Parco Stelvio, soluzione trovata

Il ruolo del sottosegretario Parolo. L'OK da Trabucchi per i Comuni valtellinesi

(Ln - Milano, 24 lug) "Con questo modello di governance,

riconosciamo e assegniamo un ruolo importante al territorio e,
nello stesso tempo, una operativita' al Parco: Regione, nel segno
del confronto con le due Province autonome di Trento e Bolzano,
garantira' quindi una gestione armonica". Lo dichiara il
sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il
Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione
alpina (Eusalp), Quattro motori per l'Europa e Programmazione
negoziata Ugo Parolo, commentando la delibera, approvata questa
mattina dalla Giunta regionale - su proposta del presidente
Roberto Maroni, di concerto con l'assessore all'Ambiente,
Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi - relativa
all'Ente Parco Stelvio, per quanto di propria competenza.

CONFRONTO CON ENTI LOCALI - Il risultato, fa sapere Parolo, "e'
frutto di un confronto impegnativo con gli Enti locali,
impegnativo ma alla fine fruttuoso, perche' e' stato raggiunto un
equilibrio".

SOLUZIONE SNELLA - "Con il modello approvato questa mattina -
prosegue il sottosegretario - abbiamo applicato una soluzione
snella, che non prevede la costituzione di un nuovo Ente, ma
solo l'istituzione di una nuova figura: un direttore, che avra'
il compito di gestire il Parco".

SCOMMESSA VINTA - "Il vero fatto rivoluzionario - spiega Parolo
- e' la gestione diretta del Parco nazionale in capo a Regione ed
Enti locali, cosi' come fanno le Province autonome di Trento e
Bolzano sui loro rispettivi territori". "Credo si possa parlare
di 'scommessa vinta' - conclude -, perche' finalmente il Parco
sara' riconosciuto come vero patrimonio del territorio e, grazie
anche alle risorse aggiuntive pari a 1,5 milioni di euro annui,
garantite dal Fondo dei Comuni confinanti, diventera' volano di
sviluppo, oltre che di effettiva tutela ambientale".

REGIONE ESERCITA RESPONSABILITA' CON EQUILIBRIO - La approvazione
di questa proposta di legge e' una sfida vinta - sottolinea
l'assessore Terzi -. Una competenza ambientale dello Stato e'
stata trasferita alla Regione, in assoluta controtendenza
rispetto alle scelte di questo Parlamento. Una responsabilita'
che Regione Lombardia sta esercitando con equilibrio e
responsabilita', garantendo con un suo impegno diretto
l'unitarieta' del Parco dello Stelvio e al tempo stesso
coinvolgendo i territori nella gestione di quello che e' il
patrimonio piu' grande per l'economia turistica dell'Alta
Valtellina: un patrimonio naturale unico nelle Alpi".

TRABUCCHI: RECEPITE ISTANZE COMUNI - "La proposta di legge
regionale ha recepito sostanzialmente le considerazioni ed
istanze espresse dai Comuni valtellinesi e camuni - dichiara
Ezio Trabucchi, sindaco di Valdidentro -. In particolare, la
proposta di legge prevede l'istituzione del Comitato dei Comuni,
con il quale il direttore del Parco, che ha funzioni di gestione
operativa e di tutela, dovra' ricercare un'intesa sulle questioni
fondamentali, quali il Piano annuale delle attivita', il Piano
triennale degli investimenti, il Piano territoriale, il
Regolamento e la modifica del perimetro del Parco".

BUONA BASE DI PARTENZA - "Rimangono altre questioni da
approfondire con Regione Lombardia, segnatamente quelle del
personale e delle risorse, ma certamente la proposta di legge
rappresenta una buona base di partenza. Voglio dare atto, anche
a nome di tutti i Comuni interessati, dell'attenzione e
disponibilita' del Sottosegretario alla Montagna di Regione
Lombardia Ugo Parolo, che si e' fatto carico delle preoccupazioni
e richieste degli Enti locali, dando un decisivo contributo al
miglioramento della proposta di legge". (Ln)

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