09 09 30 DALLA REGIONE: 1) COSA CAMBIA PER I RIFIUTI URBANI E SPECIALI 2) LE LINEE GUIDA PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA

1) COSA CAMBIA PER I RIFIUTI URBANI E SPECIALI

Milano, 23 settembre 2009. È stato oggi approvato in VI Commissione il PAR n. 153 che apporta modifiche e integrazioni alla dgr 6581/2008 relativa ai criteri per la localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali.

Le proposte emendative approvate, costruite in accordo con l'assessorato di riferimento, modificano in modo significativo il testo della Giunta regionale. «Il documento approvato oggi», ha sottolineato il consigliere Giovanni Bordoni, che del parere è stato il consigliere relatore, «riteniamo sia migliore di quello originario, per l'approfondimento straordinario svolto sui temi proposti e per il risultato conseguito, anche in termini di coerenza con i contenuti del Piano Territoriale Regionale».

«Un documento», ha proseguito Bordoni «importante non solo per gli operatori, ma anche per i cittadini lombardi, perché interviene su un argomento da sempre di non facile soluzione, quello della localizzazione degli impianti dei rifiuti urbani e speciali, che da oggi può disporre di uno strumento più rigoroso sulle scelte da operare. Gli interventi approvati hanno infatti l'obiettivo di far combaciare le pianificazioni provinciali, che tendono a volte a scaricare il problema sulle province vicine, e l'esigenza della Regione di garantire in modo efficace e sicuro lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Particolare attenzione», ha concluso Bordoni, «è stata prestata alla salvaguardia degli usi agricoli dei suoli, prescrivendo il divieto di localizzare impianti di smaltimento rifiuti in zone di risaia e di produzione DOC e DOCG; in aree soggette a dissesti idrogeologici o a calamità naturali, come le esondazioni; nelle aree prossime alle zone Rete Natura 2000 e in altre porzioni di territorio sensibili sotto il profilo ambientale e culturale».

Il parere verrà utilizzato dalla Giunta regionale per il rilascio delle nuove autorizzazioni allo smaltimento dei rifiuti.

2) LE LINEE GUIDA PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA.

Milano, 30 settembre 2009. È stato approvato oggi in VI Commissione il PDA n. 152, documento contenente gli "Indirizzi per la programmazione regionale di risanamento della qualità dell'aria". Si tratta di linee guida già da tempo applicate dalla Giunta Regionale per le quali, dunque, mancava soltanto l'approvazione formale da parte della Commissione.

La proposta di deliberazione prevede l'applicazione di azioni finalizzate alla riduzione dell'inquinamento atmosferico nella nostra regione. «La Lombardia - si legge nella premessa del documento - ha la maggiore concentrazione di popolazione, industria, commercio, agricoltura, allevamento, turismo della società civile del Paese, non escluso un livello di traffico che non ha eguali in Europa e che si accompagna a una ormai insufficiente dotazione d'infrastrutture per il trasporto su gomma e su ferro». Se a questo aggiungiamo che l'aspetto climatico della nostra regione, relativamente agli aspetti legati all'inquinamento dell'aria, è del tutto particolare, tanto da essere quasi unico in tutta Europa («…solo la zona di Londra denota condizioni di ventilazione naturale equivalenti a quelle lombarde (…), che acuiscono il problema dell'inquinamento atmosferico opponendosi, per buona parte dell'anno e specie nella stagione invernale, alla dispersione delle sostanze inquinanti…»), ben si comprende l'impegno che la Regione Lombardia mette da anni nelle azioni volte e ridurre le emissioni in atmosfera.

«A causa di questa situazione», ha precisato il consigliere Giovanni Bordoni, «la Giunta ha messo al bando, a partire dal 15 ottobre prossimo, i veicoli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, che risultano essere particolarmente inquinanti».

Peraltro la Regione ha tradotto l'impegno di contenimento delle dispersioni di sostanze inquinanti con una serie di provvedimenti tra i quali ricordiamo:

1) Bando incentivi per la rottamazione dei ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1, con possibile contestuale acquisto di ciclomotori/motocicli a bassa emissione (risorse stanziate 3,2 milioni di euro, bando attivo)

2) Bando incentivi per la rottamazione di mezzi inquinanti e l'acquisto di veicoli a minore impatto ambientale o per la loro trasformazione con impianti a gas metano/gpl (DGR 5288/07, stanziati 28 milioni di euro, bando attivo)

3) Bando per contributi riguardante il parco circolante degli Enti pubblici e per interventi di mobilità sostenibile (DGR 9960 del 29 luglio 2009, stanziamento 3,6 milioni di euro, bando attivo)

4) Bando/progetto per l'assegnazione di incentivi economici a persone fisiche, con reddito limitato, per l'utilizzo di servizi di mobilità alternativa, previa rottamazione di un veicolo inquinante (DGR 9959 del 29 luglio 2009, stanziati 3 milioni di euro, bandon di prossima pubblicazione)

5) Bando incentivi per l'installazione di filtri antiparticolato sui veicoli commerciali (DGR 7633 11 luglio 2008, stanziati 10 milioni di euro, bando attivo)

Per quanto riguarda quest'ultimo bando, in particolare, è stato proposto un potenziamento che prevede:

a) l'estensione dell'ambito di applicazione: non più solo gli agglomerati urbani ma l'intero territorio regionale;

b) l'aumento del contributo (dal 50% si passa al 60%) sul costo dell'acquisto e dell'installazione dei filtri antiparticolato;

c) l'aumento dei valori massimi di contribuzione con una nuova ripartizione in 4 classi in luogo delle 3 precedenti, così da favorire i proprietari dei veicoli di categoria N3, il cui costo del filtro aumenta all'aumentare della potenza del motore

d) l'estensione degli incentivi ai veicoli di categoria N1 compresi tra 2,5 e 3,5 tonnellate.

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