Aspetti naturalistici

   
Un numero dei «Quaderni grigionitaliani» dedicato alle scienze
naturali


I «Quaderni grigionitaliani» sono una rivista "di varia cultura"
e, benché nei loro 73 anni di
vita abbiano rivolto la loro attenzione prevalentemente alle
discipline "umanistiche" (lingua,
letteratura, storia, storia dell'arte…), essi sono aperti ad
ogni materia di studio e a tutte le
branche della cultura. Con il fascicolo uscito nei giorni
scorsi, adempiendo ad un'esplicita
richiesta dei responsabili della PGI, un intero numero del
periodico è stato dedicato alle

scienze naturali, con gli atti del convegno Aspetti
naturalistici del Grigioni sudapino,
tenutosi a San Bernardino il 5 e il 6 giugno scorsi.

Il fascicolo raccoglie ricerche, attività e progetti in campo
ambientale svolti nelle quattro
valli del Grigioni italiano e nelle diverse discipline di
studio. Dopo un'introduzione di Sacha
Zala, che spiega la sintonia del convegno con gli obiettivi
della PGI, si passa così dalla
meteorologia – Fosco Spinedi presenta le particolarità
climatiche del territorio mesolcinese
– alla geologia – Antonio Codoni si sofferma su rilievi
effettuati nella zona del Piora e sul

Piz Pian Grand –, per addentrarsi poi nelle varie branche della
biologia e dello studio del
territorio. Joseph Hartmann, dell’Ufficio cantonale per la
natura, illustra le zone degne di
protezione delle nostre valli in rapporto alla loro biodiversità,
mentre Luca Plozza studia le
tipologie forestali del Grigioni italiano. Patrik Krebs e Marco
Conedera, presentano
l'efficacia della fotografia terrestre per lo studio dei
mutamenti paesaggistici. Di biodiversità

si occupano anche Marco Moretti, Diego Tonolla, Iris Altenburger
e Peter Duelli, chestudiano le selve castanili del Mont Grand, mentre Aurelio
Ciocco si concentra sull’abete
rosso colonnare presente a San Bernardino – Caurga. Per quanto
riguarda lo studio della
fauna, Tiziano Maddalena e Marzia Roesli si soffermano sui
piccoli mammiferi del
moesano (topi, topolini, ratti, ghiri, toporagni e talpe), Remo
Maurizio sull'avifauna del
Grigioni Sud-Orientale (e su una pubblicazione di prossima
uscita), Marco Giacometti e

Chiara Serena Soffiantini sull'eziologia della
cheratocongiuntivite infettiva dei Caprinae;
Sebastian Schmied, da parte sua, si interroga sui veri motivi
che hanno portato al declino
del Rinolofo minore, una volta molto diffuso. Mauro Tonolla,
Antonella Demarta e Raffaele
Peduzzi scandagliano l'idrobiologia del Lago Doss, mentre
Filippo Rampazzi si occupa
delle comunità di macro-artropodi nelle torbiere a sfagni del
Cantone Ticino e del Moesano.

Chiudono il numero un articolo di Remo Tosio sul giardino dei
ghiacciai di Cavaglia ed unodi Dante Peduzzi sui grotti di Cama, un bell'esempio di
interazione uomo-territorio.
Pro Grigioni Italiano



GdS 20 XII 04 
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