Cambia il Governo ma la frana di Spriana resta lassù

L'odg votato dal Parlamento base di partenza per riprendere il discorso

Dal comitato Sicurezza e Informazione per la Frana di Spriana:
"Il nuovo governo avrà di fronte grandissime sfide, in primis quelle legate alla pandemia e alla distribuzione del vaccino, ma anche un poderoso piano di investimenti per la ripresa. Tra queste sfide un ruolo centrale lo avranno le opere pubbliche, le infrastrutture e lo sblocco dei tanti cantieri fermi in tutta Italia. Con queste premesse, consapevoli del momento cruciale, non possiamo esimerci dal riportare nuovamente l'attenzione sul cantiere di Spriana. Prima della crisi di governo, erano stati conseguiti degli importanti passi in avanti, con l'approvazione alla Camera dei Deputati dell'ordine del giorno presentato dall’on. Del Barba e con l’impegno verbale da parte dell’allora ministra De Micheli a stanziare le risorse necessarie. Se l’attuale compagine governativa è in parte cambiata, il parlamento è però il medesimo, così come le sue commissioni e i rispettivi componenti, inclusa Raffaella Paita, presidente della commissione trasporti, che aveva visitato personalmente il cantiere. Contiamo quindi sull'impegno parlamentare e su un interessamento del nuovo ministro Giovannini, consapevoli del fatto che l'ordine del giorno approvato a dicembre rimane un atto ufficiale del parlamento ed è la base formale da cui si potrà ripartire. Tuttavia, l'attenzione sul tema va tenuta alta e per questo motivo, con il nuovo anno, il comitato riprenderà con raddoppiata energia la sua attività di sollecitazione, affinché i passi in avanti non vadano dispersi con il cambio di governo e si proceda quindi il prima possibile con lo sblocco effettivo del cantiere. La strada è ancora lunga, ma molti passi avanti sono stati fatti. Facciamo quello decisivo."
Stefano Angelinis

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