Al via l’iter per razionalizzare le linee elettriche tra Grosio e Villa di Tirano

TERNA: 240 MILIONI DI EURO PER LA RETE DELLA VALTELLINA (L’intervento consentirà la demolizione di oltre 34 km di elettrodotti aerei esistenti per un totale di 100 tralicci e 137 ettari liberati). 

Roma, 14 dicembre 2021 – A seguito dell’avvio, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, dell’iter
autorizzativo  del  progetto  di  razionalizzazione  della  Valtellina  che  interesserà  i  comuni  di  Grosio,
Grosotto, Mazzo di Valtellina, Tovo di Sant’Agata, Tirano, Villa di Tirano, Lovero e Sernio in provincia di
Sondrio, Terna pubblica l’avviso con le particelle delle aree potenzialmente interessate dall’intervento.

L’opera, per cui la Società investirà circa 240 milioni di euro, prevede la realizzazione di nuove stazioni
elettriche  a  380  kV  nei  comuni  di  Grosotto  (impianto  denominato  Grosina),  Villa  di  Tirano  (impianto
denominato Poschiavino) e Tovo Sant’Agata; 13,5 km di nuove linee in cavo a 380 kV che collegheranno
il tratto “Grosina – Tovo”; 2,8 km di nuovi raccordi in cavo a 220, 150 e 132 kV nel tratto tra Grosio e Villa
di  Tirano  e  raccordi  aerei  di  collegamento  alle  nuove  stazioni  elettriche  per  un  totale  di  4,2  km. 

Il complesso degli interventi, una volta realizzato, consentirà la demolizione di oltre 34 km di elettrodotti
aerei esistenti per un totale di 100 tralicci e 137 ettari liberati
.
Le  soluzioni  progettuali, la localizzazione degli impianti, le fasce di fattibilità all’interno delle quali si
snoderanno  i  nuovi  collegamenti,  sono  il  frutto  di  un  proficuo  percorso  di  confronto  e  progettazione
partecipata intrapreso da Terna e la Provincia di Sondrio, in coordinamento con la Regione Lombardia,
con i comuni e tutti gli enti coinvolti.
 
L’intervento consentirà di aumentare la magliatura e dunque l’efficienza della rete elettrica dell’area
favorendo anche l’integrazione dell’energia prodotta dagli attuali impianti idroelettrici. Inoltre, grazie al
vasto  piano  di  riassetto  della rete  in  alta tensione, diminuirà l’impatto sul territorio delle infrastrutture
elettriche esistenti con benefici a livello ambientale e paesaggistico. 
 
Il piano di riassetto rientra nel quadro dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2003 da Terna e tutti
gli Enti Locali coinvolti, che prevedeva, a valle della realizzazione dell'elettrodotto San Fiorano-Robbia,
la razionalizzazione della Rete di Trasmissione Nazionale in Valtellina e Val Camonica.
 
I soggetti  interessati possono prendere visione della documentazione progettuale presso gli uffici
competenti  del  Ministero  della  Transizione  Ecologica,  la  Regione  Lombardia  e  i  comuni  di   Grosio,

Grosotto, Mazzo di Valtellina, Tovo di Sant’Agata, Tirano, Villa di Tirano, Lovero, Sernio e presentare,
entro 30 giorni dalla pubblicazione, osservazioni scritte al suddetto Ministero e, per conoscenza, a Terna.
Terna, che a  livello  regionale  gestisce  oltre  8.000  km di  linee  in  alta  e altissima  tensione  e  134  stazioni
elettriche, nell'ambito del Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy", investirà in Lombardia oltre 520
milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale, in funzione della transizione
energetica di cui l'azienda è protagonista. Le attività coinvolgeranno oltre 120 imprese e circa 600 addetti
alle lavorazioni.

Territorio