ALLARME SICCITÀ. SUMMIT IN REGIONE

Nei nostri invasi 222,3 milioni di metri cubi al 18 febbraio rispetto ai 314,5 del 24 dicembre. L’acqua di Valtellina sempre più “tesoro” per la Lombardia

Allarme siccità in Lombardia, dove gli invasi alpini sono già mezzi vuoti. Solo negli ultimi tre mesi - per fare un esempio - il volume invasato dei serbatoi alpini a monte del lago di Como, il terzo più grande d´Italia e uno dei più profondi d´Europa, sia emissario che immissario del fiume Adda, è calato già del 20 per cento. Passando dai 314,5 milioni di metri cubi del 24 dicembre del 2006 ai 222,3 del 18 febbraio. Il lago di Garda a Peschiera, in questi giorni, ha fatto registrare un´altezza idrometrica di ben 60 centimetri al di sotto della media storica, e quello d´Iseo a Sarnico un´altezza idrometrica di 67,4 centimetri, il 40 per cento al di sotto della media storica. Senza contare il persistere del lento, ma continuo fenomeno della riduzione della superficie dei ghiacciai alpini, che si è già dimezzata tra il 1850 e il 1980.

Gli agricoltori lanciano già l´allarme. La Confagricoltura di Milano-Lodi ha scritto all´assessore regionale alle Reti e ai Servizi di Pubblica Utilità e a quello all´Agricoltura Viviana Beccalossi chiedendo «di preservare le risorse nei bacini lacuali e di montagna». La Cia - Confederazione italiana agricoltori - chiede «subito un piano, soprattutto irriguo, per affrontare una situazione di pesante difficoltà per gli agricoltori, ma che avrà riflessi anche per i consumatori». Il timore è che si ripeta l´emergenza del 2003, quando l´aridità dei terreni e le temperature eccezionalmente elevate provocarono al settore un danno a livello nazionale di 5 miliardi di euro.

In Regione, per evitare di ritrovarsi ancora una volta a scegliere in piena emergenza tra i campi irrigati o la corrente elettrica ha convocato un vertice nei giorni scorsi con i responsabili dei principali operatori dell´energia. L´orientamento dell’assessore Massimo Buscemi è quello di chiedere al governo il commissariamento della Lombardia per l´emergenza idrica. In altre parole, i pieni poteri per predisporre per tempo un piano d´emergenza contro la siccità.

«La situazione è allarmante - spiega il responsabile delle reti idriche lombarde, che ha già informato il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e incontrerà nei prossimi giorni il ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - Le previsioni meteorologiche dei prossimi mesi sono negative, la situazione dei ghiacciai è peggiorata. Non voglio arrivare a luglio impreparato. È indispensabile che gli invasi rimangano pieni. Per questo chiederò a tutti gli operatori di non sprecare assolutamente acqua. Non dico di fermare le turbine, ma di non rilasciare troppa acqua verso i fiumi».

Quindici - Federutility

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