Cercasi legge dello Stato per la salvaguardia del territorio e dei dissesti idrogeologici

Una vacatio legis in materia di prevenzione e salvaguardia del
territorio

negli ultimi anni ha provocato terribili danni alle popolazioni
residenti

sopratutto nei piccoli comuni italiani.

Tanti Enti inutili con altrettante deleghe hanno creato solo
confusioni

e conflitti di competenza su delle "regole" che di "fatto" non
ci sono,

centinaia di provvedimenti regionali per creare opportunità di
"opere

pubbliche" a servizio della politica e non del territorio.

Enti di competenza (Autorità di Bacino, Comunità Montane,
Province,

Assessorati Regionali per la Difesa del Suolo, Presidenza del
Consiglio

e Protezione Civile) tanti organi con tante persone per attuare
provvedimenti
legislativi inesistenti.

Il novanta per cento dei danni derivanti dai dissesti
idrogeologici come

alluvioni, frane, smottamenti sono causati da una incuria del
territorio

e da un'arbitraria lavorazione agraria che nella tecnologica
agricoltura

omicida modifica nei terreni il naturale deflusso delle acque
omettendo

quelle "semplici" opere agrarie atte alla regimazione delle
acque piovane

soprattutto in prossimità di strade e centri abitativi.

I Piccoli Comuni chiedono al Parlamento una legge guida che
regoli e fissi

l'attività delle lavorazioni e delle colture agrarie sul
territorio volte

alla regimazione delle acque piovane, che determini ed indichi
chiaramente

gli Organi deputati al controllo e che prendano esempio da
alcuni piccoli

comuni della Toscana che già da anni hanno approvato ed adottato
propri

regolamenti di polizia rurale in materia con speciale
riferimento ai terreni

montani e collinari.

-"In questi giorni ho potuto constatare di persona gli ingenti
danni causati

dal maltempo e nel leggere le migliaia di e-mail di protesta di
cittadini

dei piccoli comuni che segnalavano lo stato di abbandono delle
opere di

regimazione stradale (cunette e quant'altro) e delle arbitrarie
lavorazioni

dei terreni agricoli che hanno modificato lo stato naturale del
deflusso

delle acque reflue e meteoriche, mi auguro che il Parlamento
presto adotti

una legge "chiara" in materia ed individui con chiarezza Enti,
ruoli e

competenze"- è quanto ha dichiarato il portavoce del
Coordinamento Nazionale
Andrea Gisoldi



GdS 10 III 05 
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Andrea Gisoldi
Territorio