Interventi di svaso sui bacini idrolettrici: 50 mila euro ad Enti Locali e Unione Pesca Sportiva

Con la liquidazione di complessivi 50mila euro,
ripartiti tra gli Enti Locali e l’Unione Pesca Sportiva,
di cui 25mila inseriti nel bilancio della Provincia con
la variazione approvata venerdì scorso dal Consiglio
Provinciale, si sono chiuse le pratiche relative agli
interventi di svaso su due bacini idroelettrici, quelli
di Isola e di Tartano, che Edipower ed Enel hanno
concordato con il Settore Ambiente della Provincia,
secondo le vigenti disposizioni di legge. Questi
interventi vengono effettuati con regolarità per la
manutenzione degli organi di scarico delle dighe o delle
gallerie di derivazione. “Ciò che li ha caratterizzati
rispetto agli anni passati – spiega l’assessore
all’Ambiente Severino De Stefani – è la piena
collaborazione tra la Provincia, l’Ups e le aziende
idroelettriche con le quali è stato possibile concordare
tempi e modi delle operazioni, oltre che gli indennizzi
ambientali”.


Nei primi mesi del 2005 era toccato al bacino di Isola,
in val S. Giacomo, che era stato interessato dallo svaso
per consentire il rifacimento della paratoia di scarico
del canale di derivazione. Provincia e Ups si sono fatte
carico del recupero dei pesci, mentre Edipower,
proprietaria dell’impianto, ha garantito il minimo
deflusso vitale nel tratto di fiume interessato,
attingendo acqua dalla diga di Medesimo, con rilasci
continuativi per mantenere in vita il corso d’acqua.
L’intervento si è concluso con reciproca soddisfazione
ed Edipower ha riconosciuto all’Ups un contributo di
25mila euro quale indennizzo ambientale.


Successivamente Enel Produzione aveva effettuato un
intervento di svaso sulla diga di Tartano per il
rifacimento della condotta forzata che alimenta la
centrale. Anche in questo caso l’azienda ha riconosciuto
un indennizzo di 25mila euro che è stato così suddiviso:
15mila ai Comuni di Morbegno e Talamona per la
sistemazione della pista ciclabile lungo l’Adda, 6mila
all’Ups per il ripopolamento del tratto del fiume alla
confluenza con il Tartano, 4mila euro per la bonifica
della parte terminale del Tartano.


“Questo è un tema molto delicato perché incide in modo
diretto sul territorio, ma un’attenta analisi degli
interventi programmati e una costruttiva collaborazione
con gli operatori del settore idroelettrico e con Ups
permette di conciliare le esigenze gestionali dei bacini
idroelettrici con le giuste attenzioni che si devono
tenere nei confronti dei corsi d’acqua interessati dagli
svasi”, conclude l’assessore De Stefani.
CS



GdS 10 XII 05 
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