Con i quasi 10 km della SS38 "Variante di Morbegno" la Valle si è accorciata. Come si presenta la strada da Colico

Ormai si è giunti a una strada moderna per circa due terzi del percorso da Milano all'Alta Valle

SS38. Dalle 16 del 30 c.m. è percorribile il tratto fra Cosio e Tartano. Si sono dunque aggiunti 9,655 km alla tratta da Milano a Cosio che sommata alla tangenziale di Sondrio e alla “Strada della Rinascita” da Sernio a Bormio elevano una viabilità moderna a circa 90 km, un due terzi del totale portando ad un tempo teorico di circa due ore. Si tratta di un dato assai positivo anche per il turismo, in particolare dell'Alta Valle.
Partendo da Milano si arriva allo svincolo di Cosio su quattro corsie e si prosegue baypassando Morbegno uscendo dalla galleria a Pilasco (Ardenno). Di lì fino a Sondrio sulla SS38. Passabile la situazione sino a San Pietro (Berbenno). Un po' di pausa e all'altezza della stazione di Castione comincia l'obbrobrio urbanistico che si calma di poco alla Sassella. Rapida corsa in tangenziale e poi da Montagna è un percorso di fatto urbano sino al bivio per Chiuro la qual zona industriale non disturba molto perchè lodevolmente si sono limitati gli accessi. Pause negli abitati di San Giacomo e Tresenda ma poi da Villa a Sernio è percorso urbano (salvo l'alternativa della provinciale da Stazzona a Tirano). Da lì in su è tutta “Strada della Rinascita” fino a Bormio tranne le ultime centinaia di metri una volta usciti dall'ultima, lunghissima, galleria. Quanto all'immagine è ovviamente indicativa, quindi non rigorosamente in scala che però non serviva per quest'articolo,

Ora lo sguardo è volto alla tangenziale di Tirano che, notizia positiva, è passata nei giorni scorsi al vaglio del CIPE.

Un oggettivo, sintetico, commento. Si votasse alla classe dirigente (forze politiche, economiche, sociali e loro rappresentanti) non basterebbe il 10, 10 su dieci decimi|
 

Speciali