ACCORDO TRA PROVINCIA E PARVAM PER LA COLONIA VANONI

Nascerà un polo socio-sanitario d'eccellenza

L'ex colonia marina Vanoni di Borghetto Santo Spirito, in Liguria, che per decenni ha ospitato i bambini di Valtellina e Valchiavenna per le vacanze estive, si sta trasformando in una struttura altamente qualificata al servizio di anziani e disabili. Una doppia operazione sui due edifici del complesso savonese che si è concretizzata in poco più di un anno per volontà della Giunta Provera, al termine di un'attenta valutazione dei costi e dei benefici, positiva sia in termini economici che per l'utilità sociale. Un anno fa la vendita del primo edificio dell'ex colonia all'Unitalsi per 6,2 milioni di euro subito utilizzati per l'acquisto dello stabile di Milano che ospita 50 studenti universitari a prezzi agevolati e oggi la firma dell'intesa con Parvam, società attualmente affittuaria, sullo stabile posto ad ovest, che investirà 6 milioni di euro per creare uno dei poli più importanti del settore socio-assistenziale e sanitario di tutta la Liguria. Al termine del contratto il nuovo edificio sarà della Provincia. "L'operazione valorizza il patrimonio immobiliare della Provincia - sottolinea l'assessore Massimo Sertori - poiché, oltre all'entità dell'investimento della Parvam sulla nuova costruzione, aumenta anche il valore dell'immobile esistente che vedrà ampliata e qualificata l'offerta di spazi e di servizi nei settori socio- assistenziale e sanitario". Nello specifico, l'accordo, che ha avuto l'approvazione del Consiglio Provinciale, prevede la risoluzione del contratto di affitto e l'istituzione di un diritto di superficie a favore della Parvam della durata di 40 anni. La società costruirà un nuovo edificio, attiguo a quello esistente, per tutelare meglio la salute degli ospiti. Alla scadenza dei 40 anni, la struttura nuova e quella già in funzione entreranno in possesso della Provincia. Per parte sua la Parvam si impegna a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici. Oltre all'ingente investimento di quasi 6 milioni di euro, la società corrisponderà alla Provincia la somma di 685mila euro per il diritto di superficie. La Provincia avrà la possibilità di nominare un proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione della fondazione che verrà costituita per gestire le attività assistenziali della struttura.

CSP

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