3 30 ELEZIONI REGIONALI: DA ZERO A DUE. UOVO DI PASQUA CON SORPRESA: LA PROVINCIA DI SONDRIO HA DUE CONSIGLIERI REGIONALI, PAROLO PER VOTI, COSTANZO PER UNA SECONDA INTERCESSIONE DELLA DEA FORTUNA IN AIUTO A VIA PAROLO

Parolo. Costanzo. Baitieri. Gli eletti. Appendice

Convinzione diffusa in provincia era che restassimo orfani come era successo la volta scorsa, Bordoni essendo rientrato in Consiglio Regionale tre anni dopo per via di dimissioni di consiglieri che lo precedevano. Lo Statuto era stato modificato inserendo la riserva di almeno un consigliere regionale per provincia ma la legge attuativa non era stata approvata in tempo. Restava quindi il meccanismo della vecchia legge penalizzante per noi.

PAROLO

Questa notte, chiudendo il computer dopo il finale di Torino, vista la situazione nelle altre province lombarde era emersa una possibilità per Parolo visto l'elevato livello del consenso per la Lega che, a seggi ancora aperti, si profilava comunque il primo con circa 5 punti di vantaggio sul secondo (Bergamo) ed oltre una volta e mezza rispetto al dato regionale. In queste cose è bene però fare i conti, rifarli, metterli a riposo e riprenderli poi visto che qualche errore si rischia sempre di trovarlo.

Stamane la conferma. Si era visto giusto. PAROLO ELETTO e, dobbiamo dire, con merito visti i suoi precedenti, da Sindaco, da deputato, da assessore provinciale. Esperienze che gli saranno utilissime a Milano anche se la Giunta provinciale perde un elemento preziosissimo.

COSTANZO

Colta al volo al bar Cristallo del capoluogo dalla fila di chi stava giocando al Superenalotto. C'è una probabilità su oltre 600 milioni di fare il sei ma era più facile fare il sei che Costanzo riuscisse a diventare consigliere regionale. Non per colpa sua ma della legge elettorale e dei numeri. Costanzo invece ha fatto sette. In appendice si spiega l'arcano. Del listino associato al Presidente Formigoni di 16 candidati sono stati eletti i primi otto. Gli altri sono andati ai soccombenti. Nella graduatoria del livello di consenso, in voti, la probabilità statistica è stata sconfitta, come lo è ogni volta che qualcuno fa il sei. Nel momento difficilissimo per il suo Partito, anche in provincia dove si ferma al 16,26 peggiore dato fra quello delle province lombarde, la Dea Fortuna gli va incontro bissando il risultato, pure quello a sorpresa, di un paio di Legislature fa quando il Partito di Via Parolo (sono proprio le elezioni-Parolo queste!) ebbe a Milano il dr. Tam. Il collega Paride Dioli può confermare che ieri alla sua uscita sulla probabilità zero di elezione per Costanzo gli avevo ricordato Tam dicendo che eravamo sì vicini allo zero ma anche allora per Tam…

BAITIERI

Niente da fare per Baitieri anche se, visti i numeri degli altri solo Lecco e Bergamo restano indietro al 28,53% del PdL di Sondrio che è oltre tre punti sotto il 31,74% della media regionale.


GLI ELETTI

I consiglieri regionali sono ottanta:

PdL 29

Ventitre sono quelli del PdL, cui si aggiungono i sei ricompresi nel listino del Governatore (Roberto Formigoni, Paolo Valentini Puccitelli, Doriano Riparbelli, Roberto Alboni, Nicole Minetti, Giorgio Puricelli),

Otto di Milano (Mario Sala, Stefano Maullu, Alessandro Colucci, Sante Zuffada, Domenico Zambetti, Romano La Russa, Massimo Buscemi, Angelo Giammario)

Tre di Brescia (Mauro Parolini, Franco Nicoli Cristiani, Margherita Peroni)

Due di Bergamo (Marcello Raimondi, Carlo Saffioti)

Due di Como (Giorgio Pozzi e Gianluca Rinaldin)

Due di Monza e Brianza (Massimo Ponzoni e Stefano Carugo)

Due di Varese (Raffaele Cattaneo, Rienzo Azzi)

Uno di Cremona (Giovanni Rossoni)

Uno di Lecco (Giulio Boscagli)

Uno di Mantova (Carlo Maccari)

Uno di Pavia (Giancarlo Abelli)

LEGA 20

Diciotto sono i consiglieri eletti della Lega cui si aggiungono i due ricompresi nel listino del Governatore (Andrea Gibelli e Cesare Bossetti).

Quattro di Milano (Davide Boni, Fabrizio Cecchetti, Jari Colla, Max Orsetti)

Tre di Bergamo (Giosuè Frosio, Daniele Belotti, Roberto Pedretti);

Tre di Brescia (Renzo Bossi, Pierluigi Toscani e Alessandro Marell)

Due di Varese (Giangiacomo Longoni e Luciana Ruffinelli)

Uno di Como (Dario Bianch)

Uno di Lecco (Stefano Galli).

Uno di Mantova (Claudio Bottari)

Uno di Monza e Brianza (Massimiliano Romeo)

Uno di Pavia (Angelo Ciocca)

UNO DI SONDRIO (UGO PAROLO)


PENATI

Filippo Penati, in quanto candidato Presidente della coalizione piazzatasi al secondo posto dopo il centro destra è consigliere di diritto per legge.

PD 21

Ventuno sono i consiglieri eletti del Partito democratico

Sei di Milano (Fabio Pizzul, Arianna Cavicchioli, Carlo Borghetti, Francesco Prina, Franco Mirabelli, Sara Valmaggi (Milano)

Due di Bergamo (Maurizio Martina, Mario Barboni);

Due di Brescia (Gianni Cirelli, Gianbattista Ferrari)

Due di Monza e Brianza (Giuseppe Civati, Enrico Brambilla)

Due di Varese (Stefano Tosi e Alessandro Alfieri)

Uno di Como (Luca Gaffuri

Uno di Cremona (Agostino Alloni)

Uno di Lecco (Carlo Spreafico)

Uno di Lodi (Fabrizio Santantonio)

Uno di Mantova (Giovanni Pavesi)

Uno di Pavia (Giuseppe Villani)

UNO DI SONDRIO (ANGELO COSTANZO)

IdV 4

Quattro i consiglieri eletti dell'Italia dei Valori

Due di Milano (Giulio Cavalli, Stefano Zamponi)

Uno di Bergamo (Gabriele Sola)

Uno di Brescia (Francesco Patitucci)

P.Pensionati 1

Un consigliere eletto per il P. Pensionati

Uno di Milano (Elisabetta Fatuzzo)

Sinistra ecologia e libertà 1

Un consigliere eletto per Sinistra ecc.

Uno di Milano (Chiara Cremonesi)


UDC 3

Tre consiglieri eletti per l'UDC

Uno di Milano (Enrico Marcora)

Uno di Bergamo (Valerio Bettoni)

Uno di Brescia (Gianmarco Quadrini)


APPENDICE: IL SISTEMA ELETTORALE

L'elezione del Consiglio regionale, nelle Regioni dove non è ancora stata definita una disciplina regionale propria, avviene con il sistema elettorale previsto dalla legge 17 febbraio 1968, n. 108 e dalla legge 23 febbraio 1995, n. 43; trattasi di un sistema misto (proporzionale con un premio di maggioranza variabile) così congegnato che, in ogni caso, la coalizione vincente disporrà in Consiglio di una maggioranza di seggi non inferiore (a seconda dei casi) al 55 o al 60%.

I quattro quinti (64) dei consiglieri assegnati sono eletti nelle circoscrizioni provinciali sulla base di liste concorrenti (collegate alle liste regionali) in proporzione ai voti ottenuti. I candidati sono eletti in base alle preferenze.

Un quinto (16) dei consiglieri assegnati è eletto con il sistema maggioritario, sulla base di liste regionali concorrenti.

La legge costituzionale n. 1/1999 prevede, poi, con specifico riferimento alle modalità di elezione del Presidente, che:

a) sono candidati alla Presidenza della Giunta regionale i capilista delle liste regionali;

b) è proclamato eletto Presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale;

c) è eletto alla carica di Consigliere il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato eletto Presidente.

L'elezione del Presidente della Giunta regionale è contestuale al rinnovo del Consiglio e la votazione avviene su un'unica scheda.

Se il numero dei seggi assegnati alle liste provinciali è almeno pari al 50% dei seggi assegnati al Consiglio I restanti 8 seggi sono assegnati alle liste provinciali non collegate alla lista vincente in ragione proporzionale

Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
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