GREENPEACE:
 ANDREA DE CARLO
E' uscito nei giorni scorsi per i tipi della Bompiani il 
 libro di
 Andrea De Carlo "Giro di vento", il primo libro ad alta tiratura 
 pubblicato
 in Italia su carta amica delle foreste. Il romanzo, infatti, è 
 stato
 stampato in 130.000 copie su carta riciclata sbiancata senza 
 cloro (con 50%
 fibre postconsumo).
 "In questo modo De Carlo, assieme a 
 Greenpeace, ha
 smentito i vecchi luoghi comuni sulla carta riciclata, secondo 
 cui sarebbe
 di bassa qualità, costerebbe troppo, potrebbe essere impiegata 
 solo in
 produzioni di nicchia" ha commentato Sergio Baffoni, 
 responsabile campagna
 foreste di Greenpeace.
 "Giro di vento è venuto bene quanto un libro stampato su carta 
 di cellulosa
 vergine e, cosa sorprendente, non è costato di più (…) Farò di 
 tutto per
 convincere i miei colleghi ancora indifferenti o semplicemente 
 poco
 informati a fare pressione sui loro editori.(…)" scrive Andrea 
 De Carlo su
 "Famiglia Cristiana" in edicola domani.
 Greenpeace denuncia come la carta impiegata dall’editoria 
 provenga spesso
 dalle ultime foreste primarie del pianeta: i più grandi editori 
 acquistano
 carta spesso senza conoscerne la provenienza. La situazione, 
 allo stato
 attuale allarmante, è destinata a peggiorare sempre di più: dati 
 OCSE
 informano che fra il 1995 e il 2020 è prevista una crescita del 
 77% del
 consumo mondiale di carta. Ecco perché Greenpeace ha avviato il 
 progetto
 "Scrittori e editori per le foreste": in Canada, dove il 
 progetto è stato
 avviato con successo tre anni fa, 67 editori si sono formalmente 
 impegnati a
 eliminare le fibre provenienti dalle foreste primarie in tutte 
 le loro
 pubblicazioni entro un periodo di tre anni, e tre milioni di 
 libri sono
 stati stampati su carta riciclata post-consumo.
 In Italia, oltre 
 cinquanta
 scrittori hanno firmato l'appello di Greenpeace impegnandosi a 
 chiedere ai
 propri editori di pubblicare i loro libri su carta che non 
 provenga dalla
 distruzione delle foreste.
 "E' importante che la carta sia riciclata o di provenienza 
 certificata Fsc.
 Circolano certificazioni che poco garantiscono sulla reale 
 provenienza non
 distruttiva della cellulosa" afferma Baffoni. Un recente 
 sondaggio promosso
 da Greenpeace rivela che quasi il 90% dei lettori sarebbe 
 disposto a pagare
 il proprio libro preferito almeno il 5% in più se fosse 
 disponibile in
 "carta amica delle foreste". La percentuale cresce ulteriormente 
 tra i
 grandi lettori (più di 20 libri in un anno).
Gli scrittori che hanno sottoscritto l'appello di Greenpeace per 
 le foreste
 e si sono impegnati a stampare i propri libri su carta amica 
 delle foreste:
 Aldo Nove, Andrea De Carlo, Angelo Ferracuti, Anna Maria Carpi, 
 Beppe Sassu,
 Carlo Grande, Dacia Maraini, Dario Voltolini, De Michele, 
 Edoardo Albinati,
 Elisabetta Rasy, Enrico Brizzi, Enrico Rammert, Enzo Siciliano, 
 Eraldo
 Affinati, Erri De Luca, Fernanda Pivano, Filippo Casaccia, 
 Francesca Ferrua,
 Francesca Piazzola Vitobello, Francesca Sanvitale, Fulvio Abbate, 
 Gabriella
 Sica, Giancarlo De Cataldo, Gianpaolo Racca, Giovanni Dal Ponte, 
 Girolamo De
 Michele, Gudrun Dalla Via, Kuki Gallmann, Lidia Ravera, Lisa 
 Ginzburg,
 Lorenzo Pavolini, Luciano De Crescenzo, Maria Ida Gaeta, Maria 
 Venturi,
 Marinella Correggia, Mario Rivelli, Maurizio Maggiani, Niccolò 
 Amanniti,
 Otto Gabos, Girolamo, Riccardo Brun, Roberto Cotroneo, Rosetta 
 Loi, Rudy
 Ghedini, Sandra Petrignani, Sandro Veronesi, Sandrone Dazieri, 
 Silvia Mucci,
 Stefano Benni, Ugo Riccarelli, Valerio Evangelisti, Veronica 
 Bonelli, Wu
 Ming.
ISABELLE ALLENDE
 La casa editrice spagnola di Isabelle Allende, la
 Random House Mondadori, ha stampato il suo nuovo libro "La 
 Foresta dei
 Pigmei" utilizzando carta riciclata al 100% per la versione 
 economica e al
 30% certificata FSC (Forest Stewardship Council ) per la 
 versione rilegata.
 Uno dei maggiori editori a livello europeo fa un primo 
 importante passo
 verso la produzione di libri su "carta amiche delle foreste". 
 L'impegno
 della Random House Mondadori è il risultato della campagna di 
 Greenpeace che
 punta a sollecitare l'industria dell'editoria a evitare l'uso di 
 carta che
 deriva dalla distruzione delle foreste primarie e a promuovere 
 lo sviluppo
 di soluzioni alternative come la carta riciclata e/o quella 
 prodotta da
 fibre vergini certificate secondo gli standard FSC.
 "Stampare un libro sui pigmei - abitanti della foresta - su 
 carta amica
 delle foreste è una scelta decisamente appropriata. Le foreste 
 primarie,
 come quelle che garantiscono la sussistenza ai pigmei, 
 potrebbero essere
 salvate dalla distruzione del taglio illegale del legno" ha 
 commentato
 Sergio Baffoni, responsabile campagna foreste di Greenpeace.
 La Random House Mondadori, che entro il 2005 pubblicherà tutti i 
 libri per
 ragazzi su "carta amica delle foreste", ha seguito l'esempio 
 della Random
 House Canada: sono già 67 gli editori canadesi che si sono 
 impegnati
 formalmente a eliminare dai propri libri la carta ottenuta da 
 fibre
 provenienti dalle foreste primarie. A partire dal 2001, 4,5 
 milioni di
 volumi sono stati stampati su carta riciclata ottenuta da fibre
 post-consumo e 9 diversi tipi di carta amica delle foreste sono 
 stati
 immessi sul mercato canadese. Altri editori europei hanno 
 iniziato a
 muoversi nella direzione dell'uso delle carte amiche delle 
 foreste. In
 questi giorni, in Italia, la Bompiani ha pubblicato il libro di 
 Andrea De
 Carlo "Giro di vento", in 130.000 copie su carta riciclata 
 sbiancata senza
 cloro (con 50% fibre postconsumo); Einaudi ha pubblicato 4 
 libri, le nuove
 opere di Wu Ming, Ammaniti e Di Michele su carta riciclata al 
 100%. In
 Olanda 14 editori, che rappresentano il 75% del mercato della 
 narrativa, si
 sono impegnati ad usare carta amica delle foreste. In Gran 
 Bretagna,
 Bloomsbury ha mosso i primi passi, stampando l'edizione 
 economica di "Harry
 Potter e l'Ordine della Fenice" su carta parzialmente riciclata.
 Greenpeace invita tutti gli editori a eliminare la carta legata 
 alla
 distruzione delle foreste primarie, iniziando a usare carta con 
 più
 contenuto di materiale riciclato e con fibre vergini provenienti 
 da foreste
 condotte secondo criteri di buona gestione forestale certificati 
 FSC.
 Greenpeace
 GdS 30 IX 04  
www.gazzettadisondrio.it
