Work Shop sulla Convenzione delle Alpi
 Un’assoluta novità il Work shop che con il contributo 
 finanziario della Consulta dell’Arco Alpino si è svolto a 
 Chiavenna in collaborazione con la Comunità Montana di 
 Valchiavenna, il patrocinio della Provincia di Sondrio e con 
 l’impegno organizzativo del rappresentante dell’Anci Lorenzo 
 Giana.
 In effetti, i Protocolli “energia – difesa del suolo – 
 protezione natura e tutela del paesaggio – turismo”, non 
 potevano trovare miglior sede per essere affrontati, così come è 
 realmente avvenuto soprattutto nella prima sessione, con Alberto 
 Frizziero moderatore, e con l’intervento di tutte le autorità 
 locali del Sindaco di Chavenna Pozzoli, dell’Assessore di 
 Sondrio Bellero, della Provincia Patrizio del Nero, della CM 
 Severino Gadola (peraltro anche Presidente dell’UNCEM 
 Regionale), e in rappresentanza della Regione il Consigliere 
 Bordoni, nonché del Presidente di CIPRA ITALIA Damiano di Simine
 Dopo il Buffet che la Comunità Montana di Valchiavenna ha voluto 
 offrire ai partecipanti presso la Scuola Alberghiera, Nella 
 seconda sessione, con moderatore Patrizio del Nero, hanno preso 
 la parola Il Presidente del Bim provinciale Pierangelo Sonetti, 
 che portava il saluto del Presidente della Federbim Edoardo 
 Mensi, il Presidente dell’Arpa regionale Giuseppe Zavaglio, 
 dell’IREALP Vittorio Vaccari, dell’Autorità di Bacino del Fiume 
 PO Puma, oltre al Direttore di Federgasacqua –Comservizi Ing 
 Piero Ramponi.
 Le riflessioni e riferimenti sui Protocolli della Convenzione 
 delle Alpi, rivolti principalmente agli amministratori locali ed 
 alle categorie professionali (che purtroppo a livello di 
 categoria non erano presenti..), sono state la dimostrazione di 
 una attenta considerazione del territorio montano, sofferente 
 particolarmente in quella realtà in merito al convogliamento 
 dell’energia, ma anche per i riflessi sull’economia montana che 
 deve trovare la giusta valorizzazione mirata a uno sviluppo 
 sostenibile insieme alla conservazione dell’ambiente alpino.
 Dagli amministratori locali è emersa particolare attenzione al 
 protocollo "Risorse idriche e loro gestione" dove 
 nell’obbiettivo di sviluppare comuni strategie per la 
 salvaguardia, l'utilizzazione e la commercializzazione in 
 materia d'acqua, hanno auspicato, sollecitando l’ARPA, che si 
 giunga a un definitivo accertamento dei KW prodotti in valle, e 
 della relativa captazione. Interesse è stato anche dimostrato 
 dalle prospettive di sviluppo suggerite dal Direttore di 
 Federgasacqua-comservizi, oltre che a quelle evidenziate dal 
 Presidente IREALP.
 Nelle conclusioni, Lorenzo Giana ringraziando i relatori, 
 auspicava che maggior sensibilità e competenza da parte degli 
 amministratori locali, sui riflessi benefici che i protocolli 
 potrebbero avere su tutto il territorio dell’Arco Alpino, 
 qualora giungessero adeguate risorse da investire. Conoscere i 
 Protocolli che anche l’Italia sarà a chiamata ad approvare, 
 progettando loro stessi il futuro dei territori, insomma, un 
 richiamo alla progettualità, all’innovazione, facendo scelte 
 coraggiose, se necessario, a condizione che si identifichino 
 seriamente nelle aspettative del territorio.
 La Consulta dell’Arco Alpino, è un organo nato nel 1999, 
 composto da 8 ministeri, nonché dai rappresentanti dell’intero 
 Arco Alpino, con le Regioni, le Province (UPI), le Comunità 
 Montane (UNCEM),e con i Comuni (ANCI).
 Con l’attuale Presidenza di Roberto Vaglio si è quindi 
 intrapreso un opera di sensibilizzazione verso gli Enti Locali 
 dell’Arco Alpino, di cui questo convegno è il primo che viene 
 svolto non solo in Provincia di Sondrio, ma in tutto l’Arco 
 Alpino. 
Lorenzo 
 Giana
 GdS 30 X 04  
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