questo mitico tracciato (Luc Alphand, Daron Rahlves, Hermann Maier e Hannes Trinkl hanno fatto il bis, ma in anni diversi).

Al terzo posto si conferma il ventitreenne Mario Scheiber, che sta attraversando un periodo di grande forma e si annuncia come una delle migliori promesse della squadra austriaca. Ma se il WunderTeam può tirare un respiro di sollievo, dopo aver sfatato la maledizione che in questo inizio di stagione l’avevo lasciato senza vittorie per ben tredici gare, non può nemmeno rallegrarsi troppo. In effetti, nei primi quindici non si piazzano altri austriaci, oltre a Walchhofer e Scheiber. Poco, maledettamente poco, per una squadra che nello sci alpino è abituata a dettare legge.

Globalmente, è andata molto meglio per la nostra nazionale, che porta a casa punti importanti, non solo con Fill, ma anche con Patrick Staudacher che si piazza all’ottavo posto a 0”73 e Roland Fischnaller, dodicesimo a 0”96.

Amarezza invece per tre grandi del momento che mancano per un soffio il podio: lo statunitense Bode Miller, quarto dopo una discesa condotta con decisione e spettacolare aggressività, a 0”39; lo svizzero Didier Cuche, a 0”50, capolista nella classifica di specialità anche se non ha ancora vinto una gara e il norvegese Aksel Lund Svindal, a 0”54, uno dei favoriti assoluti in Coppa del Mondo.

«Sono il primo a essere stupito della mia prestazione» ha dichiarato Peter Fill in conferenza stampa. «Ero più stanco di ieri, e non stavo benissimo. Ma il risultato dimostra che ho fatto una buona preparazione. Quest’estate in effetti ho lavorato molto, e sono soddisfatto dei frutti che sto ottenendo. Sono del resto un atleta polivalente, gareggio in tutte le discipline e questo mi permette di racimolare punti da una parte e dall’altra, a scapito di altri concorrenti.» Fill confida di aver sperato nella vittoria. «Per un lungo, interminabile momento, ho pensato che fosse fatta. Del resto, ero molto concentrato durante la gara. Invece non è bastato. Vuol dire che devo lavorare di più, e fare meglio. Ma sono soddisfatto di questa stagione, sto dando il meglio di me e sono sicuro che presto potrebbe arrivare la vittoria: io mi sento pronto.» Adesso però è tempo di festeggiare. Come trascorrerà Fill il capodanno? «Oh, credo che mi concederò qualche boccale di birra supplementare. Quest’anno ho tirato molto, fino alla fine: ora voglio scaricarmi un po’ con gli amici e con i tifosi, per poi ritornare a gareggiare ancora più forte di prima.»

Michael Walchhofer, due titoli di Coppa del Mondo di specialità, sorride di gioia e di orgoglio: «Ieri prima della gara ero nervoso, sentivo addosso una forte pressione. Oggi invece mi sentivo bene, ero rilassato, avevo fiducia in me stesso e nelle mie capacità» ha dichiarato. «Per questo credo di avere fatto una gara perfetta: sono partito veloce e sciolto fin dall’inizio. Sento di aver recuperato la forma di un tempo, e di poter ancora puntare alla coppa. La battaglia e aperta, e adesso iniziano le gare che più piacciono a me.» Il segreto di questa doppietta? «Nessun segreto, non ci sono formule magiche per vincere. Io penso solo a fare la mia gara, mi concentro sulle mie potenzialità, e non guardo le cose che fanno gli altri.»

Mario Scheiber si è detto soddisfatto di questo terzo podio in stagione. «Cinque mesi fa, quando ero impegnato nella preparazione, non avrei mai sperato tanto. Qui a Bormio arriva questo doppio successo, e ne sono contento. Adesso ci vuole una vittoria. So che posso farcela, perché mi sento bene, scendo veloce. Quello che vi vuole ora è solo un pizzico di fortuna.»

Beppe Gallo

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