Via Nani va sotto. Bene!

Se ne va l'ultimo passaggio a livello in centro città, il più impegnativo

SOTTOPASSO DI VIA NANI: NEL 2018 AL VIA I LAVORI.
Iannotti
“E’ un’opera a cui tenevo molto e che come Amministrazione rientra nel più ampio progetto di sicurezza della città su cui in questi anni abbiamo investito, creduto e apportato molte risorse lavorative ed economiche. Esattamente 8 milioni di euro per l’allargamento del sottopasso di via Ventina, per l’eliminazione del tornello di via Lungo Mallero Diaz, per il sottopasso ferroviario di via Torelli, per la realizzazione del nuovo sottopasso di piazzale Bertacchi, per il restyling del vecchio sottopasso della Stazione ed ora, finalmente, per il nuovo sottopasso di via Nani, ultimo passaggio a livello rimasto in città" - commenta Michele Iannotti, Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Sondrio -. "Un’opera urgente a cui bisognava dare risposta perché permetterà un attraversamento in totale sicurezza e senza barriere. Un’opera però complessa sia dal punto di vista tecnico che economico. Ringrazio pertanto l’Ufficio Tecnico del Comune di Sondrio e l’Ing. Marco Scaramellini che, insieme al suo gruppo di lavoro, ha vinto la gara pubblica di assegnazione e ha quindi progettato l’opera”. Ing. Angelo Valsecchi, Geologo Maurizio Azzola, Ing. Cristian Moretti, Ing. Marco Bongio e ovviamente Ing. Marco Scaramellini e con lui anche l’Ing. Gloria Bria, l’Ing. Samuel Urbani e Luca Mottarlini: è questo il gruppo di lavoro che, dopo aver vinto la gara pubblica, ha progettato quello che sarà il nuovo sottopasso di via Nani.
Un’opera che nasce con i seguenti obiettivi: primo fra tutti il miglioramento della sicurezza viabilistica comunale, con risoluzione delle possibili interferenze tra auto, veicoli leggeri, pedoni e la circolazione ferroviaria; secondo la necessità di realizzare un percorso pedonale protetto, sicuro e fruibile da tutti, nonché di mantenere gli attuali accessi alle abitazioni che si affacciano su via Nani; terzo la volontà di conservare il maggior numero possibile di parcheggi pubblici e privati della zona e di riqualificarla dal punto di vista estetico e funzionale".

Scaramellini
“Ringrazio l’Amministrazione e l’Assessore Iannotti per il suo impegno: la sua costante presenza alle riunioni con RFI è stata davvero importante, soprattutto considerando la complessità dell’opera - commenta l’Ing. Marco Scaramellini -. Lungo il percorso di progettazione, infatti, ci siamo dovuti scontrare con numerose difficoltà tecniche come, per esempio, il fatto che gli spazi per la rampa erano limitati, come quelli per la manovra dei mezzi di cantiere funzionali alla realizzazione; i tracciati dei sottoservizi (fognatura, linea elettrica, linea fonia, malleretti) andavano modificati e il permesso ad operare in questo senso ha richiesto molto tempo; infine il coordinamento con RFI, lungo e articolato a causa di rigide prescrizioni progettuali. Il nostro obiettivo è stato quello di creare un manufatto tecnologico, ma anche esteticamente curato”.

Il programma di lavoro
Approvato quindi il progetto esecutivo si partirà con la realizzazione dell’opera. Il sistema costruttivo prevede che la costruzione dei pali verrà realizzata in periodo notturno senza smantellare la ferrovia a cui seguirà la rimozione dei binari necessaria alla posa delle travi prefabbricate. Quest’ultima operazione durerà circa 9 giorni. La fase successiva sarà quella di scavo. Oltre all’aspetto tecnico ed estetico è ovviamente menzionato nel progetto anche quello di sicurezza: “Abbiamo infatti previsto un semaforo in entrambi i lati al fine di segnalare eventuali ostacoli nel percorso o presenza d’acqua. Nel gruppo di progetto abbiamo coinvolto anche un geologo perché era fondamentale valutare l’aspetto delle falde - continua l’Ingegnere -. Il manufatto sarà impermeabilizzato integralmente, ma dobbiamo considerare che ci potranno essere degli imprevisti, per questo abbiamo predisposto delle pompe sul fondo del sottopasso e un semaforo di avviso. Altro aspetto è quello della video sorveglianza: a nostro avviso la presenza di telecamere è importante per la sicurezza dei cittadini e per gestire eventuali incidenti”.
“Alle difficoltà tecniche si sono aggiunte quelle di reperimento delle risorse economiche necessarie a realizzare un’opera del costo di 1.250.000 euro: all’interno del tavolo provinciale dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale siamo riusciti a far riconoscere l’esigenza di finanziamento e a farci assegnare 786 mila euro. Il restante importo è stato finanziato per 250 mila euro da RFI e per 214 mila euro dal Patto per la Lombardia. I lavori partiranno con i primi mesi del 2018 e finiranno probabilmente a settembre, in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico. Siamo davvero felici di aver potuto annunciare l’approvazione del progetto esecutivo e quindi l’inizio di quest’opera così importante per la città” conclude l’Assessore.

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Bene, anzi benissimo. Si veda però, marciapiede a parte in quanto diventato "ideologicamente periodo ipotetico del terzo grado, la desolata area di accesso al Cimitero ed anche, a costo quasi zero, la questione "lapidi oggetto di istanza, che abbiamo pubblicato, da parte di concittadini

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