Regione: i Mondiali di sci a S. Caterina Valfurva. MA...

di Red

UNANIME LA
COMMISSIONE REGIONALE


In Regione la Commissione Consigliare VI-Ambiente nella seduta
di mercoledì 8 Ottobre ha approvato all’unanimità una proposta di
risoluzione sui Campionati del Mondo di sci Alpino 2005.

Preso atto del momento di stallo creatosi nelle iniziative,
nei programmi e nei lavori per i Mondiali conseguente al
ventilato commissariamento del Parco dello Stelvio e
valutata la gravità della situazione che si determinerebbe
con l’esclusione di Santa Caterina dalla manifestazione, il
documento sollecita la Giunta a convocare intorno ad un
tavolo di concertazione tutte le parti interessate al fine
di garantire la realizzazione dei Mondiali di Sci 2005,
salvaguardando e valorizzando l’ambiente dell’Alta
Valtellina.

Il Consigliere Giovanni Bordoni, Presidente del Comitato
Istituzionale dei Mondiali di Sci 2005, condividendo la
proposta di risoluzione ha assicurato che sono da tempo in
corso contatti con tutte le parti in causa e che spera di
poter presto informare la Commissione del positivo esito del
tentativo di conciliazione.

Il voto unanime della Commissione conforta istituzionalmente
il percorso intrapreso.


NIENTE
COMMISSARIAMENTO

Intanto sembra arenata l'idea
di commissariare il Parco. Come avevamo scritto - l'articolo
é leggibile in altra parte del giornale - sembra dunque che
ci si sia resi conto che sarebbe stata una mossa sbagliata
proprio per le ragioni che avevamo addotto. Altro, come
avevamo scritto, se ci fosse stato o ci fosse un
commissariamento per il fatto che, a 68 anni dalla sua
costituzione e a 26 dal suo ampliamento, manca tuttora
l'elemento fondamentale, quello che, se vigente, avrebbe
evitato tutti i problemi della questione mondiali: il Piano
del Parco.

Curiosa coincidenza con la nostra presa di posizione in tal
senso. Pochi giorni dopo la pubblicazione sono iniziate
consultazioni degli Enti Locali...

Sta bene. Le consultazioni però non bastano. Occorre che il
Piano vada avanti, in fretta. Se non si può recuperare il
tempo perduto quantomeno si può evitare di perderne altro.


LA
SITUAZIONE RESTA COMUNQUE DIFFICILE

La situazione resta comunque
difficile. E' vero che sarebbe in preparazione a Roma una
circolare che richiama la competenza dei Comitati di
Gestione - così come abbiamo scritto il 7.11.2001 su questo
giornale, ma é anche vero che se poi i Comitati di Gestione
devono stare alle direttive che vengono dal C.D. del Parco e
dalla sua Presidenza, siano al caso del famoso gatto che si
morde la coda per poi scendere 13 km lungo il Frodolfo per
trovare il posto ove fare anche le gare femminili...

Certamente utile e importante la presa di posizione al
Pirellone ma purtroppo ci troviamo di fronte ad una torbiera
che sembra divenuta un problema ideologico. Senza che gli
intransigenti si rendano conto che domani magari si sarà
preservata tale torbiera - ma quali sarebbero i danni? non
lo abbiamo ancora capito - ma si sarà scavato un solco
profondissimo fra il Parco e la gente che lo abita e che a
buon diritto può rivendicare che se il territorio é tale da
essere Parco, e che Parco, ciò é dovuto all'impegno, al
sudore, ai sacrifici di generazioni e generazioni. Vedere i
mondiali, accarezzati e sognati, andarsene non é solo
questione sentimentale perché prefigura per molti la
valigia. La valigia dell'emigrante che deve lasciare paese,
affetti, famiglia per andare a guadagnarsi il pane dove lo
trova. Non é retorica.

Red


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