PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO: LETTERA DEL PRESIDENTE PROVERA A COMUNI E COMUNITÀ MONTANA PER PROMUOVERE UN'INIZIATIVA CONGIUNTA IN DIFESA DEI LAVORATORI STAGIONALI

Ministro Pecoraro Scanio, ambientalisti a vario titolo, fautori del "basta con lo sci" e "puntiasmo al turismo naturalistico", organi di informazione, dove siete? In Calabria 36000 forestali (di cui, dicono, parte male o non impiegati) con stipendio assi

“Alla luce dell’assenza di provvedimenti risolutivi da parte del Governo in relazione alla preoccupante situazione occupazionale che interessa i lavoratori stagionali del Parco Nazionale dello Stelvio, ritengo auspicabile un’iniziativa comune presso i Ministeri competenti affinché recepiscano il contenuto degli ordini del giorno approvato il 2 agosto scorso dalla Camera dei Deputati e diano seguito all’impegno ed alle rassicurazioni fornite dall’on. Sartor Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze”. Così si esprime il presidente Fiorello Provera nella lettera che ha inviato ieri al presidente della Comunità Montana Alta Valtellina e ai sindaci dei sei Comuni del comprensorio, nella quale sottolinea l’urgenza di un intervento non più prorogabile per la drammatica situazione dei lavoratori e delle loro famiglie.

Con questa iniziativa, il presidente Provera dà corso a quanto già dichiarato nei mesi scorsi quando era stato direttamente informato dalle Organizzazioni Sindacali della difficile situazione venutasi a creare a seguito di un provvedimento contenuto nella Finanziaria che impediva di fatto all’ente Parco dello Stelvio l’assunzione di lavoratori a tempo determinato. “Dopo aver espresso la mia solidarietà e manifestato il mio appoggio alle iniziative che sarebbero state promosse a tutela dei lavoratori – ricorda il presidente Provera – ho atteso fiducioso che le azioni portate avanti in sede parlamentare e, soprattutto, l’impegno assunto formalmente dal Governo nella persona del sottosegretario Sartor si concretizzassero. Così purtroppo non è stato perciò ritengo doveroso che questa volta siano le amministrazioni locali a promuovere una comune iniziativa per il bene dei lavoratori e del parco stesso che ha sin qui potuto contare sull’apporto di persone che svolgevano con diligenza e professionalità le loro mansioni per la manutenzione dell’area protetta. Tocca a noi in questa fase, in stretta sinergia con le azioni sindacali, perorare la loro causa”.

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