Frana del Ruinon sotto osservazione 24 ore su 24

L'ARPA sottolinea la criticità della situazione. Monitoraggio continuo. Strada chiusa dalle 24 alle sei

Sondrio, 20 agosto 2014 - Le precipitazioni che hanno caratterizzato la settimana di ferragosto hanno determinato una significativa ripresa dei movimenti della frana del Ruinon nel Comune di Valfurva. Questo è ciò che emerge dalle misure effettuate dal Centro di Monitoraggio Geologico regionale (CMG) di ARPA Lombardia che, per mezzo di  una fitta rete di estensimetri automatici, due centraline meteorologiche e un sistema interferometrico radar terrestre, controlla costantemente la frana.

In questa fase di emergenza, fin dalla tarda mattinata di mercoledì 13 agosto, la sala operativa del CMG è stata ed è tuttora presidiata 24 ore su 24 per seguire in tempo reale i movimenti in corso e coordinare l’attività di monitoraggio. I tecnici hanno, inoltre,  effettuato quattro campagne di misura manuali e vari sopralluoghi, per fornire un quadro ancora più preciso della situazione nel corso delle tre riunioni del tavolo tecnico convocato dalla Prefettura di Sondrio.

Le progressive migliorie attuate in questi ultimi anni nella gestione e progettazione del monitoraggio, con l’utilizzo della tecnica interferometrica radar da terra, stanno permettendo di seguire puntualmente e costantemente movimenti della frana che, specialmente nell’area della nicchia bassa, sono molto intensi e veloci.

L’elaborazione di tutti i dati raccolti ha permesso di identificare un’area di circa 65.000 mq che, dal 13 al 19 agosto, ha avuto spostamenti medi di oltre 1.4 metri. Ma, in alcuni casi, si sono misurati spostamenti molto maggiori - compresi tra 3.3 e 4.3 metri - di  settori con area di migliaia di metri quadri.

E’ dai primi anni del 2000 che non si registravano movimenti di questa intensità.

Ad oggi questi movimenti sono ancora in corso e confermano lo stato di ELEVATA CRITICITA’ nell’area “E”, cioè quella sottostante la nicchia bassa del Ruinon.  I tecnici del CMG proseguiranno il presidio H24 della sala operativa fino al rientro di tutti i valori sotto i livelli di soglia prestabiliti.

Ovviamente continuano le limitazioni stabilite, in particolare la chiusura della provinciale dalle 24 alle sei.

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