11 10 15 MARCIA TRIONFALE DELL'AIDA E PRECISIONE SVIZZERA: NELLA GALLERIA DI BASE DEL SAN GOTTARDO IL BUCO È COMPLETO. 57 KM DENTRO LA MONTAGNA

L'ultimo diaframma della galleria di base del San Gottardo - hanno comunicato gli svizzeri, e si noti l'ora e i minuti…- è caduto qualche giorno fa alle 14.17. La macchina fresatrice partita alle 14.00 ha perforato gli ultimi 1,5 metri di roccia, segnando un momento storico per la galleria più lunga del mondo (57 chilometri).

Il primo a passare nel varco è stato un minatore austriaco, Ubert Bär, in compagnia della statua di Santa Barbara, sulle note della marcia trionfale dell'Aida di Giuseppe Verdi, tra i grandi applausi degli altri minatori e degli ospiti presenti.

In collegamento televisivo da Lussemburgo i ministri dei trasporti dell'UE, che hanno seguito la cerimonia in diretta, si sono complimentati con la Svizzera, parlando al consigliere federale Moritz Leuenberger. Da parte sua il ministro elvetico non ha nascosto la propria emozione e ha dichiarato: "spero che presto questo tunnel avrà dei fratelli", ossia i tanti attesi raccordi a nord e a sud, in Germania e Italia.

Nel suo discorso all'interno della galleria, Renzo Simoni, direttore generale della AlpTransit San Gottardo SA, ha reso omaggio ai minatori che hanno costruito il tunnel inchinandosi e levandosi il casco. "Sono gli eroi della galleria di base e gli eroi della giornata odierna", ha affermato.

"La saggezza guida la costruzione, la forza la realizza e la bellezza la orna". Purtroppo non tutti possono partecipare ai festeggiamenti, ha detto Simoni facendo riferimento alle otto persone decedute nella costruzione dell'opera.

Il direttore di AlpTransit ha poi letto ad uno ad uno i loro nomi e la data del loro decesso: "Andreas Reichardt 8 giugno 2000, Jacques du Plooy 13 marzo del 2001, Heiko Bujak 3 aprile del 2003, Albert Ginzinger 12 settembre 2003, Andrea Astorino 21 gennaio 2005, Salvatore Di Benedetto 21 gennaio 2005, Thorsten Elsemann 23 novembre 2006 e Hans Gammel 24 giugno 2010".

La galleria di base del San Gottardo è un'opera titanica. Disporrà di due canne - per un totale di 228 chilometri di binari - e unirà i cantoni Uri e Ticino. L'entrata in servizio è prevista per il 2017.

L'opera dovrebbe permettere un passaggio di 300 treni passeggeri e merci al giorno. I convogli potranno circolare ad una velocità di 250 chilometri orari. La tratta Zurigo-Milano sarà percorribile in due ore e 40 minuti, con un guadagno di circa un'ora.

Secondo le ultime stime il cantiere costerà 9,87 (7,3 €) miliardi di franchi per il tunnel di base e 12,2 miliardi (9,11 €) per l'insieme dei lavori sull'asse del San Gottardo. Si tratta di una cifra di 5 (3,74 €) miliardi superiore a quella inizialmente annunciata.

AIROLO - "È un grande giorno per la Svizzera ma anche per l'Europa. Grazie a questa impresa sarà presto possibile per passeggeri e merci attraversare l'Europa da Sud a Nord a livello della pianura senza dover affrontare i rilievi alpini". Lo ha detto l'ambasciatore svizzero in Italia, Bernardino Regazzoni. a Genova.

Regazzoni ha spiegato la scelta di Genova come sede della celebrazione con gli storici rapporti della città e della Liguria con la Svizzera e con i traffici europei. "La galleria di base del San Gottardo - ha aggiunto Regazzoni - prevede una messa in esercizio nel 2017, molti anni prima delle altre opere ferroviarie attraverso le Alpi, tuttora pianificate. Nel 2019 raggiungerà la città di Lugano". In Italia c'è volontà politica. Le autorità svizzere sono fiduciose sulla realizzazione in Italia del terzo valico ferroviario Genova-Milano che completerà il Corridoio 24, ha dichiarato ancora l'ambasciatore Regazzoni. Ha ricordato che la Svizzera ha con l'Italia "una cooperazione che data da un decennio nelle infrastrutture" e che "lo sbocco su Genova è lo sbocco logico del Corridoio 24".

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